“I mazziniani di Terra d’Otranto” di Maria Del Bene

di Paolo Vincenti

In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ci piace riproporre un libro uscito pochi anni fa, che si collocava nel solco delle celebrazioni per il secondo centenario della nascita di Giuseppe Mazzini, ed edito, per le amorevoli cure dell’infaticabile promoter culturale Alessandro Laporta,  dalle Edizioni Lupo (2007).

Le celebrazioni mazziniane che hanno tenuto banco in tutta Italia nel corso del 2005, hanno interessato anche il Salento, con due importantissimi convegni svoltisi ad Oria, nel novembre 2006, grazie al Comitato provinciale brindisino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, e a Lecce, sempre nel novembre 2006, grazie al Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento. In questo libro, pubblicato con il patrocinio della Provincia di Lecce e dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Comitato di Lecce, vengono ricordate la figura di una intellettuale salentina molto attiva sul fronte degli studi storici e dell’impegno civile, Maria Del Bene (1891-1976), e la sua opera, “I mazziniani di Terra D’Otranto”,  pubblicata nel 1914.

Anche la sorella di Maria, Emma Del Bene (1888-1912), alla cui cara memoria Maria dedica il suo libro, era stata una donna di lettere, purtroppo stroncata in giovanissima età da un male incurabile, ed aveva pubblicato, insieme con Vincenzina Zara, “La Carboneria in Terra D’Otranto”, (Torino 1913). Agli studi storici della sorella si rifà Maria Del Bene che pubblica anche, insieme a Laura Alvaro, “Il Plebiscito del 1860 nella Provincia di Lecce” (Lecce 1921), in continuità con “I mazziniani di Terra D’Otranto”.

Molto prezioso questo contributo di Maria Del Bene,  innanzitutto perché è una delle primissime testimonianze sul Risorgimento salentino, insieme a “Lecce nel 1848” di Nicola Bernardini, e poi per il valore intrinseco del libro stesso, che offre uno spaccato interessante e dettagliatissimo sugli anni cruciali del Risorgimento italiano come furono vissuti nella nostra provincia di Lecce. Come spiega, nella Prefazione, Alessandro Laporta, Direttore della Biblioteca Provinciale leccese, “La Del Bene offre da parte sua una narrazione più moderna, una apprezzabile capacità di sintesi, una notevole quantità di documenti inediti riportati in Appendice (esattamente 46). Il libro risulta ben strutturato e di facile lettura, forse un po’ carente proprio nella cura tipografica”. Scorrendo le pagine del libro, che si concentra soprattutto sugli avvenimenti del 1848, troviamo i nomi di personaggi importantissimi del Risorgimento salentino, da Valentini a Mazzarella, dagli Stampacchia a Mignogna, dalla De Pace a Libertini, al Castromediano, ecc., oltre ad altri patrioti minori sui quali, forse, ancora la storiografia ufficiale si deve concentrare.

Quest’opera della Del Bene, molto più completa di quella di Bernardini, era caduta nell’obliò negli ultimi anni e molti studiosi la citavano nelle loro opere senza neppure averla letta. Si deve quindi al curatore del presente libro il merito di averla fatta riscoprire e nuovamente apprezzare, insieme al nome della sua autrice, a trent’anni dalla morte, appunto Maria Del Bene, che ha offerto un contributo accurato, ricchissimo di informazioni e fondamentale per chiunque si interessi di storia patria. Il prof.La porta, per questa nuova edizione, ha realizzato anche gli indici che aiutano il lettore a non smarrirsi nella complessità del dettato narrativo del libro, cui non manca, pur nel rigore scientifico che ne sorregge la struttura, un afflato di passione e di partecipazione emotiva.

Assolutamente da leggere, quest’opera, a buon motivo restituitaci nella sua interezza ed originalità.  “ <I mazziniani di Terra D’Otranto>”, conclude lo stesso Laporta, “ tornano finalmente al loro posto centrale nella letteratura storica del Risorgimento salentino”.