IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Bucha e … quell’oscuro oggetto del desiderio: l’estinzione

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Stop-the-war

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di Gianvito Pipitone

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Poniamo il caso di non sapere niente della guerra in atto fra Russia e Ucraina. Anzi, facciamo finta di essere appena sbarcati da un pianeta lontano e di trovarci dinanzi alle immagini della guerra che imperversa in TV ad ogni ora. Immaginiamo di non avere alcuna sovrastruttura culturale e di non sapere chi sia Putin e chi Zelenskyi. Supponiamo poi di non possedere nel nostro background i concetti di bene e male, di vergogna e peccato. Immedesimiamoci insomma per un attimo nell’angelo protagonista del film Il Cielo sopra Berlino: un vaso vuoto da riempire con i riflessi delle magnifiche sorti e progressive. Quale potrà dunque essere l’impatto di questo alieno con la follia della guerra? E che idea potrà sviluppare sui vari protagonisti e le loro responsabilità? Qualora siate disposti a dare una chance a questo vostro  “temporaneo alter-ego”, benvenuti a bordo. Ma con un avvertimento: occhio che potreste pentirvene amaramente. Chi si paro’ si salvò…si dice dalle mie parti.

Diamo quindi il benvenuto al nostro “ospite”, che per comodità chiameremo Angelo. Il suo compito sarà quello di leggere i pensieri più profondi di tutti i protagonisti (diretti ed indiretti) di questo immenso orrore che ha preso forma nell’ultimo mese a due passi da casa nostra. Essendo arrivato da poco sulla terra, Angelo sarà all’inizio impegnato a visionare (alla sua velocità) uno dopo l’altro i notiziari e talk show di buona parte del mondo conosciuto. A scandagliare nel profondo il deep web. Trovando il tempo pure per studiare la questione tramite i report di specialisti di geopolitica ed esperti di guerra.  La sua opinione rifletterà, dunque, nel bene e nel male, quanto avrà assorbito ed elaborato durante la sua full-immersion e sarà la risultante di tutti questi fattori.

Ed è così che, essendosi sparsa la notizia della sua venuta,  il suo appartamento ragionevolmente sarà preso di mira da pletore di giornalisti che non vedranno l’ora  di poter finalmente interrogare l’ultimo degli oracoli. Non perdiamoci per nulla al mondo il suo vaticinio, allora.

Cominciamo dalle immagini raccapriccianti di Bucha. Che idea si è fatto sig. Angelo?

Niente di più facile ed intuitivo. Quando i soldati russi hanno deciso di ritirarsi dalla regione di Kiev, hanno semplicemente fatto i bagagli e come sono arrivati, in punta di piedi, così hanno lasciato. Tranquillamente, senza alcun patema d’animo. Non appena poi sono sbucati fuori dalle tane quei fifoni dei soldati ucraini, guidati da quel loro presidente straccione, hanno pensato bene di mettere in scena una specie di pièce teatrale.

Si riferisce ai cadaveri mutilati e alle fosse comuni trovate attorno alla chiesa di Bucha: è quindi tutta opera dei soldati ucraini?

È del tutto evidente. Questa è una rappresentazione plastica dell’Occidente. Hanno sempre fatto così. Per difendere i loro interessi, in ogni parte del mondo hanno inquinato le prove e manipolato la verità. Cosa vuole che possano contare quelle poche centinaia di morti sulla loro coscienza? La loro strategia è ormai chiara a tutto il mondo. Mi riferisco evidentemente in ordine sparso a Nato, Usa, Unione Europea e Vaticano che armano le mani e manipolano le menti già annebbiate degli ucraini.

E quale sarebbe invece la strategia degli Ucraini ?

Il presidente Zelenskij è un attore che sa benissimo come recitare la sua parte. Lui sa come fare per attirare le simpatie degli spettatori di tutto il mondo. Questa messa in scena del massacro mette definitivamente la parola fine allo scontro delle tifoserie: quelli che parteggiano per gli ucraini avranno da oggi un argomento inattaccabile. E i poveri russi saranno relegati definitivamente all’ingiusto ruolo dei cattivi, simili ai pariah della società. Marchiati per sempre come autori di efferati crimini di guerra.

Ma come spiega invece l’origine dell’aggressione dei Russi?

Guardi, glielo spiego con una metafora così magari sarà meno complicato per lei capire a fondo la questione. Immagini qualcuno che costantente ogni santo giorno attenti a toglierti una scarpa con lo scopo di farti andare scalzo per il resto dei tuoi giorni. Lo puoi tollerare per una settimana, un mese, forse un anno. Poi viene l’inverno e diventa difficile camminare all’addiaccio, i piedi cominciano a deformarsi dal freddo, la postura ne risente, la schiena si appesantisce mentre il gelo si infiltra nelle ossa. Da lì a ritrovarti con una bella polmonite cronica, è un attimo. Morale: per aver permesso che ti rubassero le scarpe, rischi di ritrovarti in serio pericolo di vita. Pertanto che fai? ti armi e vai a riprenderti quella maledetta scarpa. Era tua e nessuno potrà negartela. Fine della storia.

Capisco e… mi dica, questa scarpa l’avevano forse nascosta all’interno di qualche appartamento, abitazione o magazzino ? Abbiamo visto dalle immagini che i russi non sono andati per il sottile…

Ma mi faccia il piacere! Quando si va in guerra, se lo segni, mica si spara a salve o con i fucili dei bambini. In guerra ci sono i carri armati, i mortai, le controaeree e tutto l’armamentario a disposizione. Altrimenti di che guerra parliamo? Ed è del tutto evidente che i russi hanno pensato: ora che mi hai fatto perdere la pazienza, adesso ti voglio dare una bella lezione. È una questione di educazione, vede… Non fate forse così con i vostri figli ? Quando appurate che stanno sbagliando e che stanno disattendendo le vostre disposizioni ? Se la lezione non è esemplare, se non insinuate loro il terrore per la punizione, quando mai credete che possano imparare a comportarsi bene, una buona volta ?

Si ma non ha risposto alla mia domanda: cosa c’entra prender di mira i centri commerciali o le abitazini private … Ha visto le immagini di distruzione completa, le rovine che si sono lasciate dietro i russi ? Forse si potrebbe ancora comprendere una guerra di contrapposizione degli eserciti, ma tutto questo accanimento e questo odio contro i civili, le donne i bambini, gli anziani inermi … perché ?

L’esercito russo si è attenuto esclusivamente a puntare contro obiettivi militari. Chiunque dica il contrario è in malafede.

Capisco … immagino saranno stati sempre gli ucraini e l’Occidente a disseminare volutamente il campo di prove contro i russi… E mi dica, a questo punto che l’esercito russo sembra essersi preso una pausa: che succederà ?

I ragazzi di Mosca stanno solo rifiatando. Si sono ritirati da Kiev perché il loro primo obiettivo è stato raggiunto. Mettere paura a Zelenskij e Company e dissuaderli una volta per tutte di andare a cercare fortuna in occidente: l’Ucraina è cosa russa, è la culla della civiltà russa e per tale ragione deve rimanere sempre nei tempi a disposizione di Mosca.

Non c’era un altro modo per esprimere questo concetto…piuttosto che bombardarla selvaggiamente ?

Guardi, solo la storia ci dirà un giorno a chi imputare veramente le responsabilità di questa guerra… Di certo a cominciare la guerra non è stato mica Putin. Zelenskij e gli ucraini hanno tirato troppo la corda nei territori del Donbass, dove vivono centinaia di migliaia di separatisti russi che vogliono tornare nella madrepatria. Li’ dal 2014 è cominciata la guerra dell’Ucraina contro i filorussi. E non veniteci a dire ora che Putin è Hitler. È tutto l’opposto invece, perché Putin adesso vuole solo denazificare quella parte di territorio caduta sotto il controllo di bande armate ucraine nazi-fasciste. Vedi il battaglione Azov. Loro si’ colpevoli di crimini contro l’umanità contro i russi. Da un decennio ormai.

Ma è tutto il contrario di quello che dicono in Occidente …

Bingo! La narrazione e la propaganda dell’occidente ha tenuto ben nascosti i loro scopi. Zelenskij altro non è che un presidente fantoccio nelle mani degli Stati Uniti, un agente che lavora per la Cia con il preciso compito di destabilizzare l’area. Punto. Per il resto, ripeto sarà la Storia a giudicare …

Dopo l’intervista trasmessa sulle varie piattaforme del deep Web, sembra che Angelo in preda ad un rantolo inarrestabile si sia smaterializzato, sciogliendosi come neve al sole. C’è chi dice che sia stato solo la variante di un nuovo virus incarnatosi per pochi giorni sotto forma umana. C’è chi pensa che sia stato un corto circuito dell’universo che ha dato vita ad una serie di replicanti, mutanti a medio-bassa intensità cerebrale. E c’è pure chi pensa che sia tutta una messinscena di Zelenskij, su idea dell’Occidente, che pur di rimanere al centro dell’attenzione, per spararsi ogni mattina la sua dose giornaliera di selfie, non esita a fabbricare artatamente dei finti nemici.

Ora, se siano alieni, replicanti o mutanti, quei concittadini che hanno preso gusto a sbraitare nell’orecchio altrui i loro immarcescibili mantra negazionisti, francamente non è dato sapere … Di certo c’è che sono in tanti, esistono, pagano le tasse (si spera) e respirano la nostra stessa aria. Eh sì, senza troppo bisogno di sfruculiarci attorno, sono sempre gli stessi, esattamente quelli che da qualche anno a questa parte hanno trovato un posto al sole per le loro bizzarre teorie: no vax, negazionisti, complottisti, supremastisti, ultra-nazionalisti e menefreghisti… Non si scappa.

Ad ogni buon conto, in attesa dell’estinzione dell’uomo sulla terra,  prima di allora è consigliabile -per gli irriducibili dell’ottimismo ad oltranza- la pratica dell’auto-lobotomizzazione. Certo un po’ dolorosa forse … ma alla lunga, a livello di costi / benefici, ne siamo quasi certi, ci si rifà con gli interessi … vuoi mettere?

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