L’ Essere e la Mente condizionata: una riflessione filosofico/ psicologica

di Fabrizio Manco

Il concetto filosofico di Essere possiede molte sfaccettature e interpretazioni. Nell’arte e nella letteratura ad esempio, l’ Essere rappresenta la Poetica, la filosofia e il Pensiero. Ma ricordiamoci che tutte le riflessioni e tutte le grandi Poetiche, che siano esse racchiuse in opere teatrali, narrative,  poetiche o artistiche, nascono sempre da un Pensiero. Tutto ciò che esiste sul piano materiale, inizialmente è stato formulato in un pensiero. Il pensiero è ambivalente: è sia negativo che positivo. Quando si tratta di scrivere testi, saggi e articoli, opere architettoniche e artistiche, il Pensiero è utile perché permette l’organizzazione delle idee. E in questo caso è ovviamente positivo. Ma quando il pensiero incomincia ad invadere la mente diventando ossessivo e compulsivo, allora si deve stare molto attenti perché può avvelenare e intossicare l’ esistenza. Quando il pensiero diventa tossico e dannoso e invade la vita di ogni giorno, vuol dire che è diventato oscuro e negativo. Il Pensiero viene prodotto dalla Mente, e la Mente è il prodotto del cervello ; nella Mente si riversano tutti i pensieri che siano essi di carattere filosofico e psicologico, artistico e letterario, ma anche preoccupazioni quotidiane , paura del futuro e attaccamento al passato. A differenza dell’ Inconscio, dove si trovano le immagini più profonde della nostra essenza, la Mente si fa carico di immagini provenienti dal mondo esterno. Possiamo affermare a questo punto che esistono due tipi di Mente, le quali sono differenti tra loro. La prima è la Mente Conscia o Condizionata, nella quale sono presenti il pensiero logico/ critico, la razionalità e  la memoria del quotidiano. Questa prima tipologia di Mente è quella usata dalla maggior parte delle persone,  ed è quindi una Mente che per eccellenza si preoccupa per il futuro e vaga ancora di conseguenza nel passato. La seconda tipologia di Mente è la Mente Incoscia o Mente Subconscia ,  nella quale dimorano  l’immaginazione creativa, la memoria a lungo termine, gli istinti, le irrazionalità, gli Impulsi e le intuizioni. Inoltre la Mente Subconscia non conosce il passato o il futuro perché vive in un Eterno presente, nel Qui e Ora, nel Hic et Nunc. La Mente Conscia è ingannevole e bugiarda, questa tipologia di Mente infatti…. Mente. È ciò che avevano capito I grandi Saggi e i grandi filosofi del mondo antico come Marco Aurelio, e tutta la grande saggezza del Tao, dello Zen e del Buddismo. Lao- Tzu e Budda sono stati i primi a capire gli inganni della Mente Conscia e ad avvertire le persone su questo.

Il pensiero filosofico può trovarsi nascosto in molte realtà creative: Letteratura, Poesia, Cinema e arte. Pur tuttavia nel Cinema soltanto in alcuni film  è stata introdotta dai registi una certa Filosofia. Ma dobbiamo stare attenti : quando diciamo Filosofia del Cinema o Filosofia della Musica stiamo analizzando territori troppo vasti e spesso troppo generici. Che significato hanno le parole Filosofia del Cinema, Filosofia della Musica e Filosofia dell’ arte?….. è ovvio, ci stiamo allontaniamo troppo dal concetto di Pensiero e di Essere. Ma se affermiamo  Filosofia nella musica di Franco Battiato o Filosofia nella musica di  Tchaijkowskij , allora possiamo analizzare determinate tematiche filosofiche ed esistenziali. Ovviamente sto parlando di esempi.

Anche per quanto riguarda la filosofia della Scienza ci troviamo in territori molto ostici e oscuri. La scienza per i popoli antichi e Medievali non era separata dal pensiero filosofico, perché essa stessa rappresentava il pensiero filosofico oltre che quello scientifico. E questo connubio tra scienza e filosofia lo hanno dimostrato ad esempio i filosofi Presocratici. In origine, la Scienza, la Letteratura, l’ arte, l’ Alchimia e la filosofia, erano dunque unite, perché tutto è Uno, e il vero Sapere non è frammentato, ma è Unico. La scissione tra le varie discipline inizia nell’ Illuminismo. Con l’ Illuminismo si fa strada una idea sbagliata di progresso che esclude qualunque altro sapere che non abbia a che fare con la ragione; e questo modo di pensare è oggi più che mai considerato all’avanguardia. Per cui l’alchimia viene messa nell’ angolo della superstizione, la medicina in quello della ragione, l’arte in quello dell’ estetica, la Letteratura viene divisa in quella per l’ Infanzia, in quella fantastica e in quella per gli adulti….. ci troviamo quindi in un’epoca dove il Sapere è diviso in numerosi compartimenti stagni, i quali non comunicano più tra di loro. Discipline ormai nascoste in delle Monadi Leibniziane. Affermare oggi che la scienza ha una filosofia è giusto, soprattutto perché la dove la scienza non arriva, può essere in aiuto la filosofia. E viceversa. Oggi si parla molto di filosofia della Scienza: ma questa branca della filosofia contiene vari rami, come la filosofia della Mente, la filosofia della Fisica, della Meccanica Quantistica, la filosofia delle scienze Biologiche, antropologiche, sociali e politiche…. Ma attenzione: Fisica e Biologia sono esse stesse frutto di un pensiero, quindi quando si parla ad esempio di Evoluzione ed Evoluzionismo si sta facendo filosofia. Da quando la specie umana incomincia ad interrogarsi sul mondo, ciò che oggi non si fa, inizia la filosofia e il Pensiero Filosofico. Discorso diverso per quanto riguarda la Tecnica e la tecnologia. La tecnologia purtroppo non ha nessuna filosofia e nessun sistema di pensiero e nessuna saggezza. È soltanto pura funzione. Automatismo. Oggi la scienza è ormai inginocchiata alla tecnica e alla tecnologia. È quindi Tecnoscienza. Quindi è ormai soltanto produzione di marchingegni e di strumenti sempre più sofisticati ed inquietanti.

Per quanto riguarda la massa, mi dispiace dirlo, ma la massa non ha nessuna concezione di un pensiero. La folla e quindi la massa,  non pensa, non si interroga sul perché esiste, e non si chiede del significato profondo dell’ esistenza umana. Le folle sono guidate soltanto dagli istinti primari, come la nutrizione, l’alimentazione, la preoccupazione per i vestiti e per la cura del corpo. Questo comportamento succede perché la massa vive con la Mente Conscia, la quale dominata dall’ Ego ha il terreno fertile per fare entrare nella prima tipologia della Mente le Ideologie moderne come il Politicamente Corretto che avvelenano la psiche. Gli individui che compongono le folle e le masse sono come dei prodotti industriali usciti dall’industria dalla loro stessa Mente: preoccupati soltanto per il quotidiano, come la colazione, il pranzo e la cena, vivono come degli automi senza meta e senza scopo. La Mente condizionata non permette loro di autoanalizzarsi e comprendere del perché stare al mondo. Così si vive come incapsulati in delle Monadi nelle quali ognuno di noi è preso dalla propria vita, la quale il più delle volte si riduce ad una mera soddisfazione degli istinti primari.

Se si vuole evolvere, si deve utilizzare la Mente Subconscia, che permette di ottenere una grande analisi di sé stessi e liberarsi dal giogo della Mente Conscia e condizionata.

FABRIZIO MANCO, MARSALA ( TP) .

Nota Biografica: Fabrizio Manco nasce a Marsala l’antica Lilybeo Romana dove vive e lavora come Operatore Culturale e turistico accompagnando scuole e turisti alla scoperta dei luoghi culturali della città.  Crede nell’importanza della Conoscenza senza l’intervento di Ideologie moderne e insegnamenti preconfezionati che danneggiano il Sapere. Partecipa a convegni culturali nei quali interviene in maniera obiettiva sulle questioni più disparate della nostra Epoca. La passione per la scrittura lo ha spinto a collaborare con alcune riviste online, tra le quali “ Il pensiero Mediterraneo “ , dove spazia tra argomenti vari che spaziano dalla filosofia alla letteratura, dalla letteratura fantastica alla storia dell’arte fino alla psicologia.