IL PENSIERO MEDITERRANEO

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A tò Kalòn a Martano ritorna l’incanto della Commedia dantesca con il Professor Giovanni Leuzzi

Evento a Tò Kalòn

di Anna Stomeo

Mercoledì 7 Maggio alle ore 19.00 a Martano (Le), in via Marconi 28, ritornano, dopo una breve pausa, gli incontri di Comunità del Centro Culturale tò Kalòn dell’Associazione Itaca Min Fars Hus, condotto da Anna Stomeo e da Paolo Protopapa, con una preziosa Conferenza d’Autore del Prof. Giovanni Leuzzi dal titolo “L’origine ideale della Commedia e il profetismo dantesco. Ri-percorrendo il Canto Secondo dell’Inferno”.

L’incontro si preannuncia particolarmente suggestivo e denso di contenuti, non solo perché Giovanni Leuzzi, che gli amici di tò Kalòn già conoscono per competenza e affabilità divulgativa e comunicativa, è tra gli studiosi salentini di Dante più attenti e preparati, ma anche e soprattutto per la sua capacità di indagare, con rigore metodologico e scrupolo documentario, i passaggi più nascosti e inattesi della Commedia dantesca.
Non è un caso se l’ultima Conferenza d’Autore di Leuzzi a tò Kalòn, sul San Francesco di Dante e sulla lettura pittorica di Giotto, ha suscitato un grande interesse tra i presenti e un persistente e proficuo dibattito.

Del resto, a tò Kalòn, le Conferenze d’Autore le abbiamo “inventate” proprio per questo: per poter cogliere il meglio della sapienza dei nostri ospiti, sollecitandoli ad un’esposizione tanto efficace quanto appassionata e performativa, carica di empatia, ma anche e soprattutto di rigore scientifico. Tutte caratteristiche che appartengono, per natura e per stile, a Giovanni Leuzzi, al suo eloquio e alla sua capacità di coinvolgere attivamente chi lo ascolta.
Pertanto questo nuovo incontro su Dante non mancherà di suscitare curiosità e interesse e sarà, ancora una volta l’occasione per entrare nel vivo della riflessione più attuale sulla Commedia.

Una lettura innovata e innovativa che fa tesoro delle interpretazioni di molti autori, seguendo un percorso alternativo a quello tradizionale, che riflette sulle origini autentiche e ideali del Poema, sull’effettiva ricezione e sulla storia della sua “fortuna” nella tradizione letteraria e culturale, di cui ci racconta un mondo parallelo e spesso contrastante.

Leuzzi, infatti, è convinto che, già da diversi decenni, l’approccio degli studiosi e dei critici alla lettura della Commedia di Dante sia positivamente mutato, superando i dettami di Benedetto Croce, che hanno imperversato a lungo, fino alla seconda metà del secolo scorso, e aprendoci a scenari nuovi, più aderenti alla natura teologico-filosofica dell’impianto narrativo e teorico dell’Opera dantesca e alle sue valenze prefiguranti e profetiche rivisitate in termini storici, collegando criticamente passato e presente.

In un confronto vigile con i maggiori interpreti della Commedia, Leuzzi ci propone e si propone di scandagliare le origini ideali di un’opera che attraversa oltre sette secoli di storia, caricandosi si segni e di significati, di prefigurazioni e di visioni, in un universo simbolico denso di riferimenti filosofici, storici e culturali e di assonanze semiotiche.

Il Canto Secondo dell’Inferno rappresenta l’Introduzione dotta e allegorica al poema, che Dante fa muovendo dalla classica Invocazione alla Muse per giungere, attraverso il dubbio, alle motivazioni misteriose e profonde del suo viaggio e del privilegio, che gli è stato concesso, di essere soccorso nella selva oscura da Virgilio, con l’intercessione della Vergine Maria, la mediazione di Santa Lucia e l’intervento di Beatrice, “le tre donne benedette” che rappresentano la Grazia in un gioco di sovrapposizioni reciproche tra significati letterali e significati allegorici.

Un viaggio nell’universo simbolico di Dante che solleciterà ancora una volta nuove riflessioni e imprevisti ritorni di lettura, per tutti coloro che amano e conoscono Dante o che di Dante hanno ancora un’immagine scolastica o lo hanno conosciuto solo per tradizione culturale.
Per tutti, insomma, giacché la capacità di Giovanni Leuzzi è proprio quella di saper parlare, con semplicità e linearità, di cose complesse e profonde, come accade agli studiosi autentici e appassionati.

Come sempre il Prof. Leuzzi sceglie, per le letture dei testi che esamina, l’aiuto creativo e solidale di amiche e amici che stima per le loro abilità e competenze. Per questo incontro ha scelto Maria Neve Arcuti, spumeggiante guida turistica, docente di lettere, autrice del libro “Torno da me” e speaker radiofonica. Siamo felici di conoscerla e di ospitarla a tò Kalòn, in una serata da vivere in comunità e da leggere in filigrana, sulle tracce del Poema dantesco, all’insegna della bellezza della conoscenza.

Un appuntamento davvero importante.
Da non mancare

Anna Stomeo


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