Spettacolo di teatro Tradimenti al Teatro Fontana di Milano dal 17 al 22 giugno 2025 regia di Michele Sinisi

di Serena Rossi
Il contemporaneo e giovane Teatro Fontana di zona Isola a Milano offre lo spettacolo pluripremiato di Harold Pinter Tradimenti spettacolo firmato da Michele Sinisi tratto dall’omonima opera del Premio Nobel Harold Pinter, in scena dal 17 al 22 giugno.
Di Harold Pinter, traduzione Alessandra Serra, regia Michele Sinisi, con Stefano Braschi, Stefania Medri
e Michele Sinisi, scene Federico Biancalani, collaborazione artistica Francesco M. Asselta, aiuto regia Nicolò Valandro, produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale con il contributo di Next-Laboratorio delle Idee.
La storia è quella di un tradimento lungo anni tra una donna Emma e il migliore amico del marito Jerry, anche testimone delle sue nozze. La storia va a ritroso nel tempo, passando dagli incontri nell’appartamento segreto dove si incontrano gli amanti fino al matrimonio ed ad una lunga scena di ballo al matrimonio dove Emma si scatena danzante e Jerry già si dichiara pazzamente innamorato di lei, il marito sa e non sa dei tradimenti.
La musica contemporanea accompagna lo spettacolo, e la scena è spoglia ed essenziale, la domina un grande quadro luminoso con scritte scelte a caso, inquietante e simpatico, che ricorda le opere colorate tessili di Alighiero Boetti.
Tutto l’insieme è pulito e chiaro, il pubblico è avvolto dalla storia in modo coinvolgente. Una nuova bella opera messa in scena al Fontana che ci fa scoprire la vera letteratura.
Il testo di Pinter rivive sulla scena in un allestimento sanguigno e asciutto – a tratti violento – dove le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei tre protagonisti, invadono gli spazi, irrompono con forza minando tutte le loro relazioni.
Ed è proprio nella tensione data dai silenzi, da ciò che si poteva dire e che invece è stato taciuto, il nucleo centrale della pièce. Michele Sinisi si addentra nell’esplorazione dell’invisibile lavorando con gli attori sulle diverse umanità di Jerry, Robert ed Emma per restituire al pubblico personaggi vivi, carnali, potenti.
Stefano Braschi, Stefania Medri e lo stesso Michele Sinisi – in scena nei panni del marito tradito Robert – si muovono su una scena dominata da un imponente tabellone, costruito dallo scenografo Federico Biancalani sulla falsa riga degli orologi a lettere luminose: strumenti forse più affini ad una percezione umana del tempo, fatta di intervalli imperfetti, mai precisi. Le didascalie spazio/temporali presenti nel dramma si accendono dunque periodicamente per scandire i diversi momenti dello spettacolo dando un ritmo serrato alla pièce, in un viaggio al contrario verso l’origine del tradimento, ripercorso al ritmo del rock anni ’80.
Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=1l8LeUCpHh4&t=2s
NOTE DI REGIA
Chi frequenta il teatro e la letteratura conosce molto bene Pinter e il suo Tradimenti. Questo dovrebbe rendere molto difficile, per un regista oggi, portare avanti un discorso originale sul testo.
L’approfondimento dell’umano in tutte le sue sfaccettature è stato senza dubbio il punto di partenza del mio lavoro sull’opera. Chi sono questi personaggi? Che relazioni sociali intessono fra di loro? In quale tipo di ambiente sono immersi?
Il risultato è uno spettacolo costruito fianco a fianco con lo scenografo Federico Biancalani e con gli attori. Fondamentale è stato infatti un profondo confronto collettivo rispetto al testo e alle sue possibili interpretazioni.
Tradimenti infatti è ricco di elementi di analisi, di spunti di riflessione che tutt’ora possono attivare, nel pubblico, una risposta “potente”. Bisogna solo cercare nuove prospettive da cui guardare il tradimento, esaminare la complessità di questo tema. Non basta rappresentarlo.
Per fare questo ho reso la scenografia co-protagonista, elemento fondamentale infatti a portare fisicamente l’opera davanti allo spettatore creando un ambiente in cui i corpi e le voci possano emergere in tutta la loro forza vitale.
Il rischio di tradire in qualche modo il testo, la voce dell’autore è concreto e vivo ogni volta che si affronta un’opera, ma tradire, in questo senso, significa elaborare, dare alla voce autoriale uno spazio nuovo nel quale esprimersi. Io ho deciso di affrontare questa “traduzione” in scena utilizzando come filo rosso quello del testo, dell’arte. La professione di gallerista di Emma, quella legata alla scrittura di Jerry e Robert sono gli elementi attraverso i quali il percorso artistico interroga se stesso, nel testo e nella scena. Ecco questo ho voluto valorizzare, insieme allo studio dei rapporti fra i protagonisti, alle loro relazioni. Però, come sempre, prestando grande attenzione al pubblico. Il teatro dev’essere divertente e coinvolgente. Il pubblico deve dunque trovare qualcosa di se stesso, qualcosa che sia a lui vicino nella rappresentazione. Non voglio portare avanti un discorso intellettuale autoreferenziale riservato agli esperti del settore. Tradimenti deve riuscire ad appassionare, a muovere ad una riflessione, ad essere parte del presente.
MICHELE SINISI
Michele Sinisi è attore e regista teatrale. Finalista nel 2008 e nel 2014 ai Premi Ubu, ha lavorato con registi come Baracco, Binasco, Muscato, Cruciani, dedicandosi principalmente a testi di drammaturgia contemporanea e testi classici.
Regista e interprete di spettacoli come Riccardo III, L’arte della commedia, Le scarpe, Sequestro all’italiana, Amleto, è regista ne La prima cena, Il sogno degli artigiani, Agamennone, Macbeth e Moby Dick. Anche autore, oltre che interprete, di spettacoli come Murgia – spettacolo Generazione Scenario 2003 – Li Mari Cunti, Ettore Carafa, Otello (o la gelosia di Jago) e Il Grande Inquisitore.
Per Elsinor firma, dal 2015, spettacoli di grande successo come Miseria&Nobiltà, I Promessi Sposi e La Masseria delle Allodole. Nel 2019 debuttano la sua versione dei Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello e Edipo. Il corpo tragico, performance creata in coproduzione con il Festival delle Colline Torinesi.
Seguono La grande abbuffata (2021), I Masnadieri, (2024), Chernobyl (2024) e Tartufo (2025).
BIGLIETTERIA
Teatro Fontana
Via Gian Antonio Boltraffio 21, Milano
02.6901 5733
biglietteria@teatrofontana.it
ORARI
Mar_ven ore 19.30
Dom. ore 17.00
PREZZI
Intero 25 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 12 €
Convenzioni 20 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Info e prenotazioni
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