Sud Italia, il cambiamento parte da Noi
Immagini di Puglia
di Antonio Pistillo
Quante volte abbiamo sentito dire che il Sud è sinonimo di criminalità e degrado? E quante volte abbiamo abbassato lo sguardo, rassegnati all’idea che le cose non possano cambiare? Ma la verità è un’altra: il Sud non è solo questo, e sta a noi dimostrarlo.
I dati lo confermano, secondo l’Indice della Criminalità 2024, molte città meridionali non sono affatto tra le più pericolose.
Napoli è uscita dalla top ten, mentre Potenza e Messina risultano tra le più sicure d’Italia.
Eppure, il Sud viene ancora raccontato con stereotipi che lo penalizzano.
La vera sfida, però, non è solo combattere la criminalità, ma sconfiggere l’indifferenza.
Perché se restiamo fermi a guardare, lasceremo che siano solo le notizie negative a parlare di noi.
Essere protagonisti del cambiamento
Non servono eroi, ma cittadini attivi.
Oggi ci sono tante iniziative che dimostrano come il Sud voglia cambiare. La Fondazione CON IL SUD ha lanciato il bando Ecosistemi culturali al Sud Italia per rilanciare la cultura e il territorio, mentre la candidatura di Reggio Calabria Capitale della Cultura 2027 ha raccolto un enorme entusiasmo.
Anche il concetto di welfare culturale sta prendendo piede, con l’arte, teatro, musica e tradizioni locali possono diventare strumenti di sviluppo sociale ed economico.
Perché la cultura non è solo bellezza, ma anche opportunità.
Cosa possiamo fare, tutti insieme?
Non basta lamentarsi o aspettare che siano gli altri a cambiare le cose. Possiamo fare la differenza partecipando agli eventi culturali, sostenendo le iniziative locali, scegliendo prodotti del territorio e raccontando le storie positive che ci circondano.
Il Sud non è solo cronaca nera, è arte, storia, paesaggi, tradizioni e persone straordinarie.
Sta a noi farlo emergere. Perché il vero cambiamento non arriva dall’alto, ma da chi ogni giorno sceglie di non arrendersi.
