IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

LA “LUCE” DELLA MEMORIA: FILO CONDUTTORE PER PRESENTE E FUTURO

Firenze

DI SERENA RAGGI

Cosa è la “Memoria”?

La “Luce” è palpabile?

E’ visibile!

In alto, sempre più in alto come in

un “Paradiso”!

Un concetto che rapisce,

sublima il significato elevato e

nobile, racchiudendo un

universo personale e

comunitario, ove dovremmo

ricercare i valori preziosi

dell’esperienza, nel non ripetere

accadimenti in cui l’uomo è

fallace, perso nel miraggio dei

principi errati.

La “Luce recondita” cela mille

sfumature di colori vividamente

percepibili in un caleidoscopio

naturale di tinte armoniche che

riflettono lo stupore d’un

“Arcobaleno della vita”, dopo

un cielo burrascoso di temporali

fatui, svelando i contorni

culturali di un’alba

straordinaria, scandita da

promesse scolpite nell’oro

delle porte di un Battistero

aperte dalla “Luce sprigionata

da fede”.

Un quesito sorge spontaneo:

“ Risulta fondamentale,

perlustrare il nostro “Passato” e

le nostre “Radici”?

Quale Consigliera Pro loco

Pelago, Città Natale di “Lorenzo

Ghiberti”, vorrei rispondere :

“ Per essere e divenire donna

consapevole del Presente e

Futuro, riconoscendo me

stessa in un connubio

territoriale, fonte inesauribile di

conoscenza e condivisione nel

vero senso d’appartenenza.”

Nei “Commentarii”, Lorenzo

Ghiberti cita in riferimento al

recupero circa la “Memoria

degli Artefici”, attraverso la

figura di Giotto da Bondone:

Arrhecò l’arte nuova, lasciò la

rozeza de’Greci (Bizantini),

sormontò excellentissimamente

in Etruria.

E fecionsi

egregissime opere e

specialmente nella città

di Firenze e in molti altri luoghi

et assai discepoli

furono tutti dotti al pari delli

antichi Greci.”

L’arte rinasce con Giotto e

sublima il suo apogeo con

Ghiberti.

Quindi la “Memoria”

costituisce un “Archetipo del

Rinnovamento” poiché essa

rappresenta “Strumento di

modernità”, carpendo che

senza il generarsi e raccontare

non esisterebbe la

ragionevolezza delle ultime

scoperte.

L’umanità si ritrova spettatrice

e protagonista di un grande

libro a cielo aperto, ricco di beni

materiali e luminosi da

trasmettere ai posteri

nell’evoluzione del genere

umano, ove nel ruolo di

scrittrice, desidero donare un

piccolo contributo esistenziale e

familiare, restituendo tasselli di

“Memoria” nella lettura

pubblica, quale crescita

interiore.

La “Memoria” è quella “Luce”

naturale e colorata che si

accende ogni giorno nel viaggio

dalla “Nascita” alla “Rinascita”

infinte dell’essere.

Il nostro compito è riuscire a

vederla e rispettarla.

SERENA RAGGI

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