“Al Cavallino Bianco” ha (quasi) cent’anni, ma è sempre giovane
La Compagnia teatrale di Corrado Abbati ripropone la storica commedia musicale degli anni Trenta rinnovandola nel linguaggio e nella formula, rendendola un’ evergreen adatta a tutte le età
di Gabriele Zompì
Al Cavallino Bianco è una pièce teatrale che ben racchiude in sè gli elementi tipici della commedia musicale, ma anche della rivista, dell’ operetta e in certi momenti anche del vecchio avanspettacolo e trae ispirazione dall’omonima commedia di Oskar Blumenthal e Gustav Kadelburg, scritta nel 1896 durante il soggiorno in una locanda di Sankt Wolfgang im Salzkammergut sul Wolfgangsee in Austria.
Ed è proprio in questo posto che sorge l’ Hotel Al Cavallino Bianco, nel quale avvengono, per una strana alchimia, infatuazioni, attrazioni, ma anche contrasti tra i personaggi.
Al Cavallino Bianco fu rappresentata per la prima volta in teatro nel 1930 a Berlino la regia era di Charell assieme ad H. Muller con musiche originali di Ralph Benatzky.
Seguirono poi negli anni successivi repliche e versioni in tutta Europa e persino in America, dove a Broadway fu rappresentata 245 volte.
Si tratta quindi di un grande successo che dura da quasi un secolo e che viene riproposto in Italia in diverse versioni e da varie Compagnie.
Nel 1974 la versione televisiva prodotta dalla Rai è rimasta memorabile, anche per il cast formato da famosi cantanti e attori dell’ epoca. A Bologna, al teatro Duse, è stata la Compagnia di Corrado Abbati a proporla al pubblico lo scorso 10 marzo.
L’adattamento e la regia sono dello stesso Corrado Abbati che ha reso la sceneggiatura adatta ad un pubblico moderno. A decretare il successo è l’ indubbia bravura dei protagonisti, sia nella parte recitata sia in quella cantata.
Il cast è così composto: Antonella Degasperi (Gioseffa), Carmine Fabbricatore (Leopoldo), Corrado Abbati (Giovanni Pesamenole), Mariska Bordoni (Ottilia), Gaëtan Waterkein (Giorgio Bellati), Claudio Ferretti (Sigismondo Cogoli), Fabrizio Macciantelli (Prof. Hinzelmann), Giulia Ferrari (Claretta), Matteo Catalini (Rudi), Jana Szendiukowa (Franzi) e con Armando Ferro, Sofia Giannini, Giovanna A. Golin, Isabella Minori, Sara Noveri, Manuel Sandroni.
Ad eseguire i balletti è il corpo di ballo de Il Balletto di Parma.
Le coreografie sono di Francesco Frola, la direzione musicale di Alberto Orlandi, mentre le scene e i costumi sono di InScena Art Design.
La tournèe continua il 16 e 17 marzo a Reggio Emilia; il 6 e 7 aprile a Parma; il 18 aprile a Correggio (RE).