IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

A Viboldone, “Il borgo c’è” – Iniziativa in via Folli 25 maggio 2025 ore 15-19 Festa del Volontario Per il recupero necessario e urgente del borgo

Evento Viboldone

di Paolo Rausa

Ben 6 Associazioni di San Giuliano Milanese, su proposta della Associazione per la salvaguardia e la valorizzazione di Viboldone, propongono un pomeriggio diverso, nel cuore del borgo, in via Folli, dalle 15 alle 17 con una serie di iniziative di intrattenimento e di riflessione sul patrimonio rurale in generale e sul borgo di Viboldone in particolare, i cui progetti di recupero giacciono nel dimenticatoio ormai da alcuni decenni. Sin da quando nel ’92 l’Associazione creata allo scopo di impedire il suo abbattimento per far posto ad un nuovo insediamento di ville e palazzi fu sventato dalla Associazione per la sua salvaguardia e valorizzazione.

Vari tentativi proposti sono stati respinti perché non rispettosi del suo genius loci, dell’armonia che coinvolge oltre alle strutture rurali dei salariati, alle due cascine, alla ca’ de parol, alla posta, ecc. anche a sua corona la straordinaria per la sua eleganza e bellezza, pur nella sua semplicità, Abbazia degli Umiliati, XIII secolo, facciata in cotto e rosone con statue in marmo bianco. All’interno il ciclo degli affreschi di Giusto de’ Menabuoi con la Madonna in trono, Cristo Pantocrator assiso e scene del Giudizio Universale e Storie di Cristo. Il borgo è stato spopolato per fare posto alle nuove costruzioni che non sono mai arrivate. Probabilmente l’impegno finanziario per il suo recupero rispettoso dell’esistente è abbastanza oneroso.

Crediamo che la proprietà, la Società Agricola Viboldone, con sede a Milano e operatività nella zona di Piacenza, sia stata indotta all’inerzia dalle limitazioni imposte dai vincoli paesaggistici e dal notevole impegno finanziario a soprassedere, ma nel frattempo il borgo svuotato della sua anima giace in sfacelo. E’ attiva solo una cascina su due e il resto del patrimonio immobiliare è vuoto, si sta disintegrando con il pericolo di crolli di parti dei tetti. Recentemente si sono avviati dei lavori di ripristino e poi più nulla.  Stante la situazione di degrado, è necessario riprendere l’iniziativa e coinvolgere la proprietà e gli Enti interessati (il Comune innanzitutto, poi il Parco Sud, la Città Metropolitana di Milano, la Regione Lombardia e il Ministero dei Beni Culturali) affinché sia avviato un accordo di programma che preveda interventi risolutivi per salvaguardare il bene “borgo rurale di Viboldone”.

Perciò oltre agli appelli periodici abbiamo organizzato nell’ambito della Festa del Volontariato questa iniziativa: “Il borgo c’è”, per stimolare i diversi soggetti a farsi promotori di un incontro di verifica delle rispettive disponibilità. Chiameremo quindi i cittadini ad un pomeriggio di intrattenimento culturale e di riflessione alle 15 con il teatro di animazione per i bambini (e per i grandi) a cura della Compagnia Mollettateatro, alle 16 con una mostra fotografica sul patrimonio rurale che si perde e che resiste a cura di CascinApp.it, una recente idea innovativa a cura di un gruppo di giovani lodigiani che ha raccolto informazione sullo stato di salute delle cascine e sui servizi che forniscono in termini di turismo dolce e di ristorazione proposta di loro produzione diretta, alle 17 della presentazione del libro “Andare per Abbazie” del prof. Edo Brichetti docente del Politecnico di Milano sulle strutture religiose abbaziali che sorgono in territorio milanese e nei paesi vicini seguendo un itinerario delle fede a cura dell’Associazione Luna Rossa che fa degli incontri musicali e danzanti oltreché della buona cucina il suo credo, e alle 18 del Corpo Musicale della Libertà con un concerto itinerante come facevano le bande di una volta.

Dopo il Convegno del 2000 dal titolo “Quale futuro per Viboldone?” questa è la prima di una serie di iniziative per addivenire ad un risultato positivo in concomitanza anche con i festeggiamenti il prossimo anno dell’800° anniversario dell’Abbazia, in nome dell’arte, della religiosità e nel ricordo degli Umiliati, un movimento di laici che considerava l’attività della lana e la vita spirituale un mezzo di redenzione. Può accadere il miracolo che una buona volta si possa riportare a nuova vita il borgo? Lo speriamo. L’iniziativa promossa dall’Associazione per la salvaguardia e la valorizzazione di Viboldone è sostenuta anche dalla Associazione Culturale Orizzonte A.P.S. Per info: paolo.rausa@gmail.com, tel. 3343774168.

Paolo Rausa

Presidente dell’Associazione per la Salvaguardia e la Valorizzazione di Viboldone

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