IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Il Mistero di Torre Gigliano nella Terra dei Templari a cura di Pina Catino

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Il documento Europeo della Cultura, pubblicato nel 2006, ha stimato che il sett ore culturale è e sta diventando sempre più, il principale motore dello sviluppo economico del vecchio continente.
L’intento di questa pubblicazione è quello di salvaguardare il nostro ambiente e tutelarlo, nel rispetto dei valori universali della civiltà.
La Fotografi a, affascinante invenzione, insostituibile fonte d’informazione e documentazione che da quasi due secoli sta inventariando il mondo, testimone e complice di tutto il cammino
dell’uomo, ha svolto un ruolo importante e decisivo per sottolineare l’importanza del valore della comunicazione nel sistema ambiente.
Ogni fotografi a, non lo dimentichiamo, è un vero e proprio atto linguistico, legato al contesto in cui la stessa viene collocata e chiunque intenda leggere una foto, la interroga.
Non è facile leggere un territorio che è sempre organismo estremamente complesso, risultato di modificazioni e stratificazioni storiche, architettoniche, etnologiche, culturali e sociali.
La Convezione Europea del Paesaggio, firmata a Firenze nel 2000, pone al centro il momento esperienziale – e quindi dinamico – dell’uomo rispetto allo spazio.
L’art. 1 della Convenzione consente di estendere le sue prescrizioni ad ogni tipologia di spazio: naturale, urbano, rurale, comprensivo di elementi naturalistici, artificiali e culturali, materiali
e immateriali.
Ma è soprattutto la rilevanza dell’elemento antropico che diviene essenziale per comprendere appieno la nozione tridimensionale di paesaggio che la Convenzione ci offre: «il paesaggio
designa una parte di territorio così come è percepita dalle popo12 lazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni».
La principale novità risiede nella trasformazione del paesaggio da dato puramente geografi co e spaziale a elemento spaziotemporale (Pierre George) – e quindi storico – che si materializza
nel presente, ponendo in connessione passato e futuro. Mi piace a tal proposito riportare una citazione di Victor Hugo «Ogni facciata, ogni pietra, del venerabile monumento è una pagina non soltanto della storia del Paese, ma ancora della storia della scienza e dell’arte».
La Torre Bussola in questa pubblicazione è paesaggio in sé inscindibilmente legato alla Città di Ruvo di Puglia per la sua collocazione territoriale ma è anche parte del paesaggio della
Puglia in quanto elemento di quel sistema di siti reali che ne hanno connotato la storia, nella consapevolezza che «il paesaggio e l’ambiente» cooperano all’elaborazione delle culture locali
e rappresentano una componente fondamentale del patrimonio «culturale e naturale».
Antonio e Alessandra applicando gli ideali UNESCO della cultura del territorio e del paesaggio, nell’accezione definita dalla Convenzione Europea del Paesaggio ratificata dallo Stato Italiano con legge n. 14 del 9 gennaio 2006, contribuiscono a una nuova etica comportamentale rispettosa dell’ambiente di vita individuale e sociale.


Pina Catino
Presidente Club per l’UNESCO di Bisceglie

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