Il perbenismo ipocrita dalla pancia piena.

di Pompeo Maritati

Sapete di cosa si tratta? Si tratta di quella tendenza a giudicare e condannare gli altri senza avere la minima idea di cosa significhi vivere le loro situazioni. Si tratta di quella mentalità che si nasconde dietro a frasi fatte come “io non avrei mai fatto così”, “io al posto tuo avrei…”, “io sono diverso da loro”. Si tratta di quella falsa morale che si esprime solo quando conviene, quando non costa nulla, quando non si rischia nulla.

Il perbenismo ipocrita dalla pancia piena è una piaga sociale che affligge molti settori della nostra società. Lo vediamo nella politica, dove i politici si riempiono la bocca di parole vuote e promesse irrealizzabili, ma poi si comportano in modo contrario ai principi che dicono di difendere. Lo vediamo nei media, dove i giornalisti e i commentatori si ergono a paladini della verità e della giustizia, ma poi diffondono notizie false, distorte o manipolate.

Lo vediamo nella religione, dove i credenti si professano devoti e pii, ma poi violano i comandamenti e i precetti della loro fede. Lo vediamo nella cultura, dove gli intellettuali e gli artisti si vantano di essere liberi e originali, ma poi seguono le mode e le tendenze imposte dal mercato. Lo vediamo nella vita quotidiana, dove le persone si mostrano gentili e cordiali, ma poi sono egoiste e meschine.

Il perbenismo ipocrita dalla pancia piena è una malattia che corrode i valori e la dignità umana. È una forma di ipocrisia che nasconde l’ignoranza, la paura, l’invidia, l’arroganza, la superbia. È una forma di violenza che genera odio, rancore, intolleranza, discriminazione. È una forma di menzogna che impedisce il dialogo, la comprensione, la solidarietà.

Come possiamo contrastare il perbenismo ipocrita dalla pancia piena? Non c’è una ricetta magica, ma ci sono alcuni passi che possiamo fare. Il primo è quello di essere onesti con noi stessi e con gli altri. Non dobbiamo fingere di essere quello che non siamo, non dobbiamo nascondere le nostre debolezze e i nostri errori, non dobbiamo avere paura di ammettere le nostre colpe e le nostre responsabilità. Il secondo è quello di essere umili e aperti.

Non dobbiamo pensare di essere superiori agli altri, non dobbiamo credere di avere sempre ragione, non dobbiamo chiuderci nel nostro mondo e nelle nostre certezze. Il terzo è quello di essere empatici e compassionevoli. Non dobbiamo giudicare gli altri senza conoscerli, non dobbiamo condannare gli altri senza capirli, non dobbiamo ignorare gli altri senza aiutarli.

Il perbenismo ipocrita dalla pancia piena è un veleno che avvelena la nostra società. Dobbiamo contrastarlo con il bene sincero dal cuore aperto. Solo così potremo costruire un mondo migliore. Utopia?

Pompeo Maritati