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E’ Carnevale: eccovi le maschere italiane più note

La maschera di Pulcinella

La maschera di Pulcinella

di Filippo Tispini

Ecco un elenco delle maschere rappresentative di alcune regioni italiane, insieme a una breve storia di ognuna di esse:

Arlecchino (Lombardia):
Arlecchino è una delle maschere più famose della commedia dell’arte italiana. Originaria della Lombardia, Arlecchino è spesso rappresentato come un servo astuto e buffonesco, vestito con un abito multicolore a scacchi. La sua storia risale al XVI secolo, quando comparve per la prima volta nelle commedie improvvisate delle strade milanesi. Il suo carattere giocoso e scanzonato lo rende una figura iconica della tradizione teatrale italiana.

Pulcinella (Campania):
Pulcinella è una maschera tradizionale della commedia dell’arte, originaria della regione campana, in particolare di Napoli. Caratterizzato da un naso prominente, un mento sporgente e un abito bianco con bottoni neri, Pulcinella è noto per il suo comportamento impertinente e la sua lingua tagliente. La sua storia risale al XVII secolo e la sua figura è diventata simbolo della città di Napoli e della sua cultura popolare.

Zanni (Emilia-Romagna):
Zanni è una maschera tradizionale della commedia dell’arte, originaria dell’Emilia-Romagna. Si tratta di una figura umile e sgraziata, spesso rappresentata come un servo o un contadino. Zanni è noto per il suo carattere buffonesco e per le sue acrobazie comiche. La sua storia risale al XVI secolo e la sua figura è diventata simbolo dell’umorismo popolare dell’Italia settentrionale.

Burrattino (Toscana):
Burratino è una maschera tradizionale della commedia dell’arte, originaria della Toscana. Si tratta di una versione italiana del celebre Pinocchio, il burattino di legno creato da Carlo Collodi. Burratino è spesso rappresentato con un naso lungo e un abito colorato, e la sua storia è stata adattata in numerosi spettacoli teatrali e opere letterarie.

Il Dottore (Sicilia):
Il Dottore è una maschera tradizionale della commedia dell’arte, spesso associata alla regione siciliana. Rappresentato come un personaggio arrogante e pedante, il Dottore è noto per il suo abbigliamento elegante e per il suo linguaggio pomposo. La sua figura è diventata simbolo dell’aristocrazia siciliana e del suo modo di parlare e comportarsi.

Piemonte – Gianduja:
Gianduja è una figura popolare del Piemonte, particolarmente associata alla città di Torino. Questa maschera rappresenta un personaggio allegro, spesso raffigurato come un uomo dalla folta barba, vestito con abiti tradizionali. Il nome “Gianduja” deriva da una variante piemontese di cioccolata, indicando l’allegria e la gioia di vivere del personaggio. Gianduja è spesso protagonista di feste popolari e manifestazioni culturali nella regione.

Liguria – Maskéra:
La Maskéra è una maschera tradizionale della Liguria, particolarmente diffusa nelle zone costiere come Genova e La Spezia. Rappresenta un personaggio mascherato con una faccia coperta da un panno o da una maschera, spesso accompagnato da vestiti colorati e da canti e balli tradizionali. La Maskéra è tipicamente associata alle celebrazioni del Carnevale e delle feste popolari della regione.

Puglia – Tarantella:
La Tarantella è una danza tradizionale della Puglia, spesso associata alla città di Taranto, da cui prende il nome. Sebbene non sia una maschera nel senso tradizionale del termine, la Tarantella è un elemento fondamentale della cultura popolare della regione. La danza coinvolge movimenti vivaci e ritmici, accompagnati da musica tradizionale suonata con strumenti come tamburelli e fisarmoniche. La Tarantella è spesso eseguita durante feste e celebrazioni in tutta la Puglia.

Veneto – Pantalone:
Pantalone è una delle maschere più note della commedia dell’arte italiana, tradizionalmente associata al Veneto e in particolare a Venezia. Rappresentato come un vecchio mercante veneziano, Pantalone è noto per la sua avarizia, la sua saggezza e il suo carattere burbero. Indossa abiti eleganti, compresi pantaloni stretti e un cappello a punta. La figura di Pantalone è diventata simbolo del commercio e della finanza veneziana nel Rinascimento.

Lazio – Rugantino:
Rugantino è una maschera tradizionale del Lazio, particolarmente associata alla città di Roma. Rappresenta un giovane uomo allegro e spensierato, vestito con abiti colorati e appariscenti. La figura di Rugantino è stata resa famosa dalla commedia musicale omonima di Garinei e Giovannini, ambientata nell’Ottocento romano. Rugantino è diventato simbolo della vivacità e del romanticismo della città eterna.

Umbria – La Befana:
La Befana è una figura tradizionale dell’Umbria e di molte altre regioni italiane, particolarmente associata alle celebrazioni dell’Epifania. Rappresenta una vecchia donna che porta doni ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. Secondo la leggenda, la Befana vola su una scopa e lascia dolci e regali nelle calze dei bambini buoni, mentre carbone o carbone dolce per quelli cattivi. La figura della Befana è diventata una parte fondamentale delle celebrazioni natalizie e dell’Epifania in tutta Italia.


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