IL PENSIERO MEDITERRANEO

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“Dal Sogno” cantata e musicata da Rocco De Santis

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Copertina del CD musicale Seggeste di Rocco De Santis

Copertina del CD musicale Seggeste di Rocco De Santis

Dal “Sogno” è uno dei dieci pezzi musicali che compongono il CD “Soggeste” sinonimo di desiderio di sperare. “Seggeste” tradotto letteralmente vuol dire “può essere”. Undici composizioni in griko e in italiano, ma tutte intrise, dense, della sensibilità derivante dall’appartenenza all’area ellenofona del Salento, la Grecìa Salentina.

Le dieci canzoni ve le proporremo un pezzo alla volta, in modo che abbiate il tempo per la giusta valutazione e apprezzamento che tali espressioni artistiche meritano.

Di volta in volta, oltre alla traccia musicale vi proporremo il testo della canzone, in griko e in italiano, per una più completa comprensione.

Copertina della canzone “Dal Sogno” tratta dalla raccolta “Soggeste”
“Dal Sogno” – “Pu ces son assinnu”
Testo di Giovanni De Santis – Musica di Rocco De Santis
Esecuzione Rocco De Santis

Rocco De Santis nasce (1964)e vive a Sternatia, paese della comunità ellofona della Grecìa Salentina (Lecce). Figlio del poeta griko Cesare De Santis, una delle massime espressioni della cultura greco-salentina, interiorizza la dolorosa presa di coscienza del padre sul rischio di estizione della lingua grika e acquisisce fin dall’infanzia una volontà specifica in difesa della propria cultura. Dal padre eredita la scansione metrica, ritmica del verso, la risonanza della parola rimata, la modulazione della nenia grika. La lingua grika è il vestito e l’anima della melodia e della poesia di Rocco de Santis. Nel 1991 fonda il gruppo Avleddha con il quale porta la musica grika in giro per l’Europa, privilegiando sempre la rotta verso la Grecia, nel naturale ritorno all’antica madre culturale.

Nel 1998, partecipa al Babylon Festival in Iraq, nel 1999 registra la prima raccolta di 10 brani nel cd Otranto che intende dimostrare la vitalità e la contemporaneità di una proposta in grado di musirarsi con il presente. L’amore per la musica lo porta negli anni ad affacciarsi a forme di arte complementare come il teatro, il cinema e la danzaSeguono l’album “Senza frontiere” realizzato in collaborazione con la violinista ginevrina Costance Frei, “Ofidea” interamente arrangiato da De Santis e realizzato in collaborazione col percussionista Pino Basile, la colonna sonora per il film muto Zemlja del regista ukraino Aleksandr Dovzhenko; nel 2007 compone sette brani musicali in lingua grika per il progetto dell’Università del Salento “Le donne di Ulisse”, ispirati ai personaggi femminili dell’Odissea.

Nel 2014 pubblica il suo primo disco da solista “Soggèste” e compone la colonna sonora del film i Οι κόρες του Χάους – Le figlie del Caos (regia di Alessandro Spiliotopulos), prodotto da Ινστιτούτου Κυβέλη – Institute Cybele (Ermoupoli – Gr).

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