Un’inedita serata di festa a tò Kalòn, tra immagini, musica e ricordi, con la poesia di Salvatore Crisostomo

di Anna Stomeo
Giovedì 30 Gennaio 2025, a Martano (Le) in via Marconi 28, alle ore 18.30 presso il Centro Culturale tò Kalòn dell’Associazione Itaca Min Fars Hus, condotto da Anna Stomeo e da Paolo Protopapa, sarà presentata la seconda raccolta di poesie di Salvatore Crisostomo dal titolo Una Goccia nell’Oceano (Prefazione di Anna Stomeo, Itaca Min Fars Hus edizioni indipendenti 2024), frutto di una passione per la poesia coltivata con costanza, che ci consegna un intenso momento di vita vissuta e un’ulteriore occasione di riflessione sul rapporto inscindibile tra poesia e vita, tra parola e silenzio, tra lingua e ribellione, tra fuga e permanenza.
Con questa seconda raccolta, che arriva a quasi cinque anni dalla prima (Tutto meno che poeta, Kurumuny 2020, con la Prefazione di Anna Stomeo e il Patrocinio del Comune di Martano), Salvatore Crisostomo si riconferma poeta della memoria e del ricordo, legato alla comunità e al territorio, ma anche liberato da false nostalgie, grazie alla “fuga” e al viaggio, alla lunga permanenza all’estero come conoscenza dell’umanità e delle lingue e come occasione di visioni alternative, mai oscurate e sempre condivise.
Sarà un’inedita serata di festa, tra immagini, musica e ricordi, non solo perché Salvatore Crisostomo è, da sempre, tra gli amici di tò Kalòn più attivi e presenti, ma anche perché la sua esperienza poetica, nasce, più che mai, da una forte esigenza di comunità e di comunicazione.
Le sue poesie, narrative e discorsive, intendono sempre coinvolgere il lettore/interlocutore in una comune impresa di memoria e di emozioni, di luoghi e tempi che ritornano a segnare il presente in modo circolare, come frutto di un’esperienza collettiva, nella quale discernere inclinazioni e aspirazioni mai sopite.
Al di là della adesione ai canoni tradizionali della scrittura poetica, Crisostomo conduce una ricerca personale e originale sulla parola, inseguendola come indispensabile strumento di comprensione del mondo, per costruire, con umiltà e leggerezza, paradigmi di sopravvivenza e di serenità in cui riconoscersi. Di qui il “segreto” di una scrittura che continua ininterrotta per l’Autore, e che già si predispone ad altre raccolte, aprendosi al griko e al dialetto, per ritornare alla lingua e confermare scoperte inattese di poesia autentica.
Un’evidente aspirazione all’Altro e un bisogno non indifferente di narrazione del passato, finalizzata a comprendere meglio il presente, ma anche ad ampliare i propri orizzonti culturali: questo il senso della scrittura poetica di Salvatore Crisostomo, che incontra la quotidianità, gli affetti, la nostalgia, le certezze e le speranze.
A discutere e a riflettere sulle sollecitazioni della poesia di Salvatore Crisostomo (per dirla con Montale, poeta “non-laureato”) saranno tre professori, di generazioni e competenze diverse: Luigi Calò, docente di Lingua e Letteratura italiana, Vito D’Armento, sociologo dell’Università del Salento, Paolo Protopapa, docente di Filosofia e Storia, tutti invitati a compiere, insieme all’Autore, un atto di umiltà conoscitiva oltre le apparenze e un esercizio di memoria visionaria e costruttiva, tra passato, presente e futuro.
La sorpresa della serata, oltre alla proiezione di immagini familiari d’epoca, sarà la Musica, che porterà il tocco della festa, con la presenza straordinaria di due Maestri Musicisti salentini d’eccezione, che svolgono attività concertistica nei diversi generi musicali: Gabriella Stea, voce e pianoforte, e Marco Rizzello, chitarra. Entrambi docenti diplomati nei rispettivi strumenti con alle spalle una carriera impegnativa ed un successo di pubblico consolidato, da Gallipoli, da dove provengono, in tutto il Salento. Gabriella Stea, che insegna pianoforte presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli, è già stata ospite di tò Kalòn, qualche anno fa e, per questa nuova occasione di incontro, ha scelto, insieme a Marco Rizzelli, un repertorio ricco di canzoni della tradizione salentina, ma anche di classici del cantautorato del Novecento, da De André a Battisti, da De Gregori a Barbarossa, da Fontana a Turci, a Vecchioni.
Un’opportunità unica per immergersi nelle emozioni della musica, a cui sarà impossibile sottrarsi.
Una serata che si preannuncia carica di novità per la piccola comunità di tò Kalon, la quale, con questa iniziativa, intende varare e suggellare il patto di amicizia e solidarietà che lega i suoi componenti.
La pubblicazione di questo libro di Salvatore Crisostomo, infatti, costituisce il frutto di un impegno animato dal più autentico volontariato culturale e dallo spirito di riconoscimento dei reciproci valori, posti alla base dell’incontro e della bellezza della conoscenza, nonché dal bisogno di ‘fare comunità’, nella speranza di riuscire a costruire dal basso una possibile alternativa alle incertezze dei tempi che siamo costretti a vivere.
Anna Stomeo