IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Complici del silenzio

Basta morti sul lavoro

Yuleisy Cruz Lezcano

A chi ha perso la vita nel silenzio delle macchine, che il nostro silenzio non sia mai complice

Cadde in ottobre,
quando le foglie imitano le vite
e il vento, tra i capannoni,
parla con voce di fabbrica stanca.

Cadde nel giorno
in cui anche il sole
uscì tardi e senza calore.
Era un ragazzo fatto di forza e domande,
con le mani temprate dal bisogno
e le tasche piene di distanza.

Il suo corpo,

rimasto a metà tra un gesto e un ordine,

era un punto e virgola

nel libro stanco del dovere.

I colleghi lo videro diventare nebbia,

ma nessuno seppe più pronunciare il suo nome.

L’ingranaggio calvo

è un vecchio, ha perso la memoria,

e continua a girare,

senza ricordare cosa ha schiacciato.

E noi?

Siamo qui a leggere

un trafiletto di cronaca

ma se incrociamo le braccia,

sotto il peso del tempo che non perdona,

diventiamo ombre nella fossa

dove si seppelliscono i nomi.

La morte, qui, è una strada senza bandiere,
una sentenza senza giudici.

Eppure, se non diciamo nulla,
se restiamo immobili come pietre,
diventiamo complici
complici di questa danza d’acciaio
che spezza vite senza mai voltarsi.

Guardatelo negli occhi, ora:

sono vuoti, sì,

ma ci sfidano ancora,

ci chiedono perché taciamo,

perché il silenzio è diventato legge.

Se incrociamo le braccia,
saremo complici del silenzio,
del sistema che ha legittimato
questa morte che non fa notizia.

E allora, alziamo le mani,
facciamo rumore,
perché il silenzio
è l’ultimo ingranaggio
che dobbiamo rompere.

Questa poesia nasce dalla necessità urgente di rompere il silenzio che avvolge le morti sul lavoro, tragedie spesso invisibili, negate o considerate semplicemente “accidenti”. Ispirata alla frase di Ernesto Sabato, che denuncia la complicità di chi resta immobile davanti a un sistema che legittima la “morte silenziosa”, il testo vuole essere un grido di memoria e responsabilità. Non si tratta solo di ricordare un singolo operaio, ma di riconoscere in ogni vittima una chiamata a non chiudere gli occhi, a non incrociare le braccia di fronte a ingiustizie che si ripetono, giorno dopo giorno.

Rivista online Il Pensiero Mediterraneo - Redazioni all'estero: Atene - Parigi - America Latina. Redazioni in Italia: Ancona - BAT - Catania - Cuneo - Firenze - Genova - Lecce - Marsala - Milano - Palermo - Roma - Trieste. Copyright © All rights reserved. | Newsphere by AF themes.