Un grande ritorno a tò Kalòn del Prof. Egidio Zacheo nel nome di Gramsci e dell’Italia che resiste.

Giovedì 20 Febbraio 2025, alle ore 18.30, a Martano (Lecce) in via Marconi 28 presso il Cento Culturale tò Kalòn, dell’Associazione Itaca Min Fars Hus, condotto da Anna Stomeo e da Paolo Protopapa, grande ritorno del Prof. Egidio Zacheo, dell’Università del Salento, con una Lectio magistralis di grande rilevanza culturale politica dal titolo “Gramsci e l’Italia”.
Un argomento atteso e attuale che non mancherà di suscitare interesse e dibattito, in un momento storico e politico particolarmente difficile e incerto.
Ritornare a Gramsci per riprendere le fila di quella che costituisce la ‘linea genetica’ della Sinistra italiana e farlo con l’aiuto di un intellettuale a tutto tondo, quale è il Prof. Egidio Zacheo, studioso di Gramsci di lunga data e attento analista politico, significa aggiungere una marcia in più alla “bellezza della conoscenza” e alla sua necessità etica e teoretica nei giorni inquieti e incerti che stiamo vivendo.
Tornare a Gramsci per mettere un punto fermo all’eredità che ci ha lasciato e sulla quale molti di noi hanno avuto la fortuna, per pura casualità anagrafica e generazionale, di informarsi e, magari, di formarsi, all’interno di un grande movimento culturale di crescita civile e democratica, quale è stato il Partito Comunista Italiano, nel quadro delle forze democratiche, nate dalla Resistenza al nazi-fascismo, che scrissero e difesero la Costituzione della Repubblica Italiana.
Rimarcare questi riferimenti, e i valori ad essi sottesi, è fondamentale, a nostro avviso, per ricomporre i tratti politici specifici e i caratteri culturali e filosofici che connotano la figura e l’opera di Antonio Gramsci e per recuperarne tutta la grandezza in termini di attualità e di potenza critica.
Gramsci, come ebbe a dire lo stesso Togliatti, che ne selezionò e ne pubblicò gli scritti, a partire dagli anni Quaranta del Novecento (la prima pubblicazione dei Quaderni e dei carteggi è del 1947, l’ultima degli anni Novanta), appartiene non solo alla cultura di un partito, ma a quella di tutti gli italiani.
Il suo pensiero, diffuso in tutto il mondo, continua a sollecitare nuove aperture conoscitive, non solo in ambito filosofico-politico, ma anche storico, antropologico, economico, metodologico e linguistico.
La vastità degli interessi di Gramsci, la sua infinità curiosità conoscitiva, che lo portò a spaziare in tutti gli ambiti della cultura, pur costretto nelle prigioni fasciste, la sua grande lucidità di analisi, malgrado le sofferenze della malattia e della prigionia e le vicissitudini familiari, non sono solo il segno di una grande mente, che lavora integralmente per la comprensione della realtà e che, perciò, elabora progetti politici articolati e definiti, ma sono anche il frutto di un metodo tutto personale e critico di analizzare la storia e di confrontarsi con il passato.
La lectio del prof. Egidio Zacheo a tò Kalòn sarà rivolta in particolare ad affrontare il rapporto di Gramsci con l’Italia e la sua storia e con alcune figure e momenti particolarmente significativi, che ne hanno caratterizzato l’approccio nei Quaderni dal carcere: da Machiavelli al partito politico, nei suoi rapporti con lo stato e con le classi, dall’unità d’Italia alla grande guerra, dalla questione meridionale alla trasformazione industriale.
Gramsci ha rappresentato, nei suoi scritti, un universo critico fatto di osservazioni incontrovertibili, di analisi inattese e trancianti, di articolate elaborazioni antropologiche e politiche, di profondi percorsi di conoscenza storico filosofica e pratica, in cui si realizza la filosofia della praxis come momento di massima realizzazione e confronto con i princípi fondamentali del pensiero marxista.
La capacità critica di Gramsci si misura attraverso un rapporto estremamente obiettivo e mai ideologico con la storia e con la storia d’Italia in particolare, attraverso un lavoro certosino di analisi e di confronto che ha contribuito a rivoluzionare i canoni di interpretazione della storia e della politica in Italia e nel mondo.
Gramsci elabora un pensiero critico e un metodo storiografico che guarda alle «origini concrete e circostanziate » degli eventi storicamente determinati, secondo un approccio materialista che esclude qualsiasi astrazione intellettualistica e speculativa nella riflessione sulla storia.
Il rapporto di Gramsci con l’Italia, come ci aiuterà a comprendere l’argomentazione del Prof. Zacheo, è un rapporto critico e storiografico, che attraversa secoli di storia e che si misura con le origini dell’Italia moderna, usando la riflessione politica come cartina di tornasole della storia e come verifica critica del presente.
L’obiettivo di Gramsci è quello di costruire e definire sempre meglio quella filosofia della prassi che costituisce il nucleo del suo impegno intellettuale e politico e attraverso quale si misura la conoscenza del presente e la validità dell’azione politica.
Su questo e su tanto altro avremo occasione di riflettere giovedì 20 febbraio a tò Kalòn con il prof. Egidio Zacheo, affidandoci alla sua profonda e collaudata lettura di Gramsci e alle infinite suggestioni che la sua lunga esperienza di studioso e di accademico, ma anche di politico e di divulgatore, saprà suscitare in noi.
Ancora una volta, per gli amici di tò Kalòn, un incontro speciale da non mancare.
Anna Stomeo