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La comunità scolastica di Ariccia inaugura una ‘panchina rossa’ contro gli abusi sulle donne

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panchina rossa scuola di ariccia

panchina rossa scuola di ariccia

di Maria Pina Ciancio

Il 25 marzo 2024, presso la sede Centrale dell’Istituto Comprensivo Vito Volterra di Ariccia, l’Amministrazione Comunale ha installato una panchina rossa contro la violenza sulle donne. Alla manifestazione erano presenti  il dott. Giancarlo Amato, Procuratore Capo del Tribunale di Velletri, Centrale, il Sindaco del Comune di Ariccia, dott. Gianluca Staccoli, la Dirigente Scolastica dott. Marina Petrucci e in rappresentanza di tutta la comunità scolastica, le studentesse e gli studenti di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado della sede Centrale (sezioni A e B) e le classi 4^D e 5^D del plesso Don Milani. 
L’iniziativa è stata possibile grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale nella persona del Sindaco e delle Consigliere Irene Falcone e Anita Luciano, che hanno risposto con sollecitudine ad una lettera inviata al Sindaco dagli alunni della classe 2A, della scuola secondaria di primo grado del plesso della Centrale.


Gli studenti che hanno scritto e firmato la richiesta sono: Byku Adriano, Fortini Anita, Gentilini Davide, Giacchini Marco, Islam Rudol, Lombardo Bryan, Mastropietro Stefano, Moldoveanu Michelle, Naz Suhana, Petrica Adriana, Staicu Matteo, Vuolo Cristian coordinati dai docentidi classe Maria Pina Ciancio, Daniele Angeloni, Rosa Conte. I ragazzi, nella lettera scritta in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne”, chiedevano all’amministrazione di installare alcune panchine rosse per ricordare tutte le donne vittime di violenza, aderendo così al progetto internazionale “Panchine Rosse”.

Di seguito riportiamo la lettera che i ragazzi hanno letto durante la cerimonia di inaugurazione:

“Noi ragazzi della 2A siamo molto felici che la nostra richiesta sia stata apprezzata e presa in considerazione dall’Amministrazione Comunale e dal nostro sindaco Gianluca Staccoli.
Quando la nostra Dirigente ci ha comunicato che l’Amministrazione aveva preso in carico la nostra richiesta e che sarebbe stata installata una panchina rossa proprio nel nostro istituto, ci ha riempito il cuore di gioia.
Nella nostra scuola svolgiamo sempre delle attività sulla parità di genere e contro la violenza sulle donne, un argomento che ci interessa e ci tocca da vicino.
Sia quest’anno, sia l’anno scorso abbiamo partecipato a manifestazioni organizzate dalla Scuola e dal Comune con persone esperte del settore e donne che hanno raccontato la loro testimonianza.
In tutto il corso dell’anno e in particolare il 25 novembre e l’8 marzo svolgiamo tante attività, soffermandoci su tutte le donne (e sono tante!) che ogni anno vengono uccise, spesso anche molto giovani e vicine alla nostra età.
Giulia Cecchettin, che oggi vogliamo ricordare, era una studentessa come noi e aveva solo 22 anni quando, qualche mese fa, è stata barbaramente ammazzata.
Ecco perché questa panchina significa molto per noi e dà un valore aggiunto alla nostra scuola e alla nostra comunità.
Grazie per averci ascoltato e per aver reso possibile questo momento di riflessione e di condivisione. Da parte di tutti noi alunni di IIA, insieme ai professori che ci hanno sostenuto”

Il giorno 25 marzo è stata collocata la prima panchina rossa nella sede Centrale della scuola di Ariccia, successivamente ne saranno installate altre in tutti gli altri plessi dell’istituto, sempre alla presenza del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale.  Il tema della panchina simboleggia il posto lasciato vuoto da una donna vittima di omicidio: il passante viene invitato a sedersi e a riflettere sulla necessità di dedicare un momento di ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza.
Quest’evento, che ha coinvolto l’intera comunità scolastica, si inserisce nel progetto d’Istituto finalizzato ad accrescere la sensibilità degli alunni alle tematiche della legalità, del rispetto e della parità di genere, al fine di costruire cittadini consapevoli e protagonisti della vita democratica del nostro paese.


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