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La prima Professoressa salentina: Giulia Lucrezia Palumbo

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Giulia Lucrezia Palumbo

Giulia Lucrezia Palumbo

Dopo l’unificazione dell’Unità d’Italia, i governi postunitari cercarono di riorganizzare il sistema scolastico dettando regole che vadano finalmente a definire la cosiddetta scuola dell’obbligo e i corsi superiori e universitari.

Il ciclo della scuola elementare stabilito in cinque classi progressive, viene reso obbligatorio per i fanciulli e anche per le fanciulle. Norme queste valide per tutto il territorio nazionale.

Il libro “Oltre il Segno

Si apre così ufficialmente e istituzionalmente una nuova professione, quella dell’insegnante, del maestro elementare coniugata anche al femminile. Pertanto nei Comuni (Municipi) accanto al maestro elementare viene affiancata anche la figura della maestra elementare, che inizialmente  esercitò tale funzione solo nell’ambito delle classi femminili.

Si apre così per la donna, ovviamente anche per la donna salentina, una opportunità per uscire dal solito focolaio domestico e partecipare allo sviluppo sociale e culturale del territorio.  Non poche furono le difficoltà incontrate dalle donne del tempo, ostacolate e osteggiate da consuetudini domestiche che certo non favorirono la loro emancipazione.

Ovviamente tale dinamica ostativa allo sviluppo della figura della maestra, ha avuto nel sud un più evidente rallentamento, al punto che la prima figura istituzionalmente operativa si è avuta solo nel 1900 grazie a Giulia Lucrezia Palumbo.

Giulia Lucrezia Palumbo, grazie al padre Achille, frequentò la Reale Scuola Normale Femminile di Lecce. Subito dopo concluse i suoi studi a Roma presso l’Istituto Superiore di Magistero femminile.  La sua tesi “l’armonia nella Divina Commedia” svela una passione che la porterà ad essere una delle dantiste più apprezzate e affermate.

Nel 1900 ricevette il suo primo incarico professionale, venne nominata dal Municipio di Lecce, Ispettrice delle scuole comunali. E’ la prima volta che tale funzione veniva ricoperta da una donna, peraltro la prima salentina a venir fuori dall’Istituto Superiore di Magistero di Roma.

Nel 1902 entrò a pieno titolo nella Scuola Regia normale P. Siciliani in qualità di insegnante di italiano. Fu la prima professoressa salentina a salire in cattedra e verrà ricordata come la decana della classe magistrale femminile leccese.

Nonostante il peso della famiglia, lei non trascura i suoi impegni scolastici, anzi partecipò attivamente a molte iniziative culturali pubbliche e private. Per esempio nel 1911 ricoprì il ruolo di Vice Presidente del “Comitato leccese della federazione per le scuole popolari di Terra d’Otranto”.  Nello stesso fu l’unica donna a far parte dell’organizzazione di un corso di conversazioni letterarie, artistiche e scientifiche.

Scriveva, come se tutto ciò non bastasse, sul “Tribuno salentino”.

Nel primo dopo guerra partecipò attivamente ai fermenti politici e sociali, aderendo al fascismo. Sul finire degli anni venti diventò dirigente provinciale dei Fasci Femminili, e nel 1932 assunse la direzione provinciale dell’ ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia).

Nel 1937 venne profondamente segnata dalla prematura morte del figlio Guido, appena ventiseienne.

Nel 1938 su iniziativa dell’Azione Cattolica Diocesana, pronunciò una Conferenza/confessione, intitolata “Luci e Luce”, manifesto della sua conversione cattolica.

Volendo ricordare il figlio prematuramente perduto, donò un terreno di proprietà e un contributo finanziario per la realizzazione della Chiesa di San Guido.

Giulia Lucrezia Palumbo morì il 25 giugno 1956.

Ho voluto dedicare questa pagina a Giulia, la nostra prima insegnante/professoressa ministeriale salentina, per sottolineare con un sottofondo di amarezza che solo agli inizi del 1900 avemmo la prima insegnante donna riconosciuta anche sotto l’aspetto giuridico.

Infine, mi è doveroso oltre che piacevole, sottolineare che la fonte di quanto su riportato, è da accreditarsi allo stupendo libro “Oltre il segno. Donne e scritture nel Salento (Secc.XV – XX) a cura di Rosanna Basso.   

2 thoughts on “La prima Professoressa salentina: Giulia Lucrezia Palumbo

  1. Spiace parecchio la sua duratura adesione alla dittatura fascista, che senza meno ne oscura gravemente la memoria…

  2. Spiace parecchio la sua duratura adesione alla dittatura fascista, che ne oscura gravemente la memoria….

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