Feste del 25 aprile…se fosse stato possibile
di Stefania Carofalo
Con questo mio primo articolo, desidero aprire una finestra sulle nostre tradizionali Feste religiose e Sagre della nostra terra, immancabili appuntamenti, che negli anni passati caratterizzavano la parte più bella dell’anno, ovvero la parte finale della primavera e l’estate. Quest’anno, ahinoi, la pandemia non ci consentirà di partecipare al meraviglioso caleidoscopio di colori, luci, suoni, sapori e odori, motivo per cui, cercherò di accompagnarvi per mano tra i ricordi della nostra straordinaria tradizione popolare, che non pochi ci invidiano.
Seguitemi.
Si avvicina pian piano la data in cui potremo uscire di casa ma, visto che ancora non è possibile, è bene ricordare le nostre feste religiose e civili e sagre.
Festa di San Marco a Ruffano: San Marco è considerato il protettore dell’udito e in questa data viene consegnato, a chi ne ha bisogno, un batuffolo imbevuto di olio benedetto da applicare nel condotto uditivo sino alla scomparsa del dolore. Si può ammirare un affresco antichissimo nella cripta della chiesa del Carmine e la statua in cartapesta del Santo. A tavola è tradizione gustare la “scapece gallipolina” e già dal primo mattino, nel borgo di San Marco si svolge la fiera con i frutti di stagione e terrecotte artigianali.

Festa di Maria SS. di Roca a Vernole: E’ una festa religiosa che si svolge l’ultimo sabato di aprile e consiste nel pellegrinaggio con partenza alle ore 5.00 del mattino dalla Chiesa Madre di Vernole e si arriva a piedi sino alla Madonna di Roca a Roca. Segue pic nic e spettacolo pirotecnico.

Festa dell’Annunziata Diso: Festa patronale caratterizzata dall’Asta delle stanghe che si svolge prima della processione perché l’oggetto dell’asta è la possibilità di portare a spalla, tramite le stanghe, la statua della Madonna.
