“Arirang. La sua prima vita” di Giorgio De Martino

di Antonio Luca Sorbello
Presso la splendida cornice di Villetta Dinegro al Museo d’arte orientale Edoardo Chiossone si è svolta la presentazione del nuovo libro di Giorgio De Martino “Arirang. La sua prima vita”, in cui musica e identità si fondono in una biografia toccante e dolce.
Grazie alle parole dell’autore abbiamo conosciuto la storia di Soo Jung (Susanna) Kwon con le sue fragilità e il suo amore per la musica che l’accompagna fin da quando, bambina, sentiva cantare “Arirang 아리랑” in famiglia.
La bellissima voce di Susanna Kwon, soprano, accompagnata dal pianoforte di Giorgio De Martino ha incantato il folto pubblico presente; una voce che attraversa secoli e luoghi della Corea, raccontando storie di vita e tradizioni che di generazione in generazione l’hanno costruita.
Hanno dialogato con l’autore, Giorgio De Martino, Daniela Anselmi e Michele Trenti.
L’organizzazione è stata curata dall’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio Paganini e dal Museo d’arte orientale Edoardo Chiossone, con ingresso gratuito.
“Arirang. La sua prima vita” è la storia di un riscatto, è uno spaccato della cultura e degli usi di un paese, la Repubblica di Corea, che oggi desta un interesse esponenzialmente crescente, anche in Italia, per la proprie innovazioni nelle arti, nella musica con i gruppi “K-Pop” ma anche con eccellenze nel repertorio classico e lirico, nel cinema con una vera e propria “scuola coreana” e anche nella produzione di
serial di successo su Netflix.
Giorgio De Martino scrittore e pianista, già critico musicale, biografo di Andrea Bocelli, racconta la vita vissuta in una nazione ancora sotto un malcelato regime militare e con i postumi di una frattura lacerante a seguito della Guerra di Corea, che ha separato violentemente nord e sud della penisola.
L’infanzia di Soo Jung, protagonista del romanzo, si muove in una realtà – gli anni ’70 e ’80 che ai nostri occhi pare quasi ottocentesca. Ma sono anni cruciali che hanno dato la forza di rialzarsi e di crescere fino a diventare una delle tigri asiatiche, eccellendo tra l’altro nei settori della cantieristica паvale, della tecnologia e dell’elettronica. “Arirang” è il nome del brano più popolare e antico della tradizione coreana.
È stata un’opportunità più unica che rara che il museo “E. Chiossone” ha dato modo di conoscere un pezzo di Corea, usando non solo le parole del libro ma anche la musica grazie ai talenti di Soo Jung e Giorgio De Martino.
