IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Fondazione Sormani/Prota-Giurleo presenta un progetto sulla costruzione, in ambito artistico, di una relazione equilibrata tra natura e cultura

Fondazione-Sormani

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In occasione della Giornata del Contemporaneo AMACI la Fondazione Sormani/Prota-Giurleo presenta un progetto sulla costruzione, in ambito artistico, di una relazione equilibrata tra natura e cultura

Al piano rialzato della Casa dei quadri, sede della Fondazione, una mostra curata da Corrado Binda. A dialogare saranno le opere della serie ‘Perturbazione’ dell’artista Antonio Sormani ed i lavori optical full color di Mintoy Puledda Piras in allestimento con le motion graphics del performer Luca Esnho Moroni. Opere che deformano, a volte sgretolano, la realtà, per giungere ad una nuova visione. Tutto è in moto, tutto cambia, le immagini che scorrono nel video rendono ancor più dirompente ed evidente ciò che il quadro vuole sussurrare nel suo fermo attimo.

La perturbazione è emozione che spinge ad un’azione, è l’avvio di un nuovo progetto al momento informe, l’inizio di una storia d’amore, occhi che si incrociano, cuore che batte a mille e cervello che si accende. La perturbazione è anche ricerca di nuovo equilibrio e la grandezza del lavoro di questi artisti è di aver saputo cogliere queste dinamiche e momenti di passaggio, manifestando il momento in cui il sublime ha la possibilità di essere concepito o interpretato.

Al primo piano in permanenza le opere di Giovanni Sormani offrono una visione del paesaggio del territorio nell’arco del 1900 imponendo, nel contempo, una riflessione su cambiamenti e valorizzazione.

Il secondo piano ospiterà una mostra collettiva di artiste ed artisti che utilizzano materiali ecocompatibili per la realizzazione delle proprie opere esplicitando il proprio interesse per la natura e l’ambiente. In un intreccio di culture, occidentale e orientale, Nord e Sud del mondo, e materiali, quali legno, marmo, pigmenti, carta e cartone, seta, semi… le opere di Khosro Ansari , Massimo Ballabio, Francesco Ceriani, Alicia Iglesias, Rita Lazzaro, Richard Long, Saba Najafi, Antonella Prota Giurleo , Antonio Sormani, Yuko Tsukamoto offriranno alle visitatrici e ai visitatori la possibilità di costruire vita e arte in armonia con sé stessi, con le persone, con la natura.

Le opere costituiscono un percorso che si snoda attraverso i temi delle culture di pace avendo grande attenzione alle tematiche ambientali, in un fare che prende spesso forma dal recupero e dal riciclo di materiali a cui si aggiunge una specifica ricerca sull’utilizzo di materiali ecocompatibili.

Nel corso della giornata poete e poeti che collaborano con la Fondazione presenteranno loro testi ispirati all’ambiente e alla natura in una relazione che ben ha espresso Leonardo da Vinci nel Trattato della pittura.

‘La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. Adunque queste due poesie, o vuoi dire due pitture, hanno scambiati i sensi, per i quali esse dovrebbero penetrare all’intelletto’.

Alina Rizzi Lina Salvi, Lorenzo Morandotti, Massimo Autieri e Nello Evangelisti espliciteranno il rapporto tra parola e immagine che emerge dai loro testi.

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