Conferenza “Il natale di Roma e il calendario egiziano” dove sono stati comunicati gli esiti di una nuova ricerca storico antropologica condotta sul tema e pubblicata dalla rivista scientifica Dada

Lo scorso martedì 11 marzo a Roma presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, su proposta dal Senatore Antonio Salvatore Trevisi, si è tenuta la conferenza stampa dal titolo “Il natale di Roma e il calendario egiziano”, in cui sono stati comunicati gli esiti di una nuova ricerca storico antropologica condotta sul tema e pubblicata dalla rivista scientifica Dada.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del Senatore Trevisi e gli indirizzi di saluto del presidente del Gruppo storico romano, Sergio Iacomoni, si sono discussi gli esiti della ricerca i Professori Antonio Luigi Palmisano (antropologo dell’Università del Salento e direttore di Dada), Emanuele Pace (astrofisico dell’Università di Firenze e direttore dell’Osservatorio del Chianti), Raffaele Coppola (avvocato rotale, della Curia romana e patrocinante in Cassazione vaticana) e Riccardo Cardilli (ordinario di Diritto romano e fondamenti del diritto europeo presso l’Università di Roma Tor Vergata). Con l’intervento conclusivo del prof. Teodoro Brescia, autore della ricerca, studioso di Antropologia dei simboli e delle religioni. Modererà l’evento il dott. Riccardo Cristiano (giornalista e vaticanista).
Lo storico Varrone, nell’opera Antichità (del I sec. a.C.), calcola la data di fondazione di Roma che diventerà quella tradizionale. Indica il giorno, secondo il calendario egiziano vago, come «9 Pharmouti». Molto presto questa data viene accettata come ufficiale e festeggiata il 21 aprile. Ma secondo il calcolo finora operato dagli storici, il «9 Pharmouti» corrisponderebbe al 4 aprile nel calendario giuliano. Cioè la scelta del 21 aprile sarebbe solo una convenzione atta a far coincidere il natale di Roma con una festa popolare già esistente, le Palilie.
La nuova ricerca condotta da Brescia e pubblicata col titolo The Ritual Foundation of Rome and miscalculation of the Egyptian calendar sembrerebbe invece dimostrare che il calcolo finora operato non sia corretto ovvero che il «9 Pharmouti» indicato da Varrone corrisponda esattamente al 21 aprile. In tal caso, il giorno del natale di Roma per secoli ed ancor oggi celebrato, non sarebbe soltanto una convenzione ma avrebbe un preciso fondamento storico. Tale ricerca determinerebbe inoltre la necessità di ricalcolare, più in generale, la datazione di antichi documenti e fatti storici se datati secondo il calendario egiziano vago.