Ricordando Michela Murgia

Michela Murgia è stata una scrittrice, blogger, drammaturga, opinionista e critica letteraria italiana, autrice di romanzi, saggi e racconti. È nata a Cabras, in Sardegna, il 3 giugno 1972 e si è laureata in teologia.

Ha svolto diverse attività lavorative prima di dedicarsi alla scrittura, tra cui insegnante di religione, venditrice di multiproprietà, portiera notturna e dirigente amministrativa. Ha esordito nel 2006 con il libro Il mondo deve sapere, una satira sul mondo dei call center, che ha ispirato il film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Nel 2008 ha pubblicato Viaggio in Sardegna, una guida letteraria all’isola.

Nel 2009 ha ottenuto il successo con il romanzo Accabadora, ambientato nella Sardegna degli anni cinquanta e incentrato sui temi dell’adozione e dell’eutanasia. Con questo libro ha vinto i premi Campiello, Dessì e SuperMondello. Ha scritto anche opere teatrali, come Il mondo deve sapere (con David Emmer) e Quasi Grazia (con Marcello Fois). Si è occupata anche di politica e attivismo, sostenendo le cause del movimento femminista, della difesa dell’ambiente e della lingua sarda. Ha fondato il movimento politico ProgReS (Progetu Repùblica de Sardigna) nel 2014 e si è candidata alle elezioni regionali del 2014 come presidente della Regione Sardegna, ottenendo il 10% dei voti.

Ha collaborato con vari giornali e riviste, come L’Espresso, La Repubblica, Il Manifesto e Internazionale. Ha condotto anche trasmissioni radiofoniche e podcast, come Radio Londra su Radio Due e Michela Murgia per Internazionale su Audible.

Ha pubblicato altri libri di successo, come Ave Mary (2011), un saggio sulla condizione femminile nella Chiesa cattolica, Chirù (2015), un romanzo sulla relazione tra un professore e un suo allievo, e Tre ciotole (2023), una raccolta di racconti scritti durante la sua malattia. Michela Murgia ha lasciato una ricca eredità letteraria e umana, che continuerà a ispirare molti lettori e lettrici.