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“La Fanciulla del West”, prima Opera del 2025 del TCBO

La Fanciulla del West Foto di scena di Andrea Ranzi

Il teatro comunale di Bologna ha inaugurato la stagione d’opera del 2025 con La Fanciulla del West di Giacomo Puccini, andata in scena dal 24 al 30 gennaio 2025.

di Gabriele Zompì

Il teatro comunale Nouveau ha ancora una volta proposto agli amanti della musica classica e del bel canto, nonchè ai tanti melomani che ormai come tradizione non mancano alle aperture delle stagioni operistiche, un capolavoro tuto italiano anche se ambientato nel West americano.

La fanciulla del West, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini dal dramma The girl of the Golden West di David Belasco, è assente dal palcoscenico della Fondazione lirico-sinfonica bolognese dal 1989.
L’ Opera di Puccini affronta il tema, ancora attualissimo, del ruolo della donna nella società largamente maschilista e che stenta a vedere nella figura femminile quelle stesse forze e capacità che per secoli sono state attribuite in via esclusiva solamente ai “maschi”.

Foto di scena di Andrea Ranzi
Foto di Andrea Ranzi

A dirlo è anche il regista scozzese, ma californiano d’adozione, Paul Curran: «La fanciulla del West risuona oggi come una storia di resilienza e redenzione, con il personaggio di Minnie che
rappresenta uno dei primi simboli femministi nell’opera, più vicino alle donne di Ibsen e Čechov che a quelle di Mozart o Verdi».

A dirigere è stato Riccardo Frizza, Direttore musicale e artistico del Donizetti Opera Festival, invece la protagonista al debutto nei panni di Minnie, la proprietaria del saloon “Polka”, è stata il soprano Carmen Giannattasio, che lo scorso aprile al Nouveau ha interpretato un’altra eroina pucciniana: Floria Tosca.

Curran ha ambientato questa produzione negli anni Venti del Novecento anziché alla metà dell’Ottocento, come vorrebbe la vicenda originale, probabilmente per avvicinarla ai nostri tempi e darle una veste più moderna.
Le scene e i costumi dello spettacolo sono stati di Gary McCann, mentre le luci sono state curate da Daniele Naldi.

Il cast dei cantanti è stato il seguente: Paolo Antognetti come Nick, cameriere della “Polka”, Nicolò Donini come Ashby, agente della compagnia di trasporto Wells Fargo; nelle vesti dei minatori Francesco Salvadori (Sonora), Dario Giorgelè (Sid), Cristiano Olivieri (Trin), Paolo Ingrasciotta (Bello), Orlando Polidoro (Harry), Cristobal Campos Marin (Joe), Paolo Maria Orecchia (Happy), Yuri Guerra (Larkens); Zhibin Zhang è Billy Jackrabbit, indiano pellirosse, Eleonora Filipponi è Wowkle, la donna indiana di Billy, Francesco Leone è Jake Wallace, cantastorie girovago, Kwangsik Park è José Castro, meticcio della banda Ramerrez, ed Enrico Picinni Leopardi e Pasquale Conticelli si sono alternati per la parte di Un postiglione.

L’Orchestra e il Coro – come sempre preparato da Gea Garatti Ansini – sono stati quelli del Teatro Comunale di Bologna.

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