Il vento che soffia oggi è?
di Stefania Carofalo
Siamo sicuri di saper riconoscere i venti?
Avete provato a osservare la Rosa dei venti e siete riusciti a capire quale vento ci scompiglia i capelli?

I venti di riconoscono in base alla direzione di provenienza, ed è per questo che è stato disegnato un diagramma chiamato Rosa dei venti .
E’ formato da una stella a quattro punte che indicano i punti cardinali e da punte intermedie.
La rosa dei venti a otto punte è quella che fa a caso nostro per scoprire qual è il nome del vento che soffia.

Da Nord soffia il vento di Tramontana: è un vento molto freddo e asciutto che arriva dal nord Europa. Il cielo è sereno con buona visibilità.
Da Nord-Est arriva dalla Grecia il Grecale, col suo freddo secco. (La rosa dei venti era posizionata in corrispondenza dell’isola di Zante e quindi a N-E dell’isola si trova la Grecia). In inverno al grecale è associata l’aria fredda proveniente dai Balcani o dalla Russia, che genera tempo perturbato e freddo sul versante adriatico e secco su quello tirrenico.
Arriva da Est il Levante, è un vento estivo e soffia prevalentemente sul versante tirrenico e su quello adriatico. Se spira in inverno arriva spesso in compagnia della pioggia. E’ un vento umido e può provocare mare agitato e trombe marine.
Dalla Siria in direzione Sud-Est arriva lo Scirocco: è un vento molto caldo e secco che diventa afoso attraversando il mare per giungere in Italia.
Da Sud spira un vento debolissimo, l’Ostro, che non influisce sul mare. Può annunciare due fenomeni importanti: l’arrivo dell’anticiclone nord-africano, che provoca ventate di intenso calore secco o l’arrivo di un vortice di bassa pressione che rende la temperatura dell’aria molto umida.
Risalendo in senso orario, da Sud-Ovest, provenienza Libia, arrivano le violente e umide folate di Libeccio, foriero di piogge intense, burrasche e forti mareggiate.

Altro vento tipicamente estivo è quello che spira da Ovest, il Ponente si fa sentire nel pomeriggio sulle regioni tirreniche e sul versante adriatico, è fresco e preannuncia maltempo.
L’aria fredda e polare giunge da Nord-Ovest, a cavallo del Maestrale, vento tipicamente invernale che investe prevalentemente la Sardegna.
La velocità dei venti è espressa in Nodi che corrispondono a 1,852 Chilometri orari e sono denominati in funzione dell’intensità di spostamento dell’aria con la Scala di Beaufort.
N° | Denominazione | Velocità nodi | Velocità in km/h | Accorgimenti |
0 | Calma | da 0 | da 0 a 1,852 | Il fumo sale verticalmente |
1 | Bava di vento | da 1 a 3 | da 1,852 a 5,556 | Movimento del vento visibile dal fumo. |
2 | Brezza leggera | da 4 a 6 | da 7,408 a 11,112 | Si sente il vento sulla pelle nuda. Le foglie frusciano |
3 | Brezza tesa | da 7 a 10 | da 12,964 a 18,52 | Foglie e rami più piccoli in movimento costante. |
4 | Vento moderato | da 11 a 16 | da 20,372 a 29,632 | Sollevamento di polvere e carta. I rami sono agitati |
5 | Vento teso | da 17 a 21 | da 31,484 a 38,892 | Oscillano gli arbusti con foglie. Si formano piccole onde nelle acque interne. |
6 | Vento fresco | da 22 a 27 | da 40,744 a 50,004 | Movimento di grossi rami. Difficoltà ad usare l’ombrello. |
7 | Vento forte | da 28 a 33 | da 51,856 a 61,116 | Interi alberi agitati. Difficoltà a camminare contro vento. |
8 | Burrasca | da 34 a 40 | da 62,968 a 74,08 | Ramoscelli strappati dagli alberi. Generalmente è impossibile camminare contro vento. |
9 | Burrasca forte | da 41 a 47 | da 675,932 a 87,044 | Leggeri danni alle strutture (camini e tegole asportati). |
10 | Tempesta | da 48 a 55 | da 88,896 a 101,86 | (Rara in terraferma) Sradicamento di alberi. Considerevoli danni strutturali. |
11 | Fortunale o tempesta violenta | da 56 a 63 | da 103,712 a 116,676 | Vasti danni strutturali. |
12 | Uragano | >64 | > 118,528 | Danni ingenti ed estesi alle strutture. |
Grazie a questa tabella possiamo individuare la forza del vento osservando le indicazioni presenti negli accorgimenti.
Si dice che il vento infastidisca gli irascibili che esclamano: “ Eolo smettila!”
D’estate è desiderato e si cerca la sua brezza in riva al mare o in montagna.
E’ indispensabile per far volare un aquilone, pilotare un aliante, lanciarsi con il parapendio, fare una gita in barca a vela e chissà quante altre attività possiamo svolgere solo con la sua presenza.

Il vento nei modi di dire: “Qual buon vento ti porta da me?” oppure nell’esclamazione, non proprio felice, “che il vento ti porti via!” e i velisti si salutano con “buon vento!”
C’è chi dice che sia il respiro di Dio e con questo, forse, l’elenco è completo.
Il vento, in un modo o nell’altro, fa parte della nostra vita.
Coinvolge le arti, soffia nelle opere letterarie come l’Odissea , l’Eneide, e Via col vento; pittori e scultori fermano l’attimo in cui movimenta la scena; canzoni e poesie fanno pensare al vento burlone che accompagna la vita.

Nelle favole troviamo il vento sotto forma di un simpatico nanetto, è lui Eolo uno dei Sette amici di Biancaneve che starnutisce violentemente e in continuazione, etciuu! ops!
starnutisce….buon vento a tutti e intanto come il vento vado via.
