IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Il PNA e l’ABA di Lecce. Intervista ai giovani vincitori leccesi.

PNA ABA Lecce

Il Premio Nazionale delle Arti

Con la sua XVI edizione, il Premio Nazionale delle Arti (PNA) – promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca – anche quest’anno ha visto protagoniste le eccellenze nell’alta formazione artistica, distintesi –in modo specifico- nel campo delle Arti figurative, digitali, scenografiche, dello spettacolo e del design.

La prima volta per l’Accademia di Belle Arti di Lecce (ABA)

Il rinnovato appuntamento che le Accademie attendono per partecipare al bando ministeriale proponendo la propria candidatura in veste di luogo dove ospitare ed organizzare il Premio, quest’anno è toccato, dal 18 novembre al 16 dicembre 2022 (18 gennaio 2023 solo per la sezione Scultura al MUST) a Lecce.

Infatti, l’Accademia di Belle Arti del capoluogo salentino, presentando, per la prima volta, la propria candidatura, è stata selezionata dal MUR quale sede organizzatrice per la sezione Arti Visive 2022; in maniera specifica per le seguenti sezioni: Pittura, Scultura, Arti Grafiche, Decorazione, Scenografia teatrale, cinematografica e televisiva, Arte elettronica, Fotografia, Opere interattive, Videoinstallazioni, Produzioni audiovisive di narrazione e di creazione, Restauro.

Per l’occasione l’Accademia di Belle Arti di Lecce ha voluto rilanciare il Premio attraverso il coinvolgimento diretto non solo degli studenti, ma anche dell’intera cittadinanza attraverso la scelta del museo diffuso come modello espositivo, un cammino urbano nel centro della città di Lecce punteggiato da arte, storia ed emozioni.

Le sedi espositive sono:

  • Accademia di Belle Arti – ‘’Monastero dei Domenicani’’;
  • Sale espositive della Soprintendenza – ‘’Ospedale dello Spirito Santo’’;
  • Comune di Lecce: MUST, sale espositive del ‘’Conservatorio di Sant’Anna’’, Arcidiocesi di Lecce ‘’Palazzo del Seminario’’.

Il concept artistico è strettamente legato ai curricula studiorum delle istituzioni AFAM dove il Created in Italy non è soltanto l’indicazione di una provenienza geografica, ma soprattutto il segno di una appartenenza intellettuale, capace di identificare l’intera esperienza professionale di artisti, artigiani e designer attraverso la valorizzazione dei beni intangibili, dove il significato del created in incontra i valori del made by human, per un umanesimo digitale realisticamente possibile.

I vincitori (individuati per sottosezioni)

Pittura Matteo Roversi, Morte di un merlo; ABA BRERA MILANO.

Scultura Flavia Spasari, Odd-Kin; ABA CARRARA;

Arti Grafiche Michele Ciaravolo, Ora; ABA NAPOLI;

Decorazione Arianna Mostarda, Astrazione selettiva; ABA URBINO;

Fotografia Andrea Botta, Sicilia desueta; ABA PALERMO;

Videoinstallazioni Davide Galandini, 2mq/s; ABA VERONA;

Scenografia teatrale, cinematografica e televisiva Rachele Brunetti, Quello che un tempo era oggi è; ABA LECCE;

Opere interattive Vincenzo Luchena, Spostarsi oltre; ABA LECCE;

Produzioni audiovisive di narrazione e creazione Ester Santovito, L’uomo nero; ABA BARI;

Restauro PFP1: Flavia Berizzi, ABA BRERA MILANO. PFP2: Gloria Di Stefano, ABA CLEMENTINA BOLOGNA. PFP5: Valeria Ialonardi, ABA BOLOGNA.

Arte e legalità

1° CLASSIFICATO: Dominic McElwee, Ostaggi; ABA PALERMO;

2° CLASSIFICATO: Stefania Navarro, Legalità in Eredità; ABA NAPOLI;

3° CLASSIFICATO: Emanuela Venuti, Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa; ABA LECCE.

Intervista ai vincitori di ABA LECCE

Scenografia teatrale, cinematografica e televisiva: RACHELE BRUNETTI, Quello che un tempo era oggi è.

RACHELE BRUNETTI, Quello che un tempo era oggi è
Rachele Brunetti

1) Ci daresti alcune informazioni tecniche sulla esecuzione e le caratteristiche della tua opera? (Dimensione, tecnica, supporto, …)

La mia opera è frutto della volontà di recuperare la memoria come un atto dovuto, da ciò l’idea di restituire vita all’antica Tettoia Liberty un tempo adiacente alle mura del Castello di Carlo V, presso la città di Lecce.

Il modello, riprodotto in scala 1:25, avente dimensioni: 26,5x50x100 cm; è stato realizzato con numerosi materiali, tra cui: ramino, noce, filtri di sigaretta, cartone rigido pressato; questo si presenta come una rivisitazione contemporanea della preesistente struttura liberty ottocentesca. La scelta stilistica dell’opera proposta rispetta l’idea della ghisa nella struttura portante: nelle capriate e nelle colonne eseguite singolarmente a mano come un antico manufatto che vuole esprimere il meglio della mano d’opera d’artista. Mentre, l’artificio del tetto proposto in trasparenza, esalta la leggerezza della forma, accentua il contrasto tra pieni e vuoti e genera un intricante gioco di luci e ombre.

2) Le emozioni riguardo il premio ottenuto?

È stato davvero emozionante poter condividere il mio lavoro, costruito con tanta passione e dedizione, è stato entusiasmante confrontarsi con altri artisti e con le loro opere. Ritengo importantissima la partecipazione a concorsi internazionali.

3) Quale contributo vorresti dare al mondo dell’arte con la tua produzione?

La scenografia per quanto mi riguarda non ha confini, il suo potere risiede proprio nelle numerose possibilità di combinazione delle tecniche artistiche. La costruzione e la reinterpretazione di questo plastico ha significato esprimere il mio essere in tutte le sue sfaccettature, sotto il profilo individuale e soprattutto creativo. Spero di continuare a progettare e a realizzare altre opere come questa, perché credo che l’arte dello scenografo sia sempre un continuo divenire, specialmente nella nostra società piena di artisti che hanno bisogno di esprimere le loro capacità.

Opere interattive: VINCENZO LUCHENA, Spostarsi oltre.

Opere interattive: VINCENZO LUCHENA, Spostarsi oltre.
Opere interattive: VINCENZO LUCHENA, Spostarsi oltre.

1) Ci daresti alcune informazioni tecniche sulla esecuzione e le caratteristiche della tua opera? (Dimensione, tecnica, supporto, …)

L’opera interattiva ‘’Spostarsi Oltre’’ nasce come un vero e proprio percorso digitale con l’obbiettivo di comprendere la nostra percezione su ciò che ci circonda. L’idea è nata dalla forte necessità di creare un ponte e collaborazione tra le arti. Frequentando l’Accademia ho realizzato come nel mondo dell’arte, spesso la competizione e l’individualità diventino quasi tossiche per l’arte stessa e si perde un importante valore, ovvero la comunicazione. Così ho posto come primo obbiettivo, l’inserimento di tutte le discipline accademiche, quelle presenti a Lecce.

L’idea di progetto comprende un’APP che accompagnerà all’interno di una struttura, nel mio caso dell’Accademia di Lecce, dove saranno presenti vari QR Code sparsi per le aule con allegato a essi un’opera fisica, una per ogni corso. L’utente attraverso una cartina digitale andrà a spostarsi nella struttura e scannerizzare i QR Code, successivamente risponderà a tre domande rivolte all’opera, in base alle risposte l’algoritmo andrà a creare una ‘’concept art’’ del nostro filtro di percezione soggettivo, mettendolo in comparazione con quello dell’autore, a seguire verranno visualizzate le informazioni sull’opera, chi l’ha creata, come è stata realizzata ecc. A concludere verrà mostrato il nostro filtro soggettivo dell’intero percorso.

2) Le emozioni riguardo il premio ottenuto?

Durante la premiazione mi sono letteralmente piegato sulla sedia del teatro dopo aver sentito il mio nome, un’emozione unica. Aver vinto un premio nazionale nella mia stessa sede e nella categoria di arti interattive è stato un po’ come portare alto anche un nuovo lato dell’Accademia, quello che punta sull’innovazione ed espansione alle nuove tecnologie.

3) Quale contributo vorresti dare al mondo dell’arte con la tua produzione?

Il contributo per la mia produzione punta principalmente a diversi obbiettivi:

  • Valorizzazione dei corsi accademici e aule;
  • Orientamento scolastico;
  • Rafforzare le collaborazioni tra i corsi;
  • Comprendere il valore comunicativo e sociale;
  • Comprendere il valore della percezione;
  • Comparazione con il messaggio originale;
  • Visibilità per nuovi artisti e progetti.

Il progetto ricerca una forte collaborazione tra tutti i corsi accademici, permettendo di creare nuovi orizzonti creativi, sul fronte multimediale.

L’applicativo, in futuro, permette di espandersi verso un ipotetico percorso narrativo, dove attraverso una base di storia, permetta di costruire più opere che ripercorrono le fasi/scene chiave della timeline.

Arte e legalità 3° Classificato: EMANUELA VENUTI, Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa.

Arte e legalità 3° Classificato: EMANUELA VENUTI, Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa.
Arte e legalità 3° Classificato: EMANUELA VENUTI, Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa.
Vincenzo Luchena ed Emanuela Venuti

1) Ci daresti alcune informazioni tecniche sulla esecuzione e le caratteristiche della tua opera? (Dimensione, tecnica, supporto, …)

Si tratta di una stampa fine art in cornice a vetro di una fotografia digitale. Misura 50×70 cm.

2) Le emozioni riguardo il premio ottenuto?

Dal punto di vista artistico è un gran riconoscimento, ma essendomi classificata al Premio Speciale ‘’Arte e Legalità’’ a 30 anni della scomparsa dei due magistrati Falconi e Borsellino, non posso che essere estremamente onorata di rappresentare la memoria di due grandi uomini che non hanno bisogno delle mie parole per essere raccontati.

L’arte però può ‘’rimarcare’’ la memoria, anzi deve farlo, affinché non si trasformi in ricordo, ma permanga in quanto memoria.

Penso che in qualità di nuove generazioni abbiamo il dovere di tramandare la storia, perché solo conoscendo le radici del nostro passato possiamo costruire il presente e progettare il futuro.

Questo è un mantra che mi ripeto spesso.

3) Quale contributo vorresti dare al mondo dell’arte con la tua produzione?

Non so bene quanto la mia produzione possa essere utile al mondo dell’arte. Tutto ciò che desidero è essere utile al mondo degli uomini.

Da sempre amo raccontare storie, siano esse reali o costruite attraverso l’immaginazione.

La mia ambizione più profonda è raccontare ogni storia che incontri sulla mia strada che valga la pena di essere raccontata, affinché chi si ‘’affacci’’ alle mie storie possa trovare le assonanze con la propria.

Credo davvero che il mondo possa essere un mondo migliore se gli uomini conoscessero le storie degli altri.

Improvvisamente ci si riscopriremmo più simili agli altri e meno soli, a mettere insieme i pezzi di un’unica storia comune.

Il mondo è davvero un posto incredibile.

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