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Bradanico-Salentina, lettera del “Comitato 7ter” ai Sindaci: “Una cabina di regia”

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Bradanico-Salentina

Bradanico-Salentina

La Statale 7ter, Bradanico-Salentina, è una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo di una trentina di Comuni che si trovano lungo il suo percorso, tra Taranto e Lecce, oltre che per l’intero Salento. Per questo si ritiene necessario che le Amministrazioni comunali più direttamente interessate costituiscano una “cabina di regia” per raccordarsi ed esprimere unitariamente la richiesta che l’importante arteria sia realizzata per intero a quattro corsie, così come era previsto nel progetto originale, sollecitando la Regione Puglia a rivedere le precedenti conclusioni del suo Nucleo di valutazione, sulla base del traffico potenziale e non di quello attuale palesemente penalizzato, e a richiedere al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit) e all’Anas l’attuazione del progetto iniziale per l’intero percorso, che deve collegare con una superstrada i due capoluoghi di Taranto e Lecce.

Dopo le prese di posizione dei Comuni del lato sud interessati al tracciato (da San Pancrazio a Lecce), espressa nel corso dell’incontro con l’Anas del 29 gennaio scorso, la sensibilizzazione mediatica e la mobilitazione del “Comitato 7ter”, l’assessora ai Trasporti della Puglia, Anita Maurodinoia, ha inviato una sollecitazione al Mit e all’Anas affinché si recuperi il progetto originale a quattro corsie ma solo per la parte meridionale della strada, essendo ancora in fase di progettazione. Per il lato nord (da Manduria a Taranto), invece, secondo l’assessora, il destino dell’arteria sarebbe ormai segnato a due sole corsie, essendo in avanzato stato di progettazione, con una evidente penalizzazione dei Comuni tarantini.

La Bradanico-Salentina ha un senso se si realizza per intero a quattro corsie, da Taranto a Lecce. Per questo si ritiene necessaria la costituzione di una “cabina di regia” con la partecipazione dei Comuni dell’area ionico-salentina, sia quelli direttamente interessati al tracciato sia quelli vicini, leccesi, brindisini e tarantini, affinché giunga forte e unanime alla Regione Puglia, al Mit e all’Anas la richiesta corale che la Statale 7ter deve tornare ad essere considerata un’arteria strategica per il collegamento dei due capoluoghi salentini, per la sicurezza della mobilità e lo sviluppo del territorio.

Al nuovo incontro con l’Anas, riprogrammato a Bari per il 14 marzo, insieme ai sindaci dei Comuni del lato sud ufficialmente convocati, e che già hanno espresso la loro richiesta per la superstrada integrale, deve affiancarsi anche la voce dei primi cittadini dei Comuni tarantini per chiedere le quattro corsie sino a Taranto e rifiutare la prospettiva di una strada a due velocità, che rappresenterebbe per loro, e per tutta l’area ionico-salentina, una vera e propria beffa.

I Portavoce del Comitato 7ter
Adelmo Gaetani, Lino De Matteis, Rino Giangrande

I Comuni a cui è stata inviata la lettera
Taranto, Lecce, Avetrana, Campi, Carmiano, Carosino, Erchie, Faggiano, Fragagnano, Guagnano, Leporano, Lizzano, Magliano, Manduria, Maruggio, Monteiasi, Monteparano, Monteroni, Novoli, Pulsano, Roccaforzata, Salice, San Donaci, San Giorgio, San Marzano, San Pancrazio, Sava, Squinzano, Surbo, Torre S. Susanna, Torricella, Trepuzzi, Veglie.


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