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Mostra Rewind and Start Again! di Ronnie Cutrone alla Galleria Lorenzelli Arte a Milano

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di Serena Rossi

La storica Galleria Lorenzelli arte di porta Venezia a Milano offre un’interessante mostra personale di Ronnie Cutrone dal titolo Rewind and Start again! nel periodo del Salone del mobile, dal 10 aprile al 31 maggio 2024.

Questo è solo un accenno della futura retrospettiva What a ..KRAZY LIFE! a maggio 2024 presso il Maschio Angioino di Napoli che ripercorrerà l’intera carriera dell’artista.

In mostra grandi tele e opere su tessuto che raffigurano supereroi dei fumetti, da Mickey Mouse a Mister Mario, iconici personaggi dell’immaginario pop e culturale degli anni ottanta-novanta, rappresentano la cultura dominata dai mass media come la televisione e la radio.

Infatti la cultura visiva di Cutrone, classe 1948, si è formata davanti ai fumetti e ai filmati televisivi per bambini di quegli anni con supereroi e cani parlanti, con libretti da colorare e davanti a miti di Hollywood da imitare.

In parallelo Cutrone manda messaggi simbolici importanti come la paura degli attentati terroristici nelle tele degli anni 2000. In una grande tela esposta, Crusade 2015, mette come soggetto in primo piano un rossetto e un proiettile e al centro che li unisce una croce cattolica e una lettera esse disegnata come per i supereoi.

Sempre Colori forti, rosso vivo, ma anche grigio e blu.

Emblematico richiamo alla paura della guerra generata in nome dei grandi miti.

Nelle grandi tele ad acrilico esposte spesso il soggetto sono onde magmatiche di oggetti rotti come esplosioni di bombe, in richiamo alle guerre e agli eventi catastrofici degli attentati delle torri gemelle del 2001.

Ronnie Cutrone nasce a New York City nel 1948. Studia alla School of Visual Art di New York (1966-1970), entrando in contatto con l’avanguardia artistica newyorkese e lavorando successivamente come assistente di Andy Warhol alla Factory dal 1972.

Il lavoro Pop di Cutrone comincia nel 1982, con delle tele raffiguranti i personaggi dei cartoni animati, che rappresentano il suo personale modo di osservare la natura umana e di porre l’accento sulle implicazioni sociali e politiche della società americana.

Questi personaggi vivono nel loro habitat, sono spesso dipinti su una bandiera americana e sono sempre testimoni della sua identità e ricerca.

Sensibile ai fatti storico-politici che investono la realtà del suo paese, a partire dal 2001, dopo i tragici fatti dell’attentato alle Twin Towers di New York, il “cammino” dell’artista mostra di sciogliersi “come un gelato”, e nascono quindi due nuovi cicli di lavori: le Red cross, croci di sangue, e le Cell girls (cellule terroristiche cosiddette latenti ma pronte a colpire), che continuano ad essere affiancate ai miti oramai “decadenti” del super eroe americano.

Tra le presenze dell’artista in Italia negli ultimi anni si ricordano quelle da: Lucio Amelio, Napoli 1982, Salvatore Ala, Milano 1984 e 1987, Lorenzelli Arte 1995, Trimarchi Arte Moderna e Contemporanea, Bologna e Galleria Rinaldo Rotta, Genova 1998.

Per quanto riguarda invece le mostre ospitate in ambiti museali, si ricordano quelle ben più esaustive tenutesi presso Palazzo Bricherasio, Torino 1999, al Museo di Castelnuovo a Napoli e poi al Chiostro del Bramante a Roma nel 1997 e la partecipazione alla grande mostra sulla Pop Art tenutasi alla Triennale di Milano nella primavera del 2004.

Si ricordano le mostre che hanno toccato diverse sedi in musei sudamericani nel 1998: Curitiba, Salvador de Bahia, Sao Paolo e Rio de Janeiro. Nel 2005 realizza un grande murale a Coney Island, nel 2006 una nuova mostra presso Lorenzelli Arte, nel 2009 la mostra alla Milk Gallery di New York e da Mar & Partners a Torino. Nel 2010 la terza personale da Lorenzelli Arte ed infine nel 2011 alla Galerie Gmurzynska a St. Moritz.

Sue opere figurano nelle collezioni dei più importanti musei, ultimo dei quali nel Brooklyn Museum of Arts di New York, che di recente ha acquistato una sua grande opera, al Whitney Museum di New York, al Museum of Modern Art di New York, al Boymans Beunigen Museum in Olanda e al Museum of Contemporary Art di Los Angeles.

Muore a Lake Peekskill (NY) il 20 luglio 2013.

Parallelamente nell’altra sala la Galleria Lorenzelli offre una mostra dedicata totalmente al Design dal titolo La giacca del Designer, dal 16 al 21 aprile 2024.

11 Designer si sono espressi con estro e genialità per esprimere la loro idea di giacca, futuristica e ideale, per il tipico Designer. Sono 11 capispalla, il progetto nasce dall’idea dei designer Lorenzo Palmeri e Mario Scalrato per progettare un proprio abito da lavoro, una sorta di divisa, qualcosa tra lo strumento da lavoro e il costume del supereroe. La fibra scelta per la realizzazione è il Tencel, un materiale innovativo prodotto da Lenzig, proveniente da riciclo.

Interessanti e singolari i titoli delle giacche: La nascita di una filosofia per Arman Avetikyan, Scegli per Denise Bonapace e La giacca desiderante per Alessandro Guerriero…  

Big Star 1991
Thor 2001
Crusade 2015
entrata seconda mostra
giacca di Designer

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