IL PENSIERO MEDITERRANEO

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La storia tormentata della canzone “O sole mio”

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o-sole-mio-1898

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Zornas Greco

La canzone “O sole mio” è una delle più famose e amate del repertorio napoletano, ma nasconde una storia curiosa e ironica. Il testo fu scritto nel 1898 da Giovanni Capurro, un poeta e giornalista di Napoli, che si ispirò alla vista del sole che splendeva sul golfo.

Giovanni Capurro

La musica fu composta da Eduardo di Capua, un musicista itinerante che girava l’Europa con una compagnia di operetta. Di Capua aveva appena terminato una tournée in Germania, dove aveva conosciuto una bella ragazza di nome Edvige, di cui si era innamorato.

Tornato a Napoli, Di Capua si mise a lavorare sulle parole di Capurro e compose la melodia di “O sole mio”, dedicandola alla sua amata lontana. La canzone ebbe subito un grande successo e divenne un simbolo della cultura napoletana nel mondo.

Ma c’è un altro personaggio che entra in scena in questa storia: Alfredo Mazzucchi, un altro musicista napoletano che era amico di Di Capua e che aveva collaborato con lui in alcune opere. Mazzucchi sosteneva di aver contribuito alla composizione di “O sole mio”, ma non era stato riconosciuto come coautore.

Alfredo Mazzucchi

Per questo motivo, Mazzucchi fece causa a Di Capua, chiedendo il riconoscimento dei suoi diritti e una parte dei proventi della canzone. La causa durò per anni e si concluse solo nel 1981, quando la Corte Suprema di Cassazione diede ragione a Mazzucchi, stabilendo che egli aveva effettivamente partecipato alla creazione della celebre canzone.

La storia non finisce qui, perché nel frattempo la canzone era stata oggetto di numerose versioni e parodie in tutto il mondo. Una delle più famose è quella di Elvis Presley, che nel 1960 incise “It’s Now or Never”, una canzone basata sulla melodia di “O sole mio” ma con un testo completamente diverso e in inglese. La canzone fu un successo planetario e fece conoscere la musica napoletana a milioni di persone.

Tuttavia, i discendenti di Di Capua e Mazzucchi non furono contenti di questa versione e chiesero una parte dei diritti d’autore anche per quella. Anche in questo caso ci fu una lunga battaglia legale, che si concluse con un accordo tra le parti.

Insomma, la canzone “O sole mio” ha avuto una vita travagliata e piena di sorprese, ma ha anche dimostrato la sua forza e la sua bellezza, resistendo al tempo e alle mode. Come dice il suo ritornello: “Ma n’atu sole cchiù bello, oi ne’, ‘o sole mio sta ‘nfronte a te!”.

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