Biancaneve ( Snow White ) un film Live action Disney 2025 : una pellicola controversa tra ideologie Woke e politically correct. Riflessioni sulla fiaba Biancaneve parte prima

di Fabrizio Manco
Il film live action della fiaba di Biancaneve uscito in Italia il 20 Marzo del 2025 ha causato e sta tutt’ora causando numerose polemiche in tutto il mondo tra i critici cinematografici e gli appassionati dei film di animazione della Walt Disney di ogni età e continente. La versione cinematografica realizzata con attori e attrici veri di uno dei più grandi classici della storia non soltanto della Disney ma di tutta l’animazione mondiale, ha causato giustamente numerose polemiche, in molti casi anche molto accese. Tuttavia è bene precisare alcune cose perché il film in questione ha anche alcuni piccoli lati positivi.
Il film live action di Biancaneve ( Snow White , regia di Marc Webb, 2025 ) da grande appassionato di disegno e film di animazione in generale sono andato a guardarlo nonostante tutte le critiche feroci che su YouTube i vari esperti di cinema e appassionati hanno riversato sulla pellicola; e devo dire che ne ho ascoltati parecchie di critiche e per la maggior parte hanno ragione: ma secondo me tuttavia hanno ragione fino ad un certo punto. Inizio subito a dire che la versione cinematografica live action di Biancaneve ha numerosi problemi sia a livello prettamente registico che a livello di recitazione e di interpretazione dei vari personaggi. A cominciare dalla struttura della trama del film la quale benché segue in linea di massima quella del cartone originale della Disney porta però numerose distorsioni che nulla hanno a ché fare con la favola originale dei fratelli Grimm e ne tantomeno con la versione animata della Walt Disney del 1937. Le uniche note positive a mio avviso di questo film live action sono la rappresentazione dell’ infanzia della piccola principessa Biancaneve, alcune ambientazioni paesaggistiche, trasposizione della Regina Grimilde che ho molto apprezzato, la canzone da lei eseguita con il relativo balletto ( La più bella) , la scena del bosco e alcune specie animali riprodotti in CGI. Queste sono a mio avviso le uniche sequenze degne di questo film. E per un film che si era promesso di fare una trasposizione cinematografica live action della fiaba di Biancaneve sono troppo poche e deludenti le parti da prendere in considerazione.
Questa versione live action come accennato prima tenta di narrare la storia della principessa Biancaneve così come l’ha raccontata Walt Disney nel 1937. Tuttavia il cinema di oggi e la sua industria impregnata di politicamente corretto, ideologie Woke e falso perbenismo borghese, ha fatto numerosi tagli e introdotto molti cambiamenti che stonano molto con la versione originale che tutti conosciamo. Uno dei tagli maggiori e secondo me sbagliati e inopportuni è quello di avere tolto la figura del principe considerato ormai dalla ideologia Woke e dal politicamente corretto una figura patriarcale e quindi obsoleta oltre che un molestatore e uno Stalker semplicemente perché bacia la principessa Biancaneve facendola risvegliare dal sonno mortale nel quale era caduta dopo avere mangiato la mela avvelenata. Ma io mi chiedo e chiedo anche a chi segue questa ideologie folle del politicamente corretto: dove starebbe lo Stalker e il molestatore nella figura del Principe che da un bacio di vero amore alla principessa Biancaneve facendola risvegliare dallo stato di morte apparente, la quale morte non è altro che la morte dell’ anima?….
Quindi via la figura del Principe considerata ormai una figura patriarcale e al suo posto viene introdotto una specie di ladro di patate che ruba ai ricchi per dare ai poveri e che fa la stessa azione del principe considerato uno Stalker, ossia bacia la principessa Biancaneve e la fa risvegliare dallo stato di morte apparente. Vorrei tanto sapere dov’è la coerenza e la logica in questo film live action !!! ….
Un altro taglio a mio avviso inutile è quello di avere tolto le figure dei Sette nani che dovevano essere interpretati da attori veri e che sono stati realizzati con la CGI : che senso ha non fare interpretare i sette Nani a degli attori affetti da Nanismo e poi introdurre lo stesso le figure dei Nani?! A questo punto era meglio toglierli del tutto e introdurre dei folletti o dei piccoli Elfi dei Boschi visto e considerato che fare interpretare i sette Nani da attori veri sarebbe stato un’offesa alle persone effette da Nanismo. La verità è che i produttori hanno lasciato la figura dei Sette Nani semplicemente perché sono dei personaggi comici e fanno divertire i bambini. Sono soltanto delle figure comiche e divertenti e fondamentalmente inutili visto che in questa versione live action non fanno nessuna azione importante. Il ruolo dei Sette Nani nella pellicola animata di Walt Disney del 1937 hanno un ruolo fondamentale perché eliminano definitivamente la Regina Cattiva trasformata in una strega facendola cadere dal precipizio della montagna. Nella versione scritta e quindi originale della fiaba dei fratelli Grimm ( 1812 ) sono sempre i Sette Nani a eliminare la Regina Cattiva facendole indossare delle scarpe da ballo di ferro rovente e facendola ballare fino allo sfinimento.
In questo live action i Nani sono soltanto delle buffe creature inutili già criticate quelli della Disney da J. R. R. Tolkien ( 1892 – 1973 ) perché a suo avviso Walt Disney ha sminuto le figure dei Nani raffigurandoli come dei buffi personaggi. Tolkien del popolo dei Nani e della sua mitologia ha una grande stima. Ma questa è un’altra storia.
Nel nome del politicamente corretto in questo live action del 2025 li hanno chiamati semplicemente le Creature magiche, definizione che a mio avviso è coerente in fin dei conti con la fiaba e con i luoghi nei quali si svolge la vicenda.
Tra le pochissime scene che ho apprezzato di più c’è la parte nella quale la regina Grimilde fa uccidere il padre di Biancaneve, cioè il Re , e crea subito una società militarizzata. Tuttavia le parti relative alla regina Grimilde e alla sua storia sono troppo sintetiche e veloci: in meno di un minuto viene raccontata di come il Re di sposa con Grimilde, di come all’inizio la perfida regina fingeva di essere buona con la piccola principessa Biancaneve e dell’ uccisione del Re da parte della stessa Grimilde.
Un particolare che mi ha sorpreso ma che è sfuggito alla quasi totalità dei critici e degli appassionati è la caratterizzazione dei colori: tutto ciò che riguarda la principessa Biancaneve viene contrassegnato dai colori rosso, nero, giallo, arancio e blu. In particolare i colori sono predominanti in base alle scene. Le scene che riguardano Biancaneve nei boschi riprendono i colori dei suoi abiti come il blu, il rosso , il nero e il giallo. Le scene nelle quali Biancaneve che è costretta a fare la sguattera nel suo Castello sono contraddistinti dai colori grigio chiaro, nero/ grigio, nero, marrone e viola, colori che marcano le atmosfere di servitù. Le scene della principessa Biancaneve con il ladro Jonathan sono invece caratterizzate da colori più leggeri come il rosa chiaro, il giallo, il grigio chiaro , il celeste o azzurro e il rosso. Nella parte finale del film, quando una Biancaneve risvegliata dallo stato di morte apparente torna a riprendersi il suo regno indossando una sorta di abito rosso con il cappuccio ( un allusione a Cappuccetto rosso??? ) i colori principali della scena sono ovviamente il rosso ma anche il beige chiaro, il marrone chiaro, il marrone e il viola chiaro.
La Regina Cattiva Grimilde è caratterizzata invece da colori molto scuri, forti e marcati. I colori principali delle scene che riguardano la Regina Cattiva sono ovviamente il nero scuro , il porpora scuro, il giallo , il verde scuro smeraldo e il turchese collegato allo Specchio magico e il marrone scuro.
In tutto il film i contrasti tra le due diverse colorazioni sono un sottofondo continuo come a rimarcare il dualismo del Bene e del Male che è presente per tutto il film. Il Male rappresentato dalla Regina Cattiva e il Bene rappresentato dalla principessa Biancaneve, dai Sette Nani, dal regno e dal popolo.
La parte conclusiva di questo live action è quella che mi ha deluso di più. Un aggiunta inutile ad una fiaba perfettamente completa. Dopo essersi risvegliata dalla morte apparente la principessa Biancaneve con un abito rosso si dirige nel suo regno per riprenderselo. Viene accolta da un coro di donne del suo popolo che la acclamano. Dopo un inutile dialogo con le guardie della regina Grimilde, la perfida regina viene sconfitta e ormai bloccata dal suo popolo torna nella stanza dello Specchio magico per chiedergli ancora una volta chi fosse la più bella del Reame : lo Specchio le risponde che non è più lei la più bella del Reame perché la principessa Biancaneve lo è di più dal punto di vista interiore. Grimilde impazzita rompe lo Specchio magico e viene subìto risucchiata dal vortice delle schegge di vetro che la risucchiano all’interno. Subito lo Specchio magico si ricompone e quando la principessa Biancaneve sale sulla stanza dello Specchio magico riflette l’immagine della Principessa. Tutta questa parte poteva essere più interessante ma è stata girata senza una cornice ben precisa, senza logica e ancora una volta troppo frettolosamente.
Che dire in sostanza di questo film? Purtroppo è uscita fuori una quasi totale schifezza fino al 96 per cento: si salva soltanto un 4 percento di film per i motivi detti in precedenza. La maggior parte dei critici e degli appassionati di Cinema questa volta hanno ragione, anche se tuttavia alcune recensioni e critiche mi sembrano un po’ troppo esagerate. I difetti maggiori di questo film sono anche le eccessive canzoni, le quali il più delle volte mi sono sembrate ripetitive, scontate e banali. Tranne paradossalmente la canzone di Grimilde , la più bella, la quale per qualche minuto sembra evocare le atmosfere dei Villain dei veri classici Disney di una volta e farci sognare come ai vecchi tempi è accaduto per film indimenticabili come Aladin , Il Re Leone , La Sirenetta, Il Gobbo di Notre Dame …. Nei quali film i cattivi sono ancora dei veri cattivi e non c’è la mano del politicamente corretto e della censura ideologica. Ma dopo questa piccola parentesi del brano di Grimilde si torna alla realtà con un film incompleto, banale, frettoloso, il quale non aggiunge nulla di originale alla fiaba ma si limita ad un copia e incolla del classico Disney con aggiunte e modifiche ideologiche e politically correct. Per quanto riguarda le interpretazioni di Biancaneve e di Grimilde siamo di fronte ad una recitazione sciatta, piatta e fredda dove la Rachel Zegler benché molto bella e carina interpreta una Biancaneve troppo fredda e acida con smorfie quasi da teppistella, mentre la bellissima Gal Gadot che interpreta la regina Grimilde è troppo bloccata e impacciata a tratti ingessata. Rachel Zegler è stata bravissima nel rifacimento del Musical West Side Story ( Regia di Stephen Spielberg 2022 ) ad interpretare il personaggio della bella Maria . D’altronde la bellezza latina della Zegler è molto più adatta a questi ruoli che a quello di Biancaneve che dovrebbe essere caratterizzata da una bellezza nordica e Germanica e non certo Latina. Ma questi sono dettagli. Un altro piccolo difetto riguarda il vestito di Biancaneve realizzato con le maniche lunghe fino ai polsi: forse perché indossare il vestito originale del cartone animato Disney avrebbe esposto le nudità delle braccia di Biancaneve? E cosa ci sarebbe stato di così scandaloso nel mostrare le braccia di una bella ragazza? Sarebbe stata molto bella anche una rappresentazione cinematografica che tenesse conto dei significati esoterici e alchemici della fiaba, ma si è preferito optare per le censure politicamente corrette.
La Disney sembra ormai da molti anni avere esaurito la sua vena creativa e vive sulle ombre del suo glorioso passato, forse un po’ troppo passato da tanto tempo. Siamo ormai lontani da tutti quei classici che hanno cresciuto intere generazioni di scrittori, animatori, disegnatori e fumettisti. Io sono cresciuto letteralmente con i classici Disney, e quando ero piccolo ho amato alla follia il classico Disney di Biancaneve e i sette Nani.
Del resto il decadimento dell’arte della Disney è in linea con la nostra epoca caratterizzata dall’ appiattimento esteriore , dal conformismo di massa e dall’ omologazione della moda e dei costumi. Un’epoca, la nostra, segnata dalla freddezza delle arti e dei rapporti umani ormai sempre più simili a degli androidi senz’anima e senza personalità. La Disney di oggi arrivati a questo punto non è altro che lo specchio e il riflesso della nostra epoca.
Fabrizio Manco.
Custode del Sapere e della Conoscenza.
Ricercatore dello Spirito.
Danzatore sul sentiero della Saggezza.
Fonti:
Biancaneve, da Fiabe del focolare; Jacob & Whilhelm Grimm, 1812.
Biancaneve e sette Nani, regia di Walt Disney, 1937.
Biancaneve/ Snow White , regia di Marc Webb, 2025.