IL PENSIERO MEDITERRANEO

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“Il segreto della Maddalena”, romanzo giallo di Annalaura Giannelli

copertina romanzo giallo "Il segreto della Maddalena" di Annalaura Giannelli

di Paolo Rausa

A ispirare questo nuovo romanzo giallo di Annalaura Giannelli, avvocato, consulente aziendale e fra l’altro presidente dell’Istituto di Cultura Salentina, la figura emblematica della Maddalena, Maria di Magdala.

Il titolo è appunto “I segreti della Maddalena”. Chi era e in che rapporti è stata con Cristo?

Apostola, amante, prostituta, peccatrice redenta? A lei è dedicata la mostra “Maddalena. Il mistero e l’immagine”, più di 200 opere esposte ai Musei San Domenico di Forlì fino al 10 luglio.  Il genere scelto questa volta dall’autrice feconda – ha già al suo attivo altri tre romanzi: Di Terra e d’anima (2012), La figlia del destino (2015) e Viaggio in ombra (2018) – è il giallo: il rapimento o meglio la sparizione di Saro, rampollo dei Santagata, famiglia patriarcale siciliana di Palermo.

copertina romanzo giallo "Il segreto della Maddalena" di Annalaura Giannelli

Uscito in barca a vela al largo del porto, Saro Santagata non è più rientrato. E’ stata rinvenuta la sua imbarcazione e di lui si è persa traccia. Le indagini della polizia non hanno avuto esito. Che fare? Non resta che ricorrere all’opera di un detective privato, che ha dato prova di acume e capacità nello scovare i più piccoli indizi e ricostruire le vicende che portano ai delitti.

Il suo nome è Andrej Lupo, di bell’aspetto tanto da far innamorare a prima vista e far sospirare di desiderio le giovani donne con cui viene a contatto. Si avvale come collaboratrice della bellissima Karina, una medium, una sensitiva, che riesce a entrare in contatto a distanza con le situazioni più impensabili.

Gino Santagata, industriale di prodotti conservieri, è disperato. Da due mesi non si sa nulla del suo Saro, perciò tenta il tutto per tutto coinvolgendo il famoso investigatore privato.

La scrittrice ci conduce per mano attraverso le intuizioni e le congetture, che inducono Lupo a capire che cosa può esserci sotto. Innanzitutto a conoscere l’ambiente famigliare e quello lavorativo. Chi è Saro e quali i suoi rapporti con i genitori? Quali gelosie può scatenare nei cugini il suo ruolo di primo piano nell’azienda paterna, e poi la sorella e la madre, ognuna con i suoi piccoli segreti. E’ stato ucciso Saro, rapito? E’ scappato, visti i suoi non ottimi rapporti, anzi oppressivi, con il padre onnifacente e onnipresente?  Ognuno cerca la propria strada professionale ed esistenziale ma i rivoli paiono non ricongiungersi nello steso fiume.

Il filo di Arianna è offerto da Karina, che nota un particolare a prima vista insignificante: la mancanza di un nome sull’imbarcazione di Saro, sostituito da un numero. Da quel numero, che si rivela il riferimento ad un papiro con il testo di un Vangelo apocrifo su Maddalena, cominciano le supposizioni e le indagini. Perché Concetta, moglie dell’industriale, conserva una statua antica in legno della Maddalena, compito che si tramanda da madre in figlia da molte generazioni? Chi è Concetta, qual è la sua storia? Il suo paesino natale sulle Madonie ha una chiesa dedicata alla Maddalena, come patrona festeggiata il 22 luglio, proprio il giorno della scomparsa di Saro. Le indagini si spostano di luogo. Karina intuisce che le domande possono trovare risposta lì, il mistero si infittisce ma qualche traccia dà speranza di intravedere movente e svolgimento dei fatti.

La chiesetta è oramai abbandonata, ma i documenti conservati dall’anziano documentarista storico e filosofo Palimonti chiariscono man mano le vicende storiche e gettano luce sul delitto del giovane Saro Santagata. I nostri investigatori incappano in uno dei misteri e dei riti gnostici che riguardano il culto della Maddalena, non solo apostola e donna ma eone che con Cristo portano all’unità dell’essere diviso fin dai tempi del peccato originale. La casa dell’anziano professore viene incendiata e lui stesso legato e maltrattato. Il rischio è lo svelamento del mistero. A Lupo e Karina non interessano le vicende misteriche e religiose, ma il fatto di aver risolto il compito che era stato affidato loro dal padre/padrone Santagata, che alla fine dovrà rivedere i suoi metodi assolutistici. Una bella lezione per tutti!

Un avvincente romanzo di Annalura Giannelli che ci conduce lungo le pieghe del sacro e del profano, che spesso convivono nelle storie delle persone.

Gruppo Editoriale Les Flaneurs Edizioni, 2021, pp. 181, € 15,00.


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