IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Santuario di Sant’Oronzo fuori le mura (Le)

santo Vescovo tra due angeli

Particolare tala del Martirio di S. Oronzo di Luigi Scorrano

di Ennio Mario Maestoso

Il Santuario è stato realizzato in stile neoclassico, la facciata ha il portale d’ingresso, timpanato con quattro lesene corinzie. Sulla trabeazione vi è una incisione latina con la dedica al martirio del Santo. L’intero edificio è sormontato da una cupola.

Prospetto di chiesa con lesene sormontate da timpano
Santuario di S. Oronzo fuori le mura (Foto E. M. Maestoso)

Cenni Storici
Si tramanda che S. ORONZO nacque a Rudiae nel 22 d.C. città romana ed il suo nome era Publio che nel 57 d.C. subentrò al padre nel lavoro di tesoriere locale dell’imperatore romano. Tizio GIUSTO, un cristiano di Corinto,
naufragò sulle spiagge di San Cataldo mentre Publio ed il nipote FORTUNATO facevano una battuta di caccia, fu da questi salvato. Tizio Giusto parlò del Cristianesimo a Publio e Fortunato che si convertirono e furono battezzati
e Publio scelse in quel momento il nome di ORONZO.

La leggenda vuole che lo stesso S. Paolo, tramite S. Giusto abbia posto le mani per ordinare Vescovo Oronzo, così come lui fece con il nipote Fortunato che gli successe dopo la morte.
Nel 68 d.C. a Turi, Oronzo e Giusto, furono catturati e processati con l’accusa di perduellio (traditore degli Dei romani) Condotti a Lecce furono portati in una campagna distante circa tre Km dove furono decapitati il 26 agosto del 68
d.C. e sepolti nella villa di una nobile romana convertita al Cristianesimo, Petronilla. Nel luogo ove sorgeva la villa oggi è ubicato il Santuario di S. Oronzo fuori le mura.

Una fiera antichissima intitolata a ”La Capu te Santu Ronzu”, si svolgeva presso la porta S. Giusto ed arrivava al Santuario con le 14 piccole cappelle votive, distanti fra loro circa 250 metri, (oggi solo 9 sono esistenti)

Cappella votiva su strada
Cappella votiva su strada (Foto E.M. Maestoso)
Piccola cappella votiva su strada
Cappella votiva sulla strada (Foto E. M. Maestoso)

Descrizione dell’interno


L’interno è realizzato con un impianto a croce greca. Sull’altare maggiore vi è la tela del Martirio di S. Oronzo opera del pittore Luigi Scorrano. Nell’ altare destro vi è una tela che raffigura Lo sbarco di S. Giusto sulla costa salentina ed in quello sinistro vi è la statua di cartapesta della Vergine Maria Assunta a ricordare il collegamento spirituale con la
Cattedrale di Lecce.

Dipinto di Vescovo affiancato da angeli
Il martirio di S. Oronzo del pittore Luigi Scorrano

Descrizione dell’esterno

Il Santuario è inserito all’interno di un giardino alberato da alti fusti e recintato adiacente alla via Adriatica. In questo luogo vi è una colonnina in pietra leccese che ricorda il martirio di Sant’Oronzo e San Giusto decapitati all’alba del 26 agosto del 68 d.C. A pochi metri dalla colonnina vi è un pozzo in cui, come ricorda la tradizione, sarebbero state gettate le teste dei martiri.

Colonna con capitello sormontato dalla Croce posta nel giardino
Colonnina in ricordo del martirio (Foto E. M. Maestoso)
Foto a colori di giardino con alberi con pozzo chiuso e edificio sullo sfondo
Pozzo in cui furono gettate le teste dei Santi dopo il martirio (Foto E. M. Maestoso)

Programma del 25 agosto 2021

  • ore 9.30 Presentazione Inno Sant’Oronzo a cura di don Michele Giannone
  • ore 10.00 Concelebrazione della SS. Messa dall’Arcivescovo Michele Seccia e don Maurizio Ciccarese con apertura della Porta Santa – a seguire canti e musica sacra a cura del clarinettista internazionale prof. Salvatore Coppola
  • visite guidate a percorsi cappelle votive Oronziane.
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