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Due componimenti di Yuleisy Cruz Lezcano per l’operaio che non muore, ma resta invisibile nel dolore, Saronno

ELEGIA DELL’ASSENZA
(Per l’operaio che non muore, ma resta invisibile nel dolore, Saronno)

Non è il morto che pesa,
ma chi resta

spezzato

e non si vede.
La morte si veste di lutto

tra titoli, l’infortunio resta

in silenzio, il nodo nella gola

del cemento. C’è un uomo,

lì sotto, nel ventre aperto della città.
Non ha nome sui giornali,
ha solo una gamba in meno
e un ricordo di luce

che gli trema nella mente.

L’elica del cielo l’ha portato via,
ma non lo ha salvato.
È vivo, sì. Ma la vita è un’altra.
Una stanza d’ospedale,
una pensione che non basta
il rombo dei giorni

che non costruiscono più.

I vivi feriti non fanno notizia.
Non hanno funerali solenni,
solo la lunga assenza
dal proprio corpo intatto di ieri.
Solo l’attesa che qualcosa cambi
in un sistema che li mastica e li sputa
nel silenzio delle statistiche.

Il morto non si nasconde:
è bandiera a mezz’asta.

Un uomo  torna a casa
con la schiena spezzata,
guarda la figlia

senza poterla sollevare,
Un uomo sogna il cantiere
e si sveglia nel buio

della parte di sé

che non c’è.

Quello è l’assenza.
L’assenza che pulsa,
che parla tutte le lingue del dolore.
L’assenza siede

accanto al tavolo mangia

il pane dell’incuria.
Chiede conto, e non ha risposta.

Ma io scrivo per lui.
Per l’operaio invisibile,
il mutilato senza nome.
Perché un giorno
l’assenza smetta di essere
e diventi memoria,
giustizia, voce.

E preghiera.

L’ASSENZA
(per un operaio che non muore, ma scompare nel dolore)

Là, sotto la pelle della città,
la tua vita

aperta come crepa.
Il tempo non si è fermato
ha soltanto cambiato marcia,
e tu sei rimasto dietro,
inchiodato all’istante.

L’assenza ha messo radici

nel tuo corpo è un animale

cieco ti scava dentro.Ti divora
non con denti, ma con ore

che non finiscono mai.

L’assenza è una cucitrice

stanca: rattoppa le tue giornate
con ago arrugginito,
senza filo per la rabbia.

Tu non sei il morto.
Il morto si piange,
si veste di lutto,
si onora con parole.

Tu sei la ferita che non parla,
sei l’ombra piegata
tra un prima e un dopo
che non si toccano più.

Il cantiere ti chiama nei sogni,
ma ora sei terra, sei fango,
sei silenzio cucito al lenzuolo.
Il tuo casco giace in un angolo.
La tua voce anche.

L’assenza ha le dita sporche,
ti accarezza il volto ogni mattina
e poi ti lascia solo,
nudo, sotto la luce di un neon.

Non sei stato celebrato.
Sei stato trasportato.
Spostato.
Dimenticato.

Ma io ti vedo nella musica

muta della tua assenza.
È sinfonia spezzata,
è tamburo senza pelle.
È fisarmonica che piange
senza più fiato.

Tu sei la ferita di tutti,
anche se nessuno la nomina.

Yuleisy Cruz Lezcano

Yuleisy Cruz Lezcano è una poetessa, scrittrice e professionista della salute originaria di Cuba, residente a Marzabotto, in provincia di Bologna. Laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Scienze Infermieristiche e Ostetriche presso l’Università di Bologna, ha unito la formazione scientifica a una profonda vocazione umanistica. Attualmente frequenta un master universitario di secondo livello in Gestione della violenza in ambito sociale, sanitario ed educativo, tema su cui è attivamente impegnata anche attraverso un progetto educativo itinerante che promuove la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

Autrice prolifica, ha pubblicato 18 libri, alcuni dei quali in edizione bilingue (italiano/spagnolo e spagnolo/portoghese), ricevendo premi e riconoscimenti in numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali. Il suo ultimo libro, “Di un’altra voce sarà la paura” (Leonida Edizioni, 2024), è stato candidato al Premio Strega, selezionato per il Salone Internazionale del Libro di Torino 2024 e presentato in numerosi contesti prestigiosi: dalla Televisione di Stato della Repubblica di San Marino a Tele Granducato della Toscana, dall’ambasciata cubana a Roma al Festival Libri nel Borgo Antico di Bisceglie, fino alla trasmissione Street Talk di Andrea Villani, in onda su 22 reti televisive italiane. Il libro è diventato anche lo strumento centrale di un percorso itinerante di educazione e sensibilizzazione, presentato in scuole, comuni e associazioni in tutta Italia.

Nel 2024 è stata selezionata per partecipare al Festival Letterario di Venezia “La Palabra en el Mundo”, confermando la sua centralità nella scena poetica internazionale. Nello stesso anno ha ottenuto il Gran Premio della Giuria al Premio Internazionale “Il Meleto di Guido Gozzano” e il Premio Ginevra al Switzerland Literary Prize con il libro bilingue Doble acento para un naufragio, pubblicato da Edicões Fantasma in Portogallo. È stata inoltre giurata del Premio Internazionale La Estación del arte (Madrid) e selezionata dal progetto Latilma, in collaborazione con l’Università di Roma.

Nel 2023, oltre a numerose partecipazioni a festival e convegni (tra cui Poesia e migrazione a Padova e il Festival Sudamericana a San Ginesio), ha ricevuto la menzione di merito al Premio Nosside e il Gran Premio della Giuria al Premio Ossi di Seppia. Ha curato performance poetico-teatrali come “Intrecci: la fatica e il canto” presso il Museo Nazionale della Paglia a Signa, e ha partecipato a mostre poetico-pittoriche e a festival internazionali in Messico, Tunisia e Spagna.

Traduttrice letteraria dal e verso lo spagnolo, si dedica alla diffusione della poesia italiana in Spagna e Sudamerica e viceversa, attraverso collaborazioni con riviste, blog e progetti editoriali. È redattrice del giornale letterario del Premio Nabokov e del blog Alessandria Today, nonché giurata in vari premi letterari, tra cui Nabokov, Napoli Cultural Classic e Artebellariva.

Le sue poesie sono state tradotte in francese, inglese, spagnolo, portoghese e albanese, e pubblicate in numerose riviste letterarie internazionali. È membro d’onore del Festival della Poesia di Tozeur (Tunisia) e ha rappresentato Cuba in festival di poesia a livello europeo e latinoamericano, tra cui Veracruz ciudad de los poetas.

Principali pubblicazioni:

  • Di un’altra voce sarà la paura, Leonida Edizioni, 2024
  • Doble acento para un naufragio (bilingue spagnolo/portoghese), Edições Fantasma, 2023
  • L’infanzia dell’erba, Melville Edizioni, 2021
  • Demamah: il signore del deserto (bilingue italiano/spagnolo), Monetti Editore, 2019
  • Inventario delle cose perdute, Leonida Edizioni, 2018
  • Fotogrammi di confine, Laura Capone Editore, 2017
  • Soffio di anime erranti, Prospettiva Editrice, 2017
  • Credibili incertezze, Leonida Edizioni, 2016
  • Due amanti noi, FusibiliaLibri, 2015
  • Tracce di semi sonori con i colori della vita, Centro Studi Tindari Patti, 2014
  • Pensieri trasognati per un sogno, Centro Studi Tindari Patti, 2013
    (e molte altre opere pubblicate dal 2013 ad oggi)
Basta morti sul lavoro