IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Morte e Rinascita tra il  mito  e la filosofia dell’ Eterno Ritorno di Fabrizio Manco (1/8)

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Morte e rinascita

Morte e rinascita

La teoria della Ricapitolazione , la regressione individuale del processo alchimico e la circolarità del tempo e della natura. 

“ Che accadrebbe se un giorno o una notte un demone venisse strisciando furtivo nella  più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse furtivo :” Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai sempre vissuta, dovrai riviverla ancora e innumerevoli volte ancora, e innumerevoli volte ancora, e innumerevoli volte ancora, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore , ogni piacere e ogni pensiero, respiro e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te , e tutte nella stessa sequenza e successione , e così  pure questo ragno e questo lume di luna tra i rami, e così pure questo attimo e io stesso! L’eterna clessidra  dell’ esistenza viene sempre  e di nuovo capovolta e tu con essa!”. Non ti rovesceresti a terra digrignando i denti e maledicendo il demone che così ti ha parlato? ,oppure hai forse vissuto un attimo immenso , in cui questa forse sarebbe stata la tua risposta:” tu sei un dio e mai senti’una cosa più divina?”( 1)  

Per il quarto saggio dedicato al tema di Morte e Rinascita che mi accingo a scrivere, faccio altri collegamenti ancora una volta molto distanti tra di loro. Tra filosofia, scienze naturali, psicologia, alchimia , cinema, letteratura e manga, mi prometto di portare a termine un’altra esplorazione e un altro viaggio che ha come Leitmotiv  questo affascinante tema filosofico, il quale in realtà abbraccia molte più discipline, diversissime  anche se tra loro collegate, come hanno dimostrato le tre parti precedenti. Gli episodi della Fenice di Tezuka che voglio analizzare questa volta sono  gli episodi  numero 4 e 9 ,  pubblicati sempre nella bellissima collana della J- Pop edizioni, intitolata Osamushi collection, rispettivamente coi i  titoli  Il libro dell’ Universo per quanto riguarda l’episodio numero 4 , e Il libro della vita e le creature fantastiche per quanto riguarda l’episodio 9. Il sottofondo filosofico di queste storie è il mito e la filosofia dell’ Eterno Ritorno, in Occidente fatto conoscere dal grandissimo filosofo Tedesco Friedrich Nietzsche (  ( 1844 – 1900 ) , il quale, come avremo modo di leggere e scoprire in seguito, ne ha parlato in forma di aforisma in una delle sue opere più conosciute : La gaia scienza ( 1882).

Tuttavia , èdoveroso sottolineare fin da adesso,  che questo tema filosofico non è un mito, ma come analizzeremo dopo, si tratta di una realtà, anzi è forse la vera struttura sulla quale si basa il reale e tutto l’universo conosciuto. Nella prima parte di questo grande affresco culturale e filosofico, analizzo  il tema della morte e rinascita  che ho individuato dalla filosofia dei Presocratici fino ad  alcuni film di animazione (2). Nella seconda parte, il tema  della morte e della rinascita è analizzato attraverso il mito Celtico di Taliesin e nel manga La Fenice di Osamu Tezuka ( 3 ).  Nella terza parte, la morte e la rinascita sono affrontati attraverso la storia di Astroboy, sia del manga di Tezuka , che nella  versione cinematografica di Steven Spielberg , A.I. Intelligenza artificiale ( 4 ), svelandointrecci narrativi sconosciuti alla maggior parte degli studiosi. Questa quarta parte è invece un viaggio sulla filosofia dell’ Eterno Ritorno, sulla sua origine antica e sulle innumerevoli interpretazioni che ho trovato in diverse discipline, come alchimia, fiabe Irlandesi, testi filosofici , psicologia e manga Giapponesi. E per fare tutti questi collegamenti, ritorno a trattare un’altra storia del ciclo del manga della Fenice di Tezuka.  Anzi due storie: la quarta e la nona.

La prima parte del mio saggio racconta le vicende di questi due capitoli del ciclo della “ Fenice “ di Tezuka. La seconda analizza le analogie tra le storie di Tezuka e il film di Stanley Kubrick 2001:  Odissea nello spazio. La terza parte è un ‘ ulteriore analisi molto più approfondita della filosofia dell’ Eterno Ritorno, con diverse intelaiature che si collegano ad altre discipline come alchimia, biologia evolutiva, psicologia e letteratura fantascientifica come il ciclo di Arthur Clarke ( 1917 – 2008 ) ,  Odissea nello spazio, il quale ispirò il capolavoro omonimo di Stanley Kubrick ( 1928 – 1999).

“ La Fenice “  3 e 9 ( Osamu Tezuka): Il libro dell’ Universo e Le creature fantastiche :  Il mito dell’ Eterno Ritorno raccontato per immagini e il concetto di Morte come trasformazione e rinascita finale tra il Samsara e Friedrich Nietzsche. 

“ In questo posto Makimura crescerà e diventerà adulto, poi riprenderà a ringiovanire e tornerà neonato, in un circolo destinato a durare in eterno, senza che Makimura possa mai morire…… “ ( 5 ).  

L’opera “ La Fenice “, come ho già analizzato nella seconda parte , è un ciclo di manga che spazia dalla Fantascienza , con la descrizione di un futuro dispotico controllato in mondo capillare dalla tecnologia e con la rappresentazione di viaggi spaziali , alla narrazione di storie che affondano le radici nella storia e nel folclore Nipponico . Nella quarta storia di questo ciclo narrativo, il tempo si sposta di nuovo nel futuro . La prima storia della  Fenice si intitola Il libro dell’alba, che tratta il periodo mitico e preistorico del Giappone. La seconda storia, Il libro del futuro, del qualeho ampiamente trattato nella seconda parte del tema della morte e rinascita,  catapulta l’ambientazione in un lontanissimo futuro dispotico minacciato dalla tecnologia. Nella terza storia, torniamo nel passato, con la storia di Yamato. Il libro di Yamato narra infatti una storia ambientata nell’antichità Nipponica. La storia narrata tratta della Dinastia Yamato , la quale storia è conservata negli annali Giapponesi Nihon Shoki o Nihongi, e riporta le usanze e i costumi del Giappone antico. La Dinastia Yamato, è una antichissima famiglia imperiale Nipponica, a tutt’oggi con molti rappresentanti,  e le sue origini risalgono addirittura al Neolitico Nipponico, circa 4. 000 / 2. 300 anni fa, molto probabilmente discendenti delle popolazioni Yayoi,  le quali giunsero forse dalla regione della Manciuria o dalla Corea. Il protagonista Yamato Oguna, nella storia narrata da Tezuka, deve scegliere se cercare un vero scopo nella vita e quindi essere se stesso , oppure entrare a fare parte di un mondo che non sente suo. Lo sfondo della storia è sempre la ricerca dell’ immortalità rappresentata dal sangue della Fenice e dalla stessa Fenice, con la quale Yamato è in simbiosi attraverso una melodia dolcissima suonata da lui nella montagna dove dimora il leggendario Uccello di fuoco. Tuttavia, il vero messaggio di questa storia è che la vera importanza della vita non risiede nell’ Immortalità fisica, ma nella ricerca di uno scopo è significato profondo per il quale vivere.  E questo messaggio è racchiuso nel dialogo tra Yamato e il vecchio del clan di Kumaso  L’anziano saggio,  racconta a Yamato che quando era giovane, circa ottanta anni prima, tentò di scoprire il mondo aldilà del conosciuto ,  ma scalando una montagna molto alta, rimase intrappolato all’interno di una grotta. Ma con l’aiuto spirituale dell’uccello di fuoco, il quale lo incoraggio’ a continuare a vivere e a non arrendersi qualunque cosa accada, il giovane Saggio riprese il coraggio e riuscì a trovare la forza per scalare la montagna, uscire dalla profonda grotta che lo teneva imprigionato e arrivare così in cima….. dopo alcuni anni incontra la ragazza dei suoi sogni con la quale costruisce una famiglia numerosa con nipoti e pronipoti. E l’uccello di fuoco diventò così lo spirito guida venerato dal clan dei Kumaso….. a quel punto della narrazione, Yamato Oguna domanda al vecchio Saggio in punto di morte del perché avendo avuto l’opportunità di catturare la Fenice e bere il suo sangue e diventare così immortale, non abbia approfittato per ottenere la vita eterna… ma il vecchio Saggio gli rispose:

Ragazzo, la felicità degli uomini non risiede nell’ Immortalità. Avere uno scopo per il quale vivere è molto più importante “. ( 6 ) .

Il principe Yamato Ogune trovera’ il suo scopo nella lotta contro il clan rivale , facendosi seppellire vivo insieme ad altri prigionieri. Così morì sereno, senza rimpianti alcuni e soddisfatto della vita vissuta. Il messaggio della storia di Yamato Oguna è racchiuso nelle parole del vecchio Saggio: l’immortalità non dona la felicità,  ma una sofferenza continua. È trovare uno scopo nella vita e portarlo avanti fino in fondo che dona gioia e soddisfazione alla vita. L’immortalità fisica , e quindi biologica , troppo forzata e desiderata senza merito, porta soltanto sofferenza e angoscia.  E questo messaggio secondo me è il punto di collegamento con la storia successiva della Fenice 3 : il libro dell’Universo.

Ci spostiamo quindi  in un futuro molto lontano. Anno 2.577, spazio cosmico attorno a Betelgeuse ,  la famosa stella che fa parte della Costellazione di Orione ( 7). Betelgeuse è una Supergigante rossa, quindi è una stella matura, caratterizzata dalla pulsazione semiregolare e arrivata alla parte più alta della sua evoluzione stellare. Dal nostro sistema solare dista circa 500 / 600 anni luce.

Nel 2.577, una navicella spaziale con a bordo cinque componenti dell’ Aeronautica Spaziale della terra, e’ scaraventata sulle superfici di alcuni asteoridi dal vento stellare proveniente dalla stella Betelgeuse.  I cinque componenti della squadra aerospaziale, Jonouchi, Saruta, Kizaki , Nana’ e Makimura, sono messi  in pericolo da un meteorite che ha colpito in pieno la loro navicella spaziale, danneggiando i cilindri di monitoraggio principali. Tuttavia l’equipaggio è perplesso perché non riesce a comprendere del perché Makimura non risponde ai loro messaggi. La navicella spaziale schiantata contro il meteorite, è stata danneggiata in un modo irreversibile: sulla navicella infatti si è creata una dalla nel serbatoio, facendo uscire via dalla navicella tutto il carburante e il propellente. Il regolamento dell’ equipaggio previsto è quello che a turno, ognuno dei cinque componenti, doveva rimanere sveglio e seduto al posto di comando per un anno intero…. Tuttavia Makimura non sembra avercela fatta….. infatti fu scoperto nella postazione di comando con il corpo che sembrava apparentemente mummificato; inoltre era anche legato con due corde alle mani e ai piedi alla postazione….. c’era qualcosa di strano…. Nel frattempo, i componenti dell’equipaggio, vista la situazione disastrosa della navicella spaziale, sono costretti a raggiungere immediatamente le scialuppe di salvataggio individuali, sotto l’ordine del loro capitano Jonouchi. Mentre Jonouchi entra nella stanza di Makimura per dargli un’ultima occhiata , scopre con orrore una scritta sulla sua mano sinistra: la scritta era la frase “ Io sarò ucciso “…..

Velocemente l’equipaggio entra nelle scialuppe di salvataggio e non appena tutte e quattro le scialuppe si sganciano dalla navicella spaziale principale e si immergono nello spazio, il comandante Jonouchi, comunicando la notizia della morte di Makimura agli altri tre componenti della missione spaziale, afferma che uno di loro ha eliminato Makimura. Attraverso una comunicazione per via radio ,  i componenti dell’ aeronautica spaziale negano ogni cosa perché nessuno effettivamente sapeva dell’accaduto. Inizialmente le accuse del capitano cadono su Saruta , ma quest’ultimo nega ogni cosa affermando di  non avere  nessun motivo per farlo fuori. Subito dopo si sospetta di Nana’, ma lei nega con veemenza, e subito dopo si sospetta  su Kizaki. E Kizaki stesso infatti che ammette che provava molto invidia e gelosia verso Goru  Makimura , ma allo stesso tempo lo stimava molto per le sue capacità tecniche, informatiche e soprattutto era geloso di lui perché amava Nana’, la quale sembrava ricambiarlo molto, a differenza di Kizaki, per il quale era un amore non corrisposto. Goro Makimura era entrato nel loro equipaggio circa cinquanta anni prima. Subito si era distinto per la sua brillante intelligenza e capacità tecnologica, ed era capace di risolvere ogni problema importante relativo alla tecnologia spaziale. Tuttavia , Sizaki provava fastidio per la sua figura, anche perché Makimura aveva avuto più successo con Nana’. Ma dopo che Kizaki rivela queste storie del passato, il loro comandante Jonouchi decide di chiudere l’argomento qui, pur rimanendo il sospetto in tutti e tre i componenti.  Mentre nello spazio profondo, le quattro navicelle scialuppe viaggiano silenziosamente in attesa che dallo spazio cosmico qualcuno li tragga in salvo contenenti ognuna di esse i viveri necessari per sei mesi e ossigeno per un anno e mezzo, Saruta scopre nel teleschermo che un’altra capsula di salvataggio, la quinta per la precisione, li stava seguendo, ed era proprio quella che doveva contenere Goro  Makimura! Ma il capo Jonouchi, avvertito da Saruta, si chiede come sia possibile che la capsula di Makimura li stia seguendo, visto che Makimura è morto! …. Chi è che stava pilotando la capsula!!……  

Mentre l’equipaggio era in preda allo sgomento e all’ orrore, pensando che all’interno della capsula ci fosse il fantasma di Makimura, e mentre il capitano Jonouchi cercava di mettersi in contatto con la capsula , non ottenendo tuttavia nessuna risposta,  la capsula di Kizaki  improvvisamente si stacca dalla rotta degli altri tre componenti e si allontana sempre di più…..  dopo un ennesimo colloquio tra Kizaki e Nana ‘, la capsula contenente Kizaki si allontana definitivamente, tagliando ogni contatto radio con gli altri componenti.  Tuttavia la capsula di Makimura continuava a seguirli. A questo punto il comandante della spedizione , Jonouchi, rivela agli altri componenti, che Makimura custodiva molti segreti. Uno di questi è la storia che una volta Makimura , mentre si trovava su un pianeta di nome Latmas,  dove aveva avuto l’incarico di estrarre e analizzare i minerali , incontra uno strano uccello  infuocato,   con il quale entra subito in sintonia , facendogli dono del suo sangue. L’ uccello di fuoco non appena vide Makimura, gli propose di sposarlo e quando Makimura accettò il misterioso uccello di fuoco gli fece dono del suo sangue. Non appena Makimura bevve il sangue del leggendario uccello, Makimura avverte subito una bellissima sensazione di benessere e in più incomincia ad invecchiare cento volte in meno del normale. Il resto dell’ equipaggio è incredulo a questa storia, ed infatti il comandante Jonouchi afferma che queste notizie le ha carpite a Makimura con molta difficoltà , poiché Makimura non si confidava con nessuno per paura di essere incompreso e non creduto.  Nana’ addirittura afferma che Makimura sia un robot o un cyborg, ma viene subito smentita dagli altri componenti che affermano che Makimura è stato trovato invecchiato e mummificato. E come può un robot o un cyborg invecchiare? ….. e come può un essere immortale invecchiare e mummificarsi?….. il mistero attorno a Makimura si infittisce sempre di più e Nana’arriva ad affermare che il vero Makimura si trova sano e salvo da qualche altra parte , e il cadavere mummificato appartiene a qualcun altro, ma a chi? …… l’equipaggio arriva così alla conclusione che insieme a loro ci sia stato qualcun altro….. 

Mentre sono impegnati in queste ipotesi, le loro tre capsule di salvataggio entrano in contatto con la testa di una grande cometa,  lunga circa dodici chilometri. Durante le  operazioni di svolta per cercare di non rimanere risucchiati nell’atmosfera della cometa, il capitano Jonouchi ordina a tutto l’equipaggio di fare una manovra parabolica attorno alla cometa, in modo da uscire dall’ orbita. Ma mentre stavano girando attorno alla cometa, dalla capsula di Makimura sentono uno strano verso di un uccello….. tuttavia la capsula del loro capitano Jonouchi viene colpita da un detrito spaziale che fa schizzare via la capsula dalla loro traiettoia. Così, dei cinque elementi dell’ equipaggio originale ne rimangono soltanto due: Nana’ e Saruta.  Ed è proprio Saruta che rivela a Nana’ che anche lui ha provato dei sentimenti di amore per lei molti anni prima, e proprio per questo ha litigato con Makimura. E a questo proposito svela a Nana’un altro segreto riguardante Makimura: lui stesso, cioè Makimura, ha rivelato tempo addietro a Saruta , che una misteriosa donna un tempo gli fece il dono del ringiovanimento attraverso la bevuta del suo sangue. In pratica Makimura non invecchiava come tutti gli altri esseri viventi, ma bensì giorno dopo giorno ringiovanire. Per lui il tempo andava indietro.  E ciò si poteva osservare attraverso le sue stesse fotografie di dieci anni prima.  Anziché di essere più vecchio era più giovane. 

Proprio mentre sono sconvolti da questi misteri, Saruta e Nana ‘ scorgono all’esterno delle loro capsule di salvataggio, che sulla capsula di Makimura si trova un uccello fiammeggiante…. Ma i due componenti dell’ aeronautica non credono sia un uccello, ma qualche misterioso essere dello spazio…..

E improvvisamente subito dopo , le loro due navicelle vengono attratte dalla forza di gravità di una stella che si trovava nelle vicinanze, tuttavia,  le due capsule furono attratte dalla forza di gravità di pianeta sconosciuto,  che orbitava attorno a quella stella, tantissimi anni luce distante dalla terra. Le capsule con a bordo  Saruta e Nana’  finiscono nel mare di questo pianeta misterioso.  Quando i due superstiti escono fuori dalle capsule di salvataggio, un territorio misterioso li accoglie come due naufraghi. Nana’ tenta di  strappare alcuni pezzi delle piante circostanti, ma dai pezzi delle piante esce sangue molto simile a quello umano. E mentre cerca di capire in che pianeta si trova, Nana’ trova per caso la capsula di Makimura,  la quale non sembra avere subito nessun danno grave. Nana’ è sempre più convinta che al suo interno ci sia qualcuno e così decide di aprirla. Subito dopo aver aperto lo sportello scopre con sgomento che in quella capsula c’è un neonato! ….. che cosa ci fa un neonato nella capsula di Makimura? …… chi è quel neonato in realtà?……

Nana’tuttavia, spinta dall’ istinto materno, prende in braccio quel neonato misterioso e lo stringe forte al suo petto….. In quel neonato avverte inspiegabilmente un qualcosa che le appartiene e che stava cercando da tempo, e che soltanto adesso è riuscita a trovarlo…..

Saruta , ormai più somigliante ad un profugo che ad componente dell’ aeronautica spaziale, vaga alla ricerca di Nana’ …. In quel pianeta misterioso, dove le piante vanno in giro come animali terrestri e violentissime  tempeste di vento spazzano via ogni cosa, improvvisamente compare dinnanzi a Saruta un essere misterioso, dalle fattezze di un uccello con le zampe che terminavano con i piedi di un  uccello e testa umanoide , il quale comunica con Saruta attraverso la telepatia e la coscienza…..

Afferma di essere un abitante del pianeta Fremil, undicesimo abitante del sistema solare di Latmas….. e di aspettare….. Makimura…..  Saruta le chiede il perché , e l’essere misterioso gli risponde che Makimura ha commesso qualcosa di imperdonabile….

Così quell’essere misterioso inizia a svelare altri segreti sul già tanto misterioso Makimura….

Disse che era una persona molto violenta e dedita all’alcol, soprattutto quando si arrabbiava perdeva il controllo.  Un giorno gli abitanti del pianeta Flemil analizzarono il suo subconscio e scoprirono che amava una donna ma che si trovava lontana nel pianeta terra. Così gli diedero a disposizione una ragazza del loro pianeta per cercare di compensare l’amore per la donna terrestre. La ragazza si chiamava Lada, e tra o due sboccia un grande amore tanto che Makimura chiede di sposarla…. Il matrimonio è felice, fino a che Makimura chiede di potere avere un proiettore per osservare il suo pianeta, cioè la terra…  

Racconta a Lada la sua infanzia e il luogo dove è nato, fino all’incontro con una splendida ragazza della quale si innamora follemente…. Ma lei tuttavia sembrava deriderlo e inoltre rifiutava l’ amore per lui…..

Tuttavia Makimura , attraverso il proiettore aveva ricostruito l’immagine olografica di quella donna terrestre. Quando apparve nella stanza, la donna terrestre in versione olografica amata da Makimura , lo incita a eliminare tutte le creature dall’ aspetto di un uccello di quel pianeta, visto che si trattava soltanto di pennuti dalle zampe di gallina…..

Così Makimura, sotto incitazione di quello spettro femminile malefico, che incarna il femminile Dionisiaco dimorante nel subconscio,  inizia a sterminare tutti gli abitanti del pianeta Fremil , a cominciare da Lada… e successivamente anche  tutti i villaggi furono sterminati dalla furia distruttiva di Makimura…..

Fino ad arrivare all’ultimo abitante del pianeta Fremil , una ragazza che fece bere il suo sangue a Makimura in modo da non invecchiare… ma Makimura, dopo avere bevuto il sangue non credeva a quelle parole, e ancora in preda alla furia, sparò anche all’ultimo abitante di quel pianeta, tuttavia quell’ abitante non moriva, ma si inceneriva e si rialzava ogni volta….. così Makimura, in preda alla paura scappò via….

Saruta così capisce che la storia raccontata da Makimura riguardo una misteriosa donna che gli ha donato la vita eterna attraverso il suo sangue corrisponde alla verità. Infatti Makimura non appena bevve il  sangue cominciò a ringiovanire, fino all’imbarco della nave spaziale, dove sembrava che il processo si fosse arrestato. Invece l’essere misterioso dice a Saruta che il processo di ringiovanimento è continuato, e che Makimura lo ha tenuto nascosto ai membri dell’ equipaggio….

Infatti ha iniziato a indossare un involucro con una testa di metallo per tenere nascosto il processo di ringiovanimento…  ecco perché a Nana’ sembrava che fosse un cyborg….

Makimura ringiovani’ fino a tornare all’ avere l’aspetto di un neonato….. e prima di raggiungere questa forma scrisse le misteriose parole “ Io sarò ucciso”….. avendo compreso che quel processo di ringiovanimento era la punizione per le nefandezze e atrocità commesse nel pianeta Fremil, si legò al sedile di postazione, aspettando di tornare neonato…..

Ecco chi era il misterioso neonato trovato nella capsula da Nana’…….

“ Questa è la giusta punizione per chi non rispetta la vita cosmica…. Makimura in questo posto crescerà e diventerà adulto, poi riprenderà a ringiovanire e tornerà neonato, in un circolo destinato a durare in eterno “….. ( 8 )  

Così quell’essere misterioso si rivela trattarsi della Fenice, e Saruta comprende che si tratta proprio del misterioso uccello che Makimura incontrò tantissimi anni prima…. La fenice, ha seguito l’equipaggio di nascosto prendendo il neonato Makimura e inserirlo nella capsula…. Inoltre , ha creato dal nulla il misterioso pianeta dove atterrarono Nana e Saruta, in modo da rivelare la verità su Makimura…. Saruta infatti aveva sempre di più la  sensazione  che quel pianeta fosse un illusione, una realtà finta, e se ne accorgeva dalle rocce, le quali se staccava un masso o franavano , tornavano  subito al posto di prima, oppure da fiumi, i quali si seccavano improvvisamente e subito dopo tornavano rigogliosi…. La sensazione era quella di assistere ad una pellicola di un film che veniva riavvolta e tornava all’ inizio del film…..

Così Saruta, sconvolto da queste situazioni, sente in lontananza il pianto di un neonato, e poco distante da lui, trova Nana ‘ con in braccio il Makimura neonato…. Nana’ rivela a Saruta che anche lei ha visto l’uccello di fuoco, il quale le è apparso rivelandole la terribile punizione di Makimura, ma tuttavia Nana’ ha deciso lo stesso di rimanere al fianco di Makimura…. Sconvolto dalla dichiarazione di Nana ‘, Saruta è in preda all’ ira, e accecato dalla furia cerca di eliminare il Makimura neonato scaraventandolo da un burrone…. Così l’uccello di fuoco parla con la telepatia a Saruta , dicendogli che poiché ha cercato di uccidere Makimura, si è macchiato delle stesse nefandezze ,e di conseguenza la sua punizione sarà quella di avere per sempre un volto orribile e di trasmettere questa caratteristica ai suoi discendenti… Nana’ invece ha chiesto alla fenice una metamorfosi, cioè quella di essere trasformata in una pianta…. In modo da stare per sempre accanto a Makimura…. Ecco svelato anche il mistero di quelle piante… erano tutti esseri umani che per un motivo o per un altro erano stati trasformati in piante….

La seconda parte sarà online il 10 giugno

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