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XX Seminario Internazionale Interdisciplinare” del CISAT di Psicologia, Psicoterapia e Letteratura

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CISAT

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Concluso nella sede illustre della “Cittadella” di Napoli – presieduto dallo psicoanalista Roberto Pasanisi e con l’Adesione della Presidenza della Repubblica – il XX Seminario Internazionale Interdisciplinare del CISAT di Psicologia, Psicoterapia e Letteratura su Psicologia, psicoterapia e psichiatria: l’arte come strumento per la clinica

L’1 e il 2 luglio di quest’anno si è svolto nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, “la Cittadella”, il “XX Seminario Internazionale Interdisciplinare” del CISAT di Psicologia, Psicoterapia e Letteratura.

Il tema proposto quest’anno ha avuto per titolo: Psicologia, psicoterapia e psichiatria: l’arte come strumento per la clinica.

Il Seminario nella sua lunga e ininterrotta storia, per vent’anni senza interruzione anche nei tempi difficili della pandemia del 2020, ha visto la partecipazione sempre ricca di studiosi, esperti, professionisti, psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, artisti, musicisti, pittori, scrittori, poeti.

È questa – l’interdisciplinarità – una caratteristica particolare e caratterizzante dell’attività del centro di psicologia clinica, psicoterapia, didattica e ricerca scientifica CISAT (Centro Italiano Studi Arte-Terapia, Settore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli), che ebbe nel 2006 il riconoscimento ufficiale dell’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Dunque anche quest’anno la fitta presenza dei relatori ha reso i giorni del Seminario l’incontro e lo scambio di esperienze di lavoro e di studio di particolare interesse sia per chi lavora nell’ambito specifico della psicologia e della psichiatria, sia per chi utilizza strumenti pedagogici e per chi ha attività al di fuori di questi, come i musicisti di professione, e vuole misurarsi con sviluppi e applicazioni al di fuori delle sale concertistiche.

Dei relatori hanno fatto parte anche alcuni allievi del CISAT, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, psicologo clinico, psicoterapeuta e psicoanalista, che hanno concluso la loro formazione con il Diploma di Master, presentando e discutendo la loro tesi. È questa una vitalità del CISAT, perché la formazione accoglie laureati e professionisti attivi in varî ambiti della psicoterapia, artisti e musicisti interessati a costruirsi maggiori acquisizioni conoscitive e di studio per dare sviluppo alle loro attività – e al CISAT è stato messo a punto un nuovo modello di psicologia clinica e psicoterapia, la Psicoarteterapia, che sta ottenendo una crescente diffusione ed un sempre più ampio riconoscimento.

I Seminari del CISAT sono sempre stati un luogo di ripetuta frequentazione di professionisti e studiosi provenienti da varie aree geografiche, sia europee che fuori d’Europa, e la presenza dei partecipanti è sempre stata anche uno spazio culturale di confronto di esperienze e conoscenze, nonché di abilità e competenze. Sono appunto ‘Seminari’: laboratori di riflessione, confronti di idee, dialettica di visioni operative, messa a punto di azioni e piani di intervento, costruzione e strutturazione di analisi di lavoro e di relazione con chi ha disagi psichici, fragilità di comunicazione, difficoltà di inserimento sociale e affettivo, impedimento o blocco espressivo.

Sono giornate di evoluzione e sviluppo, di semina, di raccolto, di suggerimenti, suggestioni, contributi, stimoli culturali e di pratica, che rendono l’ascolto e la presenza dei partecipanti fertile scambio per seguire le proprie attività più ricchi di energia propositiva. I partecipanti lavorano con un’utenza ampia: dalle comuni nevrosi ai disabili, bambini autistici, reclusi nelle carceri, adolescenti con problemi di relazione, disagi giovanili, persone anziane con particolari patologie, quali per esempio l’Alzheimer, malati terminali, persone con problemi di adattamento.

Da alcuni anni il Seminario si svolge sia in presenza che in forma telematica, tramite la piattaforma JitsiMeet, e viene trasmesso nel canale YouTube del CISAT, superando e annullando distanze fisiche e geografiche e estendendo quindi la sua attività di dibattito: lo si può infatti rivedere all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=1FXV48wHqlg&ab_channel=CISATCentroItalianoStudiArte-Terapia.

Quest’anno la prima sessione del Seminario, che si è svolta in sede il 1° luglio, è stata presieduta dal dott. Fausto Russo, psichiatra, direttore e docente della Scuola di Musicoterapia “Carlo Gesualdo” di Avellino. Da psichiatra ci ha fornito un ampio spazio di considerazione sulla ristrutturazione del benessere nella nostra società, sulla comunicazione intersoggettiva e con l’habitat per migliorare il benessere psichico. 

La sessione pomeridiana, invece è stata presieduta dal prof. Giovanni Teresi, scrittore, edito nelle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni), che ci ha presentato anche le sue approfondite riflessioni storiche sui risvolti che ha l’amore nella letteratura.    

Le relazioni degli intervenuti durante tutta la giornata si sono succedute in una trama di temi che hanno sviluppato la riflessione intorno alla composizione in versi e ai contributi di questa alla psicologia grazie a Maria Fausto e Maria Rosaria Cito.  Altri temi sono stati i contributi culturali, esperienziali e artistici vicini alla musicoterapia sviluppati da Annamaria Lequile, che ha concluso la sua formazione in Psicologia della musica e Musicoterapia con una Tesi di Diploma di Master CISAT dal titolo La centralità dell’empatia e la divina e funzionale carezza della musica nei malati terminali.

Roberto Pasanisi è intervenuto con una lectio magistralis Alle origini della psicoterapia moderna: un’analisi multidisciplinare.

Esplorazioni nella letteratura sono state svolte da Federico Roberti e Giovanni Ceci, con un suo contributo interessante sull’insegnamento del latino, Daniela Schiarini, che lavora da molti anni con i reclusi nelle carceri.

Della sensibilità artistica e della fotografia nelle sue forme di ricerca estetica ci hanno parlato il dott. Massimo Lanzaro, che ha proposto una sua interpretazione della Mindfulness nella fotografia, Angelo Ghidoni, fotografo, che ha terminato la sua formazione nel CISAT con la Tesi di Diploma di Master CISAT in Psicologia dell’arte e della letteratura: Pier Paolo Pasolini e la deriva.

Dei legami e delle connessioni tra la musica, l’arte, la psicoterapia ci hanno esposto la loro esperienza Saveria Parentela e Nadia Chiliberti, Laura Piacentini, Carla Parlato, la musicista Katia Mariagrazia Vevoto, arpista Valeria Cordella, Anna Nowicka, chitarrista classica. Rosa Villari, flautista, con la Tesi La Musicoterapia nei reparti di psicologia clinica e psicoterapia, psichiatria e neuropsichiatria infantile; e Morena Mosca. con la Tesi La Musicoterapia e il trattamento dei pazienti con Alzheimer,hanno conseguito il Diploma di Master CISAT in Psicologia della musica e Musicoterapia. I docenti universitarî Mario Lupoli e Giusy Negro ci hanno parlato delle loro ricerche in ambito filosofico come spunti culturali per la psicologia.

Durante il seminario abbiamo fatto la conoscenza di due autori delle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli: la raccolta di poesie in lingua napoletana di Alfonso Longobardi, Nu poco ‘mme nu poco ‘e Napule, e due romanzi brevi di grande valore tradotti dall’orientalista Luciano Mastrogiacomo: Il cuore della notte dello scrittore egiziano Nagib Mahfuze Con Shobeyro dell’iraniano Mahmud Dowlatabadi.

La sessione telematica del 2 luglio, anch’essa di ampiezza culturale e scientifica molto suggestiva di proposte di intervento psicoterapeutico, di passaggi di confine e di ricerca di percorsi sempre più rispondenti alle esigenze di chi ha bisogno e/o chiede  una relazione d’aiuto, di modalità di rapporti di cura più aderenti a chi si mostra fragile e chiede flessibilità di attenzione verso la scoperta di pratiche individualizzate, ha ospitato interventi sulla musica nelle sue forme di composizione e di fruizione e di cura come hanno fatto l’ingegnere del suono Riccardo Maggese, Iacopo Bertolini, Deborah Baisotti, Anna Patacca, Francesca Settipani.    

Altre relazioni hanno proposto la loro esperienza sia di lavoro che di attività artistica verso forme creative che possono facilitare l’ascolto di sé stessi e la via della consapevolezza: Maura Ianni, dell’Università di Roma Tor Vergata, ha descritto la sua attività di cura nei gruppi per affrontare i problemi di bullismo; la dottoressa Bruna Silvidii, dirigente psicologa dell’ASL di Pescara, con la sua relazione sul lutto; Antonello Siragusa, con le sue riflessioni sulla Meditazione Vipassana.   

Il Seminario 2023 del CISAT è stato per tutti i partecipanti uno spazio di grande apertura verso orizzonti culturali e scientifici diversi e varî, di pratica lavorativa, di ricerca, di sapienza in movimento, di alternative di cura.

prof.ssa Maria Peruzzini

PROGRAMMA

sabato 1° luglio, ore 10 – 14

saluti e I sessione (sessione plenaria inaugurale)
sala Gabriele D’Annunzio, CISAT

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); Napoli – tel. 081 / 546 16 62; 339 / 285 82 43

Maria Fausto (artista; poetessa), Arteterapia Narrativa: il canto delle storie dalla base poetica della mente alle nuove frontiere del linguaggio

Maria Giovanna Goduti (Dottoranda in Musicoterapia, CISAT, Centro Italiano Studî Arte-Terapia), Musicoterapia e depressione

Annamaria Lequile (CISAT, Centro Italiano Studî Arte-Terapia), La centralità dell’empatia e la divina e funzionale carezza della musica nei malati terminali Tesi di Diploma di Master CISAT in Psicologia della musica e Musicoterapia

Mario Lupoli (Università degli Studi di Napoli Federico II – Pontificia Università Antonianum), Esperienza estetica e trascendimento dell’immanenza. Agostino di Ippona e il ruolo della musica nell’elevazione dell’anima

Carla Parlato (autrice, cantautrice), Psicoarteterapia: un nuovo modello psicoterapeutico di stile emozionale alla ricerca di un ‘codice dell’anima’

Saveria Parentela (artista; docente di Laboratorio Scienze e Tecnologia Edilizia ed Arte Tecnica Restauro e Multidisciplinarietà), Arte come via, fiorire la persona

Saveria Parentela – Giulia Scarpellini, Arte in bellezza che guarisce

Roberto Pasanisi (psicologo clinico psicoterapeuta; direttore, CISAT, Centro Italiano Studî Arte-Terapia), Alle origini della psicoterapia moderna: un’analisi multidisciplinare

Fausto Russo (psichiatra; ASL Frosinone), Lo sfondo personale della malattia e la costruzione del benessere     

Katia Mariagrazia Vevoto (arpista), L’esperienza musicale: palestra dei sensi per promuovere il cambiamento


Rosa Villari (flautista), La Musicoterapia nei reparti di psicologia clinica e psicoterapia, psichiatria e neuropsichiatria infantile Tesi di Diploma di Master CISAT in Psicologia della musica e Musicoterapia  

Presiede: Fausto Russo

sabato 1° luglio, ore 15 – 21

II sessione

sala Gabriele D’Annunzio, CISAT

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); Napoli – tel. 081 / 546 16 62; 339 / 285 82 43

Raffaella Brancaglion (medico psicoterapeuta, Studio medico “Astrea”, Roma), Le parole strappate da Sisifo al mutismo

Filomena Cascone (Centro Italiano Studî Arte-Terapia), Vincent Van Gogh: i colori della melanconia

Giovanni Ceci (Liceo Classico “N. Turriziani”, Frosinone), Avviamento allo studio della lingua latina mediante il metodo Ørberg 

Maria Rosaria Cito (Psicologa clinica e di Comunità), La poesia in Psicoarteterapia

Valeria Cordella (musicista), Il ruolo della musica nei disturbi dello spettro autistico

Angelo Ghidoni (fotografo; Metropolitan Film School, Londra), Pier Paolo Pasolini e la deriva Tesi di Diploma di Master CISAT in Psicologia dell’arte e della letteratura

Massimo Lanzaro(psichiatra), La fotografia Mindfulness come strumento terapeutico

Alfonso Longobardi (poeta; grafico e tipografo, Istituto Italiano di Cultura di Napoli), Presentazione della raccolta di poesie in lingua napoletana Nu poco ‘e mme nu poco ‘e Napule. ‘O tiempo passa ‘e che fà, i’ vulevo sulo nu poco d’alleria, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni)

Luciano Mastrogiacomo (orientalista), Presentazione delle traduzioni de Il cuore della notte di Nagib Mahfuz e di Con Shobeyro di Mahmud Dowlatabadi, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni)

Morena Mosca (Psicologa), La Musicoterapia e il trattamento dei pazienti con Alzheimer Tesi di Diploma di Master CISAT in Psicologia della musica e Musicoterapia

Giusy Negro (direttrice, Dipartimento di Scienze Mentali, Fisiche, Emotive, Sociali e Cognitive, Unifedericiana, Lecce), Umanizzazione vuol dire rendere più umano. Ma che immagine di uomo abbiamo?

Anna Nowicka (chitarrista classica concertista), Affrontare lo stress come musicista concertista: strategie e strumenti

Laura Piacentini (Maestra d’arte, Arteterapeuta, Silk painting specialist),Meditare attraverso l’arte. Un viaggio introspettivo coadiuvato dalla strategia del Caviardage

Federico Roberti (Centro Italiano Studî Arte-Terapia), Il risveglio dell’Io in Dostoevskij

Daniela Schiarini (artista; scrittrice), Arte e altruismo: nessuno escluso

Giovanni Teresi (scrittore; Istituto Italiano di Cultura di Napoli), Amore, passione e odio. Il filo conduttore delle varie culture nella letteratura

Presiede: Giovanni Teresi

domenica 3 luglio, ore 10 – 14

III sessione (telematica)

sala Gabriele D’Annunzio, CISAT

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); Napoli – tel. 081 / 546 16 62; 339 / 285 82 43

Deborah Baisotti (CISAT, Centro Italiano Studi Arte-Terapia), Musica e benessere, espressione del sé ed inclusione: l’esperienza musicale nell’infanzia come esperienza formativa

Cristina Maria Ballotta (docente, Liceo Scientifico Linguistico Statale “Giordano Bruno”, Melzo, Milano), L’utilizzo dell’arte come strumento di benessere per l’apprendimento all’interno del rapporto studente -docente

Iacopo Bertolini (psicologo), Ligeti e Cage: oltre la musica

Avarino Caracò (fotografo; musicista), La Psicoarteterapia in una prospettiva di psicologia clinica:

un viaggio verso la libertà

Monia Costantino (LESC, Laboratorio Elettronico di Scrittura Creativa), L’armonizzazione del dolore. Un viaggio tra malattia e cura a trecentosessanta gradi

Silvia D’Alessandro (psicopedagogista e pedagogista dell’età evolutiva; Studio psicopedagogico dott.ssa D’Alessandro), Percorsi di Psicoarteterapia. Adolescenti in viaggio alla scoperta di nuovi territori fuori e dentro di sé

Viola Ferrari (Centro Italiano Studî Arte-Terapia), Abbassare il volume della realtà: lo scontro tra la realtà psichica e quella oggettiva

domenica 3 luglio, ore 15-21

IV sessione (telematica)

Maura Ianni (docente di Psicologia generale, Università di Roma Tor Vergata; CREG, Osservatorio sul Bullismo e il Disagio Giovanile), Percorso educativo nell’era tecnologica: dalla natura alla narrazione creativa in gruppo

Riccardo Maggese (Legendstudioeu), Musica demenziale italiana

Maria Giulia Pantalloni (docente di chitarra classica, Scuola di musica “Concertino”), Applicazioni della Musicoterapia

Anna Patacca (pianista; docente di musica), L’arte dell’ascolto: quando la musica sostituisce la parola

Giorgio Risari (International Fromm Society), La funzione simbolica e terapeutica della parola poetica. Presentazione della raccolta Poesie. Ad Aurora, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni)

Mirko Sabini (CISAT, Centro Italiano Studi Arte-Terapia), La meditazione Vipassana strutturata del percorso clinico psicoterapeutico

Francesca Settipani (architetto; musicista), Musica e autismo

Bruna Silvidii (Dirigente Psicologa A. S. L. Pescara), Lutto e melanconia. Strategie arte-terapeutiche, di elaborazione e di cura, nei contesti istituzionali

Antonello Siragusa (Azienda Agrituristica Italy Farmsty), 10 anni di meditazione vipassana: sfide e benefici.

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