Un dialogo immaginario tra Fabrizio De Andrè e Franco Battiato
5 min readdi Lunetta Milù
Cari lettori, oggi vi propongo un dialogo immaginario tra due grandi artisti della musica italiana: Fabrizio D’Andrè e Franco Battiato. Immaginatevi di assistere a una conversazione tra questi due geni, che hanno saputo esprimere con le loro canzoni la poesia, la filosofia, la spiritualità e la critica sociale. Come sarebbe? Forse qualcosa di simile a questo:
De Andrè: Ciao Franco, sono contento di vederti. Come stai?
Battiato: Bene, grazie. E tu?
De Andrè: Non male, non male. Sai, ho sempre ammirato la tua musica, la tua capacità di sperimentare e di andare oltre i generi.
Battiato: Grazie, anche io ho una grande stima per te e per il tuo lavoro. Sei stato un maestro per me e per tanti altri.
De Andrè: Ma dai, non esagerare. Io sono solo un cantautore, un narratore di storie.
Battiato: Storie che hanno toccato il cuore e la mente di milioni di persone. Storie che hanno raccontato la realtà con lucidità e coraggio.
De Andrè: Beh, forse hai ragione. Ma tu sei andato oltre, hai saputo creare un linguaggio musicale unico, che ha abbracciato la cultura orientale, la scienza, la religione.
Battiato: Sì, è vero. Ho cercato di esplorare le diverse dimensioni dell’essere umano, di trovare un senso alla vita.
De Andrè: E l’hai trovato?
Battiato: Non lo so, forse sì, forse no. Ma credo che il senso sia proprio nella ricerca, nel viaggio.
De Andrè: Capisco. Anche io ho fatto un viaggio nella mia vita, ho cercato di conoscere il mondo e me stesso.
Battiato: E cosa hai scoperto?
De Andrè: Ho scoperto che il mondo è bello e brutto, che c’è amore e odio, che c’è gioia e dolore.
Battiato: E tu come hai reagito a tutto questo?
De Andrè: Ho reagito cantando, scrivendo, vivendo.
Battiato: E sei stato felice?
De Andrè: A volte sì, a volte no. Ma credo che la felicità sia una cosa relativa, dipende da come la si guarda.
Battiato: Forse hai ragione. Ma io penso che la felicità sia una cosa assoluta, dipende da come la si vive.
De Andrè: E come si vive la felicità?
Battiato: Si vive seguendo il proprio cuore, il proprio spirito, il proprio destino.
De Andrè: E tu lo hai fatto?
Battiato: Credo di sì. E tu?
De Andrè: Credo di sì.
Battiato: Allora siamo entrambi felici.
De Andrè: Sì, siamo entrambi felici.
Battiato: E siamo entrambi artisti.
De Andrè: Sì, siamo entrambi artisti.
Battiato: E siamo entrambi amici.
De Andrè: Sì, siamo entrambi amici.
Questo dialogo immaginario altro non è che un raccordo di affermazioni che i due grandi artisti hanno rilasciato nel corso delle loro innumerevoli interviste, che sono state coordinate, sperando che il risultato possa essere rispettoso del loro pensiero con un tocco di originalità.