IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Libro Guardando la mar-Il nostro Chi di Annelisa Addolorato

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Annelisa Addolorato - GUARDANDO LA MAR. IL NOSTRO CHI - Copertina

Recensione di Serena Rossi

Nel corso del 2023 al salotto Caracci a Milano è stata presentata la Poetessa Annelisa Addolorato e io ho avuto la fortuna di conoscerla e diventarne amica. Abbiamo subito legato e partecipato insieme a reading poetici a Milano, a Corsico e a Sormano da me curati. Recentemente al rientro dalle vacanze estive ci siamo viste da me a pranzo e mi ha fatto dono del suo libro Guardando la mar-Il nostro Chi.

Leggendo queste splendide pagine impermeate di natura e riflessioni cosmiche ho ritrovato un equilibrio che fa splendere le parole stesse della Poeta.

La Addolorato dedica la prima parte alle sue esperienze personali, interessanti, dirette e semplici dove si ravvisa la sua esperienza di poetry slammer, poi ci sono delle liriche dedicate a Poeti che stima e poi si fa meno prosaica e più sintetica per giungere, secondo me, al meglio, con poesia ermetica dedicata al Cosmo ed alla sua energia, sempre con equilibrio e saggezza.

Sicuramente si ritrova in questo libro l’influsso del Poeta Whitmann, o la sua somiglianza, nella presenza di Madre Natura, ciò fa sì che i versi risplendano quando cita in Nuth 2.0 il Potente Universo e si dice incinta del pianeta terra o trova soluzioni sistemiche in Aqui està!

Nella parte dedicata alle lune ricorda le riflessioni di Tiziano Terzani, filosofiche e naturalistiche. Dedica queste lune a personalità femminili cui spiega sentimenti e situazioni, sintetizza storie di vita e lo fa con una semplicità disarmante.

Interessante è che tutto il libro sia permeato dalla sottile presenza della sua inclinazione alle arti marziali per cui vi regna un equilibrio unico che porta il lettore a sentimenti di quiete e profonda rilassatezza.

E poi c’è il piccolo Poema in prosa dal titolo Quando Calypso parla che è la parte centrale del libro.

E’ un resoconto senza filtri della vita della poetessa dove la Addolorato si identifica in Calypso e cita il piccolo figlio Rio ed il suo amore reale per lui, la cura che gli fornisce ogni giorno, la magia della loro vita insieme nonostante la sua tendenza al vivere in modo anomalo e nomade.

Consiglio questa lettura a tutti per l’eleganza della scrittura e la ricercatezza dei termini insieme alla semplicità dell’esposizione, reca armonia di contenuto e forma.

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