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“Poesia e Musica”: La ballade du chien loup” di Pierre Delanoë, Claude Lemesle e Leonard Cohen, magistralmente cantata da Nana Mouskouri

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Nana-Mouskouri

Nana-Mouskouri

Di Pompeo Maritati

Con questo primo articolo desidero porre l’attenzione su quella parte della musica che mi piace definire “poetica” – ovvero non solo di una musica gradevole e orecchiabile, ma quella alla cui base vi è un testo poetico, un testo che sia rappresentativo di un messaggio, che oltre a toccare le corde della nostra gradevolezza musicale, tocchino principalmente quella della nostra sensibilità poetica, sociale e ambientale.

Come primo approccio propongo una vecchia canzone del 1982  “La ballade du chien loup” scritta da Pierre Delanoë, Claude LemesleLeonard Cohen ed è stata portata all’attenzione del grande pubblico  per la prima volta da Nana Mouskouri nel 1982.

Vi consiglio di leggere il testo ascoltando la magistrale interpretazione di Nana Mouskouri. Se la riascolterete una seconda e poi una terza volta, penso che sarà difficile staccarvi da essa.

LA BALLATA DEL CANE LUPO

Prega per il povero cane lupo
Il suo lupo non c’è più La sta cercando come un matto
Dalle fattorie ai prati
Ma il fiume è in piena
E le strade allagate
La terra non c’è più E i ponti sono caduti

Ha perso la sua traccia
E va ovunque
È un punto morto dappertutto
L’assenza è ovunque
E i grilli lo spezzano
Il cuore della loro canzone
Il suo coraggio sta affondando
Nel sole al tramonto

Pensa di vederlo
Oltre le felci
Attraversando la serata
Dal suo colpo leggero
Ma sì, questo è tutto.
Il suo aspetto è un po ‘folle
I suoi modi di gazzella
Sembra che stia volando

Lei è lì molto vicina
Ha un buon odore
Si gira e si blocca su
Alla sua ex felicità
E il giorno sta finendo
Non l’ha trovata
Tranne che nei sogni
Si addormenta esausto

Prega per il povero cane lupo
Il suo lupo non c’è più La sta cercando come un matto
Dalle fattorie ai prati
Ma la mattina è fredda
E il suo cuore si sveglia
Battere più di prima
Ma più debole del giorno prima

All’improvviso lei è lì
A proposito
Lei non sembra
Il suo lontano compagno
Si sdraia vicino a lei
La corteggia E i suoi buoni occhi leali
Chiedigli amore

Prega per il povero cane lupo
Il suo lupo è tornato
La collana al collo
Ma il cuore non è più lì
Gestiva il mondo
Libertà nota
I giorni sono più lunghi
Quando siamo legati

E la guarda
Pur sapendo troppo bene
Che è un cane da guardia
Chi non tiene più nulla
Chi li ha messi al guinzaglio?
Da dove viene la loro schiavitù?
Amore o debolezza
Il maestro o l’abitudine

Prega per il povero cane lupo
Il suo lupo non c’è più La sta cercando come un matto
Dalle fattorie ai prati
Ma il fiume è in piena
E le strade allagate
La terra non c’è più E i ponti sono caduti

Ha perso la sua traccia
E va ovunque
È un punto morto dappertutto
L’assenza è ovunque
E i grilli lo spezzano
Il cuore della loro canzone
Il suo coraggio sta affondando
Nel sole al tramonto.

Nana Mouskouri

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