IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Mostra Il potere del filo: intrecci, legami, trame ai Circuiti Dinamici di Milano, a cura di Lorenzo Argentino e Sonia Catena, dal 14 aprile al 30 aprile 2023, Via Giovanola 21 C

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Opera esposta alla Mostra Il potere del filo

Opera esposta alla Mostra Il potere del filo

di Serena Rossi

Il tema del filo che lega e unisce ha riunito non pochi artisti e poeti tra cui me, per la poesia e Anna Argentino. E altri per performance come la brava Arianna Ilardi, ballerina professionista.

Alla inaugurazione si sono recate al vernissage diverse persone ed è stata una bella occasione per salutarsi e seguire appassionanti momenti di arte con la bella presentazione di Sonia Catena e la ballerina Arianna Ilardi che ha fatto una performance di ballo.

Nella sala Barbara Grossato espone 6 quadrati 15×15 cm con filo di ferro arrotolato opera concettuale dal titolo Profezie che si autoavverano, poi appese alle pareti si ritrovano con cornice le poesie mia e di Anna Argentino che poi abbiamo letto ad alta voce al pubblico.

Il lavoro dal mio punto di vista più riuscito è quello di Eleonora Busuelli dal titolo Decoro con sotto una fotografia in bianco e nero di un viso di donna e sopra le lacrime rosse ricamate di lana e sopra ancora un velo di tulle bianco. Poi alle pareti una fotografia incorniciata di Alessandro Gamberini dal titolo Legacy con soggetto mano e corda con nodo e fiore rosso molto significativo.

In un angolo il lavoro tessile della brava Maria Cristina Tibaldi, colorato e leggero, dal titolo Germogli di speranza in shibori di seta di alto valore artistico.

Alex Sala, bravo performer, oltrechè noto artista, presenta qui un video di 7.50 minuti dal titolo Reticenze.silenzi che oggi gira in loop.

La cosa più bella è stata oggi la dinamica performance di ballo di Arianna Ilardi, ballerina professionista diplomata a Verona e a Roma. Ha danzato in quasi tutti i teatri italiani e nel frattempo ha iniziato un suo percorso di ricerca coreografico. Ha trovato il tema del filo molto pregnante di significato perché per il ballo ha usato il telo ricevuto in regalo dal suo Maestro scomparso da poco, per lei ha un alto valore simbolico di legame appunto. Dice lei stessa che l’oggetto spesso va oltre il suo valore effettivo economico e si carica di valore affettivo. Per esempio mi fa notare che per le sue performance in giro si porta sempre con sé oggetti importanti come ricordi di famiglia e di persone care.

Dentro questa mostra inoltre il duo Epis Torrebruno in arte Microbo propone la bipersonale fotografica per il Trittico di Silvia Scanavini e Linda Paoli.       

Silvia Scanavini

Scrive così Silvia Scanavini, fotografa e filmmaker, a proposito della sua ispirazione per il trittico che presenta in mostra:

<< Un muro; un oggetto inanimato rappresentato mentre svolge un’azione, un animale immobile, un uomo controvento verso una luce che impedisce di vedere, proprio come un muro. C’è speranza oppure no? A libera interpretazione… >>

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