IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Due liriche di Lidia Caputo presentate da Lorena Sanbruno

fiori

Petali

                                                              Alla dott.ssa Angela Basile

Sull’erba rorida

dell’alba, sparge

la rosa i primi petali

ancora palpitanti

di vita strappata

da uno sbuffo

di brumoso grecale.

Infuria ancora una

ventata   

avida di disfare

la fragile beltà

di un giardino in fiore.

Nell’armonia

dei gracili petali,

rose, camelie, lantane,

celebrano la forza

delle creature consunte

dalle  violenze

del male fisico e morale.

Aleggia e mi avvolge

un profumo di rinascita

e libertà.                                                                                                             

Lecce, 28 gennaio 2025                        Lidia Caputo


Battiti d’amore

Tamburella la pioggia

sul selciato

monotona e incessante

batte sulle finestre

e dilaga in rivoli

arabescati da filamenti

di foglie consunte.

Batte la pioggia

sui nidi dei pettirossi

avvinti dalle materne ali .

Batte la pioggia

anche sul mio cuore

da ansie e disincanto

prosciugato.

Batte forte

sul mio viso, sulle mani,

sulle gambe ferite

dai rovi che mi strappano

alle tue carezze, ai tuoi baci,

 al tuo corpo

vibrante d’amore.

Nel meriggio  svaporano

i  cinerei nembi,

si effonde

 il dolce riso

in vivido arcobaleno.

Batte ormai il sole

nei vicoli, sui prati

 ora rinati

batte sui calcinati muri

e sui roseti iridati,

batte sul grembo della terra

brulicante di larve, semi,

 chiocciole,

  soavi  creature.  

Batte il sole

sui merli acquaioli

che  intrecciano

nuziali danze

sulle brune scogliere.

Batte l’ardente astro 

 sulla mia solitudine

che avanza su declivi

di candidi narcisi

e ginestre dorate,

 piccoli soli

che brillano

nei miei occhi

di nuove emozioni

ardenti.

Lecce, 16 gennaio 2025                                            Lidia Caputo


Battiti d’amore di Lidia Caputo

è un viaggio emozionante molto bello, scandito dal

ritmo della pioggia e poi del sole, due forze naturali che si intrecciano per

raccontare un percorso interiore di sofferenza e rinascita.                                  

L’inizio è dominato dalla pioggia, la sua insistenza, battiti sulle finestre, sui nidi

dei pettirossi, sul corpo della poetessa, descrive un’atmosfera malinconica e la

natura non è solo sfondo ma partecipe del dolore umano.                                  

La svolta arriva con il dissolversi delle nuvole e la comparsa del sole, che segna

una rinascita. L’energia vitale torna a fluire nei prati e persino nei muri

calcinati, evidenziando una ripresa del mondo e del cuore. Il lessico si fa più

luminoso e caldo, con immagini di fiori, creature brulicanti e danze nuziali,

suggeriscono la celebrazione della vita.                                                              

Un nuovo sguardo sul mondo con la capacità di accogliere emozioni ardenti,

riflesse nei “piccoli soli” dei narcisi e delle ginestre.

La poetessa Lidia Caputo riesce con il suo stile raffinato a intrecciare con

delicatezza il mondo naturale e il sentimento umano, creando un

componimento che colpisce per la sua intensità e bellezza.

Petali di Lidia Caputo 

 è un componimento profondo e delicato.                               

Attraverso immagini naturali riesce a trasmettere un forte messaggio di forza e

speranza.                                        

  La poesia si apre con una scena intrisa di umidità mattutina, sull’erba rorida dell’alba, sparge la rosa i primi petali. Qui la rosa, simbolo di bellezza e fragilità, inizia a perdere i suoi petali, un’immagine che richiama le cadute della vita e la vulnerabilità dell’essere umano.               

Il vento (sbuffo di brumoso grecale) viene personificato come una forza che

vuol strappare la vita, portando con sé una sensazione di precarietà e di dolore.

Il vento infuria ancora, cercando di distruggere la bellezza (avida di disfare la

fragile beltà di un giardino in fiore). Tuttavia, l’armonia e la resistenza dei fiori,

rose, camelie, lantane, rappresentano coloro che, nonostante le sofferenze

(creature consunte dalle violenze del male fisico e morale), trovano la forza di

resistere e lottare e di non cedere.                                                   

Arriva la speranza, aleggia e l’avvolge un profumo di rinascita e libertà. Qui il profumo

dei fiori diventa simbolo di rigenerazione, un segnale che, nonostante la

sofferenza c’è sempre una possibilità di rinascere.

Le opere di Lidia Caputo sono profondamente emozionanti, suggestive e ben

descritte, sono capaci di toccare corde profonde nel lettore.

Petali dedicata alla Dott.ssa Angela Basile, ad esempio, è una poesia raffinata,

evocativa, in cui la natura diventa specchio della condizione umana. Il

riferimento alla Dott.ssa suggerisce un omaggio a chi, come i fiori del giardino,

ha affrontato il dolore con forza e dignità. Il testo, pur nella sua brevità,

racchiude un’intera filosofia di vita: la bellezza e la fragilità non sono sinonimi

di debolezza, ma di una resistenza silenziosa che, alla fine, si traduce in

rinascita.

​Le Poesie di Lidia Caputo sono anche messaggi universali di forza e rinascita.

Lorena Sanbruna

Lorena Silvia Sambruna, milanese, poetessa e autrice poliedrica, è attivamente impegnata nella creazione di opere letterarie e artistiche. Ha ideato il progetto VACANZEINARTE, case vacanze ai Navigli di Milano dedicate a celebri artisti. Tra le sue pubblicazioni figurano libri come Amiche del Cactus, Un bel posto si chiama poesia e Doppio Verso, tutti caratterizzati da collaborazioni con critici, artisti e personalità di spicco del panorama culturale. Lorena è autrice di opere umoristiche come Svenire dal ridere e di raccolte poetiche come Menu Poetico, presentate in importanti spazi culturali e televisivi. Ha scritto prefazioni e note per opere di altri autori, tra cui Passi Eterni di Mario Siri e il serial thriller Ophelia di Stefania Romito. Il suo libro Una vita da assorbente, corredato da vignette umoristiche, esplora la resilienza e la trasformazione personale. Dal 2022, Lorena è tra gli “Autori in permanenza al Centro Leonardo da Vinci Art Expo Milano”.

Da gennaio 2025, Lorena fa parte del progetto internazionale “Duse Centenario”

“In viaggio con Eleonora Duse” ideato per celebrare e riscoprire la vita e l’opera di Eleonora Duse. Curato dalla giornalista e scrittrice Stefania Romito.


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