“La distanza dei giorni” un libro di Leonidas Michelis – sarà presentato a Lecce il 30 novembre presso la Fondazione Palmieri
Zissis, giovane ingegnere greco, nel giorno del suo giuramento per il riconoscimento della cittadinanza italiana, incontra lo skipper Cristino, argentino trasferitosi in Italia, sua terra d’origine, dopo la caduta di Perón. Tra i due nasce un legame “mai scalfito dal tempo”, cementato dalla comune passione per il mare, i viaggi in barca a vela e i racconti di miti narrati da Zissis durante le loro traversate.
Quando Cristino muore Zissis resta l’unico custode di un segreto confessatogli, inaspettatamente, dall’amico sull’isolotto di Diaplo: “Abbiamo avuto la stessa donna mio padre e io…”
Un segreto scomodo, che Zissis vorrebbe dimenticare dopo la morte dell’amico. Ma il ritrovamento di un messaggio criptato, nascosto nel sottofondo di un borsone che lo skipper portava sempre con sé, lo costringe, tra mille interrogativi, ad affrontare ciò che Cristino non aveva avuto il coraggio di fare in vita: ritrovare la figlia Flama, avuta da Alegra, la donna del padre. Lo aiuta nell’impresa Coralìa, scrittrice e raffinata intellettuale, conosciuta durante un viaggio in aereo, alla quale sente la necessità di confidare tutto, anche i suoi dubbi su quella che lui crede essere una sfida lanciata da Cristino. Insieme intraprendono un viaggio in Argentina per riannodare i legami, il tempo e le distanze che Cristino aveva lasciato interrotti.
La distanza dei giorni è un romanzo sul tempo, sulle patrie mai dimenticate, sui rapporti familiari che condizionano, nel bene e nel male, la vita dei protagonisti, sull’amicizia e su cosa siamo disposti a fare per essa. È un percorso sia fisico, sia emotivo tra le isole greche, il deserto cileno, la pampa argentina e le metropoli italiane; “un meticciato culturale” che narra di leggende e miti greci, di storie e politiche contemporanee, di ricordi e credenze popolari che colorano la vita dei protagonisti, ma così universali da dare il senso della memoria di tutti noi.
Leonidas Michelis è nato a Jànina, in Epiro, nella Grecia settentrionale. Venuto in Italia negli anni sessanta, si è laureato in ingegneria a Bologna. Ha lavorato nella grande industria in Italia e in America Latina, poi come libero professionista. Vive a Milano.
Tra i suoi libri: Los claveles del aire nel 2007, i romanzi L’agave di smeraldo nel 2009 e Il ragazzo di Jànina nel 2011 (tradotto in greco nel 2013), i racconti L’ombra imperfetta nel 2013, i romanzi Al passo delle cicogne bianche nel 2015 e Incontri sospesi nel 2018, quindi i racconti L’amore diseguale del 2020.
In copertina: Meridiana bifilare, detta “a ora della mezzanotte”, nel Cortile delle Meridiane al Museo della Civiltà Contadina di Aiello del Friuli (Udine), realizzata da Orlando Zorzenon di Strassoldo (Udine) nel2001.
L’ora solare segnata corrisponde alla ventiquattresima parte che intercorre tra una mezzanotte e quella successiva. Il punto in cui indica l’ora è il punto di incontro delle ombre portate da due fili sul quadrante. La teoria della progettazione è stata individuata da Hugo Michnick negli anni 1920.