IL PENSIERO MEDITERRANEO

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“CE ARTENA” UN FARO PER IL GRICO Tramonto a Oriente il 26 agosto al faro di Punta Palascia

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Otranto Punta palascia

Otranto Punta palascia

Mercoledì 26 agosto 2020 dalle ore 18:00 alle 19:30 – Faro di Punta Palascia, Italia, 73028 Otranto, Puglia

Si può usare un faro per guardare lontano, verso il mare. Ma, soprattutto, un faro è utile per farsi guardare, per lasciarsi trovare. Gli sguardi e le voci di là dal mare ci raggiungono, ci parlano, come per secoli, per millenni è avvenuto. Un faro è l’archetipo di ogni sincretismo, di ogni incontro.
Oggi, in tempi di pandemia, sembra oltremodo opportuno raccontare ciò, lasciandosi guidare da traiettorie di parole, immagini e sonorità salentine, balcaniche, greche, arabe, nello scenario potente e significante del più orientale faro d’Italia.

Otranto Punta palascia
Otranto Punta palascia

Programma:

CE ÀRTENA (“Ed ora”)
Proiezione del video realizzato “ai tempi del coronavirus” dall’antropologa Manuela Pellegrino, dal fotografo Daniele Coricciati e dal cantautore e chitarrista Palmiro Durante.
Il video intreccia “le parole grike” di Manuela con le “immagini” di Daniele che riprendono, dopo il lockdown, il primo appuntamento con il mare alle luci dell’ alba, e i “suoni” di Miro che ci trasportano dove la luce regna sempre. Il progetto nasce dall’invito da parte del CHS di Harvard a Manuela, dove è assegnista di ricerca, a partecipare al Delphic Preview: The Festival of the Muses con le sue poesie in lingua greco-salentina.

LETEĆI ZVUK
Esecuzione di alcuni canti dai repertori balcanici, greci e turchi del cantore e musicista d’origine italo-croata Stefano Mongiat che, assieme al musicista genovese Alessandro Predasso, accompagnerà l’esecuzione dei brani con alcuni strumenti tradizionali tipici delle culture musicali del mediterraneo orientale, come oud, ney, bendir, Bouzuki e con il racconto degli aneddoti e delle atmosfere che i canti stessi evocano

MALA AGAPI
“nuove musiche d’amore e disamore nell’antica lingua greca del Salento”
Esecuzione di alcuni brani tratti dal repertorio del progetto di Luigi Garrisi, edito per i tipi dell’editore otrantino “AnimaMundi”, un disco e un libro, pensato soprattutto come occasione per animare il dibattito attorno alla esistenza della lingua greca nel Salento, con il contributo, fra gli altri, dell’Antropologa Manuela Pellegrino e del linguista Daniele Palma. All’esecuzione in versione acustica, parteciperà Alessandro Predasso, anima musicale di tutto il progetto che accompagnerà i brani con il Bouzuki, strumento tipico della musica rebetica greca.

FONE’
Dalle vive voci di Sandra Abbate, Renato Colaci, Annamaria Chirienti, Leo Luceri e Maria Renna, tutte figure attive nei percorsi di attenzione e di proposta della lingua greco- salentina, saranno raccontati, letti e tradotti alcuni brani originali in grico sui temi della pandemia e della inedita condizione esintenziale che si è determinata nei vissuti individuali e collettivi.

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