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Il Prof. Franco Tommasi a tò Kalòn per riflettere insieme sulla figura storica di Gesù

di Anna Stomeo

Giovedì 12 Giugno 2025 alle ore 19.00 a Martano (Lecce) in via Marconi 28, presso il Centro Culturale tò Kalòn dell’Associazione Itaca Min Fars Hus, diretto da Anna Stomeo e da Paolo Protopapa si terrà un incontro interessante di storia e antropologia storica con il prof. Franco Tommasi, accademico, docente di Informatica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, ma anche appassionato studioso e autore di ricerche e saggi sulla dimensione storica dei Vangeli e sulla figura antropologica di Gesù.

Un incontro insolito, tra ermeneutica e analisi dei testi, tra riflessione e analisi critica, tra indagine oggettiva e ricostruzione dei fatti, che non mancherà di suscitare curiosità e interesse, ma anche perplessità e domande, sia sul piano del metodo che dei contenuti. Un incontro interrogativo, e mai definitivamente risolutivo, come sempre è, e come vogliamo che sia, a tò Kalòn, comunità pensante aperta alla “bellezza della conoscenza”.

Siamo convinti che affrontare, con la serenità dello storico e le tecniche del neurobiologo, un argomento tanto delicato non comprometta la fede di ciascuno, né tantomeno ‘obblighi’ al diniego, ma, semplicemente e proficuamente, favorisca la crescita intellettuale ed etica di tutti, nel libero confronto delle idee e nella consapevolezza che ciò che conosciamo, del mondo che ci circonda, debba essere arricchito continuamente e messo a disposizione di tutti ed esposto alla critica di molti, indipendentemente dalle certezze di ciascuno.

Il prof. Franco Tommasi da alcuni anni porta avanti una ricerca fondamentalmente storica, antropologica e perfino neurofisiologica, sulla figura di Gesù, che però impatta la religione e la fede, suscitando non pochi interrogativi, quegli stessi interrogativi che egli stesso, probabilmente, si è posto all’inizio della sua ricerca e a cui l’analisi dei Vangeli, condotta da un punto di vista ermeneutico e con il metodo storico-critico, ha dato risposte particolarmente interessanti. Quelle risposte di cui ci parlerà con la chiarezza che gli appartiene, in quanto non solo stimato accademico informatico, ma anche in quanto serio e appassionato storico.

Molti i campi di studio e di ricerca che animano gli interessi di Tommasi, in particolare il Vangelo di Marco sulla Resurrezione di Gesù, che ha contribuito non poco alla riflessione religiosa sulla figura di Gesù, sulla Pentecoste e sulla diffusione del cristianesimo come fenomeno socio-antropologico prima ancora che religioso, scandagliato attraverso la lettura fondativa e determinante di Paolo di Tarso. Di qui l’emergere di una serie di ipotesi alternative dei fatti, spesso in contraddizione tra loro, un’esposizione critica di metodo e di visione’ che non sempre coincide con ciò a cui si è sempre creduto.

Tommasi non si sorprende e non vuole sorprendere, ma solo raccontare ‘a latere’ fenomeni di grande rilevanza culturale e storica, come il cristianesimo pentacostale, il “parlare in lingue”, la possessione e i risvolti neurobiologici e antropologici dei cosiddetti stati alterati di coscienza, tipici dei fenomeni religiosi in generale, per consentire agli ascoltatori e agli interlocutori di approfondire secondo le proprie curiosità e le proprie esigenze conoscitive, al di là di ogni sterile anticonformismo falso e di maniera.

Il metodo storico-critico consente al Prof. Tommasi di imboccare percorsi di ricerca autentici e proficui, scevri da impostazioni ideologiche e pregiudiziali, perseguiti con il necessario e prezioso rispetto verso la dimensione spirituale ed esistenziale degli interlocutori, ma sempre e comunque aderenti alla verificabilità e alla trasparenza dell’indagine.

Un’indagine che si muove tra storia, antropologia e neurofisiologia, offrendoci uno spaccato estremamente lucido e suggestivo della figura di Yehoshua ben Yosef, nome ebraico di Gesù, nel suo doppio risvolto di rivoluzionario e di mistico. Un doppio risvolto che, da duemila anni, ha alimentato anche le grandi svolte emancipative dell’umanità, oltre che le scelte e i comportamenti religiosi.
Un incontro di storia e vita, di spiritualità e fisicità, di visione e suggestione che affida alla ragione e alla scienza il compito di scandagliare e approfondire ciò che appartiene all’esperienza esistenziale

Ed è proprio l’incastro tra ricerca storica e ricerca antropo-neurofisiologicavissuta attraverso un quarantennale impegno di studio sull’argomento, a costituire il tratto originale della proposta teorica di Franco Tommasi e ciò che lo avvicina alle grandi indagini che sull’argomento hanno condotto gli specialisti e gli studiosi del Novecento.

Un’originalità, di pensiero e di impostazione, quella di Franco Tommasi, che si fa comunicazione e si propone come momento di relazione intellettuale di alto livello conoscitivo e di impegno etico.

Sicuramente uno degli incontri più singolari di tò Kalòn, di quelli che lasciano il segno e che è impossibile ignorare.
Anna Stomeo

Conferenza a Tò Kalòn