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Concerto a San Pancrazio con l’orchestra dell’Accademia Filarmonica Europea

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Di Erminia Camarra

ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA FILARMONICA EUROPEA, “CONCERTO  A SAN PANCRAZIO”

CATTEDRALE DI SAN PANCRAZIO MARTIRE, Piazza Duomo, ALBANO LAZIALE (RM)

DOMENICA 8 MAGGIO 2022 ORE 21,00 (ingresso dalle ore 20,30)

INGRESSO LIBERO

L’Accademia Filarmonica europea è nata dagli sforzi congiunti e dalla comunione d’intenti dei due Maestri fondatori, Ernesto Celani, musicista di comprovata esperienza e già Direttore artistico di altre affermate Associazioni musicali, e Francesco Maria Silvagni, giovanissimo ma protagonista di significative esperienze musicali, allo scopo di diffondere la cultura della musica attraverso interpretazioni filologiche e qualificate e di accostare il pubblico all’armonia e alla bellezza.

Dopo l’esordio nel dicembre 2019, coronato da un grande successo di pubblico e di critica e la pausa forzata legata all’emergenza sanitaria, nel mese di Aprile 2022 l’Accademia ha ripreso la sua attività offrendo al pubblico romano due concerti nell’ambito degli eventi organizzati a Palazzo Brancaccio. Ambiziosi i progetti in cantiere per il prossimo anno, tra cui una ricca stagione a palazzo Brancaccio.

L’Orchestra dell’Accademia Filarmonica Europea, composta da circa trentacinque professori d’Orchestra provenienti da realtà nazionali e internazionali, in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Albano Laziale, si esibirà in Concerto domenica 8 maggio 2022 alle ore 21,30.

Il programma di musica sacra è esclusivamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, l’enfant prodige di Salisburgo.

La MESSA DELL’INCORONAZIONE K 317  in do maggiore, per soli, coro e orchestra, è stata composta a Salisburgo il 23 marzo 1779 ed eseguita per la prima volta il 20 giugno 1779. Sconosciuta è l’occasione che ne ha determinato la composizione, anche se la maggior parte dei biografi mozartiani concorda nel ritenere che il titolo evochi le tradizionali feste per celebrare l’incoronazione di una immagine miracolosa della Vergine venerata a Maria Plain, in prossimità di Salisburgo. I critici hanno notato che con questa Messa Mozart rivoluziona l’impianto tradizionale della musica religiosa, allo scopo di offrire una composizione più fruibile, destinata cioè ad una fascia più ampia di esecutori ed ascoltatori, non necessariamente professionisti; un’apertura che è stata audacemente definita democratica.

L’Ave Verum Corpus K 618 si basa su un testo eucaristico anonimo del XIV secolo.  Si tratta di un mottetto per coro, orchestra e organo, composto a Baden fra il 17 e il 18 giugno 1791, pochi mesi prima della prematura dipartita del genio di Salisburgo, e dedicato all’amico Anton Stoll, Maestro di cappella della Chiesa parrocchiale di Baden, in occasione della solennità del Corpus Domini. Pëtr Il’ič Čajkovskij ha rielaborato questo celeberrimo mottetto nella preghiera che costituisce il terzo movimento della Suite n. 4, op. 61, nota proprio come Mozartiana.

In programma anche il Te deum, inno di ringraziamento in onore della Trinità, che Mozart compose alla tenera età di tredici anni, nel 1769, quando fu nominato Konzertmeister della corte arcivescovile di Salisburgo.

La maestosità e la solennità della musica mozartiana sono accompagnate dalla presenza di due cori amatoriali, il Coro Frères&Friends e il Coro Claudio Casini, nella splendida cornice della Cattedrale di San Pancrazio Martire di Albano Laziale. La direzione è affidata al Maestro Francesco Maria Silvagni, figura di spicco nel panorama musicale romano.

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