di Antonio Luca Sorbello
Si è inaugurata il 16 maggio al museo d’arte orientale Edoardo Chiossone la mostra temporanea Muse ed eroine. La donna dell’arte giapponese tra ‘600 e ‘800, la mostra è stata realizzata dal Conservatore del Museo, la Dott.sa Aurora Canepari e dal suo professionale staff ed è patrocinata dal Consolato del Giappone a Milano e dell’Istituto giapponese di cultura.
È una mostra lunga che potrà esser vista fino al 16 di novembre. Un periodo molto ampio che avrà anche una rotazione. Infatti sono tantissime le opere esposte nella prima rotazione, poi nella seconda e quindi sarà un incentivo per tutti a tornare ben due volte a vedere queste opere della collezione Chiossone. Tutti grandi capolavori che sono stati selezionati perché ritraggono il genere femminile con tutte le sue sfaccettature: a partire dalla mitologia, le divinità, le bellissime geisha e le cortigiane fino anche alle donne comuni. Dall’altro lato, ci sono le eroine che sono le eroine del mondo feudale. Quindi sia guerriere che forti donne di coraggio che hanno lasciato un’impronta nella storia giapponese, ma anche poetesse e personaggi del teatro. Kabuki. Una mostra affascinante, che rappresenta davvero nell’arte giapponese di periodo Edo la figura della donna.
La Mostra dà l’opportunità di vedere tantissimi tipi di donna, di figure femminili nell’arte giapponese, ma anche di scoprire la quotidianità delle donne del periodo Edo le loro attività.