Santorini in pericolo: allerta massima per le scosse sismiche nell’Egeo

Grecia Santorini
di Stefano Salierni
Negli ultimi giorni, l’isola greca di Santorini, rinomata per i suoi panorami mozzafiato e considerata la perla del Mediterraneo, è stata al centro di un’intensa attività sismica che ha destato preoccupazione tra residenti, turisti e autorità. Dal 27 gennaio 2025, sono state registrate oltre 1.000 scosse con magnitudo superiore a 2, alcune delle quali hanno superato magnitudo 5.2. Questa situazione ha portato il governo greco a dichiarare lo stato di emergenza sull’isola, in vigore fino al 1° marzo, per affrontare le esigenze immediate e gestire le conseguenze della continua attività sismica. La sequenza sismica ha avuto inizio con una serie di scosse sottomarine tra Santorini e l’isola di Amorgos. Nelle ultime 24 ore, sono state registrate più di 550 scosse con magnitudo superiore a 3, con epicentri localizzati sotto il fondale marino. Questa intensa attività ha spinto migliaia di persone, tra residenti e turisti, a lasciare l’isola per timore di scosse più forti.
In risposta all’escalation sismica, il Ministero della Protezione Civile greco ha dichiarato lo stato di emergenza a Santorini. Questa misura consente alle autorità di mobilitare risorse aggiuntive e implementare piani di evacuazione per garantire la sicurezza della popolazione. Il governo ha inoltre inviato sull’isola unità militari, vigili del fuoco e forze di polizia per assistere nelle operazioni di emergenza e monitorare la situazione.
Gli esperti stanno valutando diversi scenari riguardanti l’evoluzione dello sciame sismico. Una possibilità è che l’attività sismica diminuisca gradualmente, tornando ai livelli normali senza ulteriori conseguenze. Un’altra ipotesi è che le scosse possano continuare per un periodo prolungato, mantenendo un livello di magnitudo simile a quello attuale. Lo scenario più preoccupante prevede un aumento dell’intensità delle scosse, con il rischio di un terremoto di magnitudo significativa che potrebbe causare danni strutturali e mettere in pericolo la vita delle persone.
L’attività sismica ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana a Santorini. Oltre 10.000 persone hanno lasciato l’isola, approfittando dell’aumento dei servizi di traghetti e voli commerciali messi a disposizione per facilitare le partenze. Le scuole sono state chiuse, e le autorità hanno emesso avvisi riguardanti il rischio di frane, specialmente nelle aree con pendii ripidi. Nonostante al momento non siano stati segnalati danni gravi, la popolazione rimane in stato di allerta, e le autorità locali stanno lavorando per garantire la sicurezza e fornire assistenza a coloro che ne hanno bisogno.
Il governo greco, insieme a esperti sismologi e vulcanologi, sta monitorando attentamente la situazione. Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha visitato l’isola per valutare le misure di emergenza e ha annunciato un finanziamento di 3 milioni di euro per la costruzione di una via di evacuazione di emergenza nella parte meridionale dell’isola. Sono state implementate ulteriori misure precauzionali, tra cui restrizioni al traffico in aree soggette a frane e l’installazione di generatori elettrici portati dall’esercito per garantire la fornitura di energia in caso di interruzioni.
Santorini è situata in una zona geologicamente attiva, nota per la sua storia di eruzioni vulcaniche e attività sismica. Gli esperti sottolineano che le recenti scosse sono il risultato del movimento delle placche tettoniche e non indicano necessariamente un’imminente eruzione vulcanica. Tuttavia, la situazione rimane incerta, e gli scienziati stanno utilizzando strumenti avanzati per monitorare eventuali cambiamenti nella caldera vulcanica e nel sottosuolo dell’isola.
Santorini è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo, attirando milioni di visitatori ogni anno con le sue viste spettacolari, le spiagge uniche e l’architettura caratteristica. L’attuale crisi sismica potrebbe avere ripercussioni significative sull’economia locale, fortemente dipendente dal turismo. Le autorità stanno lavorando per garantire la sicurezza dei visitatori e minimizzare l’impatto economico, ma l’incertezza riguardo all’evoluzione dell’attività sismica potrebbe influenzare le decisioni dei potenziali turisti nei prossimi mesi.
Conclusioni
La situazione a Santorini è in continua evoluzione, e le autorità, insieme agli esperti, stanno facendo tutto il possibile per monitorare l’attività sismica e garantire la sicurezza della popolazione e dei visitatori. È essenziale che residenti e turisti seguano le indicazioni ufficiali e rimangano all’erta.