Benvenuto 2021: adesso sono cavoli tuoi!
Di Pompeo Maritati
E’ il primo dell’anno. Il 2021 è arrivato e ha scacciato quell’antipatico del 2020 che a onor del vero qualche sonoro calcio nel sedere se l’è proprio meritato. Gli ultimi giorni dello scorso anno sono stati vissuti nella trepida attesa del nuovo, non vedendo l’ora di liberarci da costui che tanta sofferenza ha portato con sé.
Ai nostri lettori e a tutti coloro che collaborano con questa Rivista, vanno i miei più sinceri e forti auspici affinché il mondo, nel corso di questo nuovo anno riesca, finalmente, a tirar fuori la parte migliore di se, contribuendo con intelligenza e un tantino di solidarietà, che a quanto pare è da un po’ di tempo che latita, possa affrontare non solo la pandemia ma anche le altre tragedie che affliggono il mondo come le guerre, la fame, le povertà in genere, che ancora attanagliano centinaia di milioni di persone.
Però, non trinceriamoci dietro la pandemia. Questa, in fondo ha avuto solo un pregio, quello di evidenziare le nostre inefficienze, gli egoismi e soprattutto l’indifferenza verso il nostro prossimo. Ha evidenziato una società cattiva, dove anziché far muro contro le avversità, di queste ne ha fatto campo di battaglia per far prevalere i propri egoismi e interessi. Ecco perché, alla fine della giostra, non dobbiamo mai perdere di vista che non sono gli Anni ad essere buoni o cattivi, ma siamo noi che con le nostre intelligenze propositive creiamo le giuste opportunità per percorrere periodi di ottimistica positività, oppure ci lasciamo sopraffare da beceri egoismi, che se accompagnati da un po’ di imbecillità, caratterizzano quelli che noi definiamo i periodi bui.
Lasciando da parte queste riflessioni godiamoci oggi, finalmente, l’inizio del nuovo anno.
Inizia alla grande, presentandosi con una giornata quasi primaverile. C’è un sole splendido, non un alito di vento e la voglia di uscire è immensa ma i divieti, per il perseverare grave della pandemia ce lo impediscono. Ma non ci impedisce di affacciarsi alla finestra, uscire sul balcone o sul terrazzo e ammirare quanto sia bella la nostra città, il nostro quartiere in una meravigliosa giornata di sole. Auguriamoci che quanto prima il mondo possa riprendere la sua corsa verso un futuro che, spero, sappia far tesoro di questa tragica esperienza vissuta.
Possiamo asserire che quanto meno il biglietto da visita del 2021 lascia presagire orizzonti un po’ più positivi. Una cosa è certa, non sarà facile, e per questo che mi viene spontaneo affermare con un pizzico di provocazione: caro 2021 adesso sono proprio cavoli tuoi.
Buoni auspici a tutti e che i nostri desideri possano iniziare a realizzarsi.
Pompeo Maritati