IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Il quadrato magico o il quadrato del SATOR di Galatina (LE)

Il quadrato del Sator a Galatina

Il quadrato del Sator a Galatina

di Manola Duma

Una scoperta risalente a non molto tempo fa a  Galatina, in seguito a lavori di pulitura e restauro condotti sull’ antico palazzo Mory, nella omonima Via Mory, riguarda il Quadrato del Sator che è visibile sull’architrave destro delle tre porte di accesso al palazzo e risale alla prima metà del Cinquecento. Si tratta di un Quadrato formato da 5 lettere per ogni linea per un totale di 25 lettere:

SATOR

AREPO

TENET

OPERA

ROTAS

L’iscrizione presenta straordinarie affinità con l’analoga iscrizione presente nel villaggio medievale di Oppèdele-Vieux nella Provenza francese. Il Quadrato del Sator (quadrato alfabetico) non deve essere confuso col Quadrato magico (quadrato numerico). E’ più antico, è già attestato in età romana, mentre il quadrato magico è successivo e risale ad età medievale, nasce in Occidente e l’area di diffusione è generalmente l’Europa. Il Quadrato magico, invece, nasce dalla cultura islamica e utilizza numeri in cui la somma di ogni linea o colonna o diagonale risulta costante, dando vita alla cosiddetta “costante magica”.

Ogni numero era considerato simbolo di un pianeta e le combinazioni davano luogo a interpretazioni magiche, astrologiche, a pratiche esorcistiche e occulte. Il Giannini, docente, storico, scrittore galatinese, afferma che nel Quadrato del SATOR le lettere si possono leggere in tutti i versi tranne che diagonalmente. La sola parola palindroma nel testo è TENET, che costituisce il centro e il cardine e, con la sua centralità in senso verticale e in senso orizzontale forma una croce. Leggere da destra a sinistra e da sinistra a destra e proseguendo con una inversione di lettura dà vita ad un tipo di lettura e scrittura che prende il nome di “bustrofedico”, termine che deriva dal vocabolario agricolo greco e siamo al II^ sec. A.C. La scrittura bustrofedica è lo stadio intermedio della scrittura greca arcaica …deriva dal “secondo come voltano i buoi” nell’aratura… e quindi da destra a sinistra per poi arrivare definitivamente a leggere da sinistra a destra.

Nel Salento, non si trova un’altra iscrizione risalente al Cinquecento e che sia incisa direttamente sull’architrave della porta del palazzo e non su una lastra di pietra applicata sulla muratura.

Il Giannini, inoltre, afferma che le più antiche attestazioni dell’iscrizione del SATOR sono state rinvenute dagli archeologi in località situate ai quattro angoli dell’impero romano: a Pompei (quindi a prima del 79 d.C.); in ambienti destinati ai soldati nella città carovaniera e militare romana in Siria: Doura Europos (II^-III^ sec. D.C. al confine orientale dell’Impero Romano); ai confini occidentali dell’Impero, dove vi era una forte presenza militare romana, Britannia, Inghilterra, Germania, Pannonia etc.). Alcuni archeologi hanno attribuito al SATOR una matrice cristiana in tempo di persecuzioni, ma anche una matrice pagana dato che i soldati orientali che si arruolarono nell’esercito romano introdussero i loro culti pagani. Il termine SATOR nel significato letterale significa “seminatore” e nel senso metaforico “padre, creatore”. C’è chi vede un collegamento tra il Quadrato e i Cavalieri Templari, che salpavano per l’Oriente dalla Puglia. La domanda è: “si tratta di una decorazione, di un portafortuna o di una qualche reminiscenza dei Templari?


Rivista online Il Pensiero Mediterraneo - Redazioni all'estero: Atene - Parigi - America Latina. Redazioni in Italia: Ancona - BAT - Catania - Cuneo - Firenze - Genova - Lecce - Marsala - Milano - Palermo - Roma - Trieste. Copyright © All rights reserved. | Newsphere by AF themes.