IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Spettacolo Hughie al Teatro Out Off di Milano regia di Roberto Trifirò 13.2-3.3.2024

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di Serena Rossi

Il Teatro Out Off di Milano sopita lo spettacolo drammatico HUGHIE di Eugene O’ Neill dal 13 febbraio al 3 marzo 2024 con serate di mercoledì, venerdì e sabato ore 19.30 e martedì e giovedì ore 20.30 – domenica ore 16.00, una PRODUZIONE TEATRO OUT OFF. Traduzione Roberto Trifirò, con Roberto Trifirò e Claudio Lobbia, regia Roberto Trifirò, scene, costumi e luci Gianni Carluccio, capo tecnico Luigi Chiaromonte, assistente alla regia Tommaso di Pietro, fotografo di scena Angelo Redaelli.

Lo spettacolo è inserito nell’abbonamento Invito a Teatro.

L’attore e regista Roberto Trifirò torna sul palco del Teatro Out Off con lo spettacolo “Hughie” di Eugene O’Neill, drammaturgo statunitense insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1936.

Eugene O’Neill (New York 1888- Boston 1953) con Hughie (1941, pubblicato postumo e mai rappresentato in Italia) tornò all’atto unico, espressione drammaturgica in cui si era cimentato specialmente agli inizi della sua carriera teatrale.

La vicenda prende corpo attraverso il dialogo tra Charles Hughes, portiere di notte di uno squallido alberghetto nei pressi di Broadway, ed un giocatore d’azzardo, Erie Smith, squattrinato cliente fisso dell’albergo. Hughie, il terzo personaggio che dà il titolo all’opera, è morto e rivive ora nelle parole di Erie. Portiere prima dell’attuale, Hughie era l’ingenuo confidente delle smargiassate di Erie, e nella sua credulità dava a questi l’illusione di vivere e la forza per continuare a illudersi. È questo genere di confidenza che Erie cerca di stimolare nell’assonnato e distratto nuovo portiere, dapprima invano, ma alla fine con successo, quando anche l’altro scoprirà nel loquace cliente un analogo supporto ai propri sogni, alle proprie illusioni, fino al beffardo lieto fine. Morale della favola? “La vita ha un senso finché le illusioni resistono”.

Roberto Trifirò

Lo spettacolo ha una scenografia molto suggestiva che dà la vera impressione di trovarsi all’interno di un piccolo Hotel della città delle milleluci, la bella New York, grazie all’impiego di pochi e semplici elementi.

Roberto Trifirò recita e dirige magnificamente la pièce che dura circa un’ora di quasi monologo sulle memorie dell’amicizia del giocatore d’azzardo e cliente Erie e il defunto portiere di notte Hughie.

Il protagonista, Erie, narra le vicende della sua storia con Hughie, delle visite a casa sua dove la moglie non lo vedeva di buon grado, delle giocate a dadi a tarda notte dove Erie metteva i soldi per tutti e due solo per dimostrare di avere molta fortuna. Intanto Charles, il nuovo portiere, discretamente annuisce, dice poche parole e si dimostra amichevole a tal punto da venire coinvolto in un nuovo giro di dadi.

Vicende umane, anche di donne e di denaro, sono narrate dal Giocatore d’azzardo con simpatia e grande fascino.

Lo stesso Erie riflette ad alta voce, e dopo tanto ricordare l’amico Hughie, dice che non deve più struggersi per la sua dipartita ma deve andare avanti ed accettare con gratitudine la fortuna di avere un nuovo amico con cui confidarsi la notte, mister Charles.

Bella commedia drammatica recitata dai due protagonisti in maniera impeccabile, sorprende Trifirò per la sua capacità di fare regia e attore nonché la traduzione dei testi originali.

prima scena Hughie
reception dell’Hotel-scena
i due protagonisti-Hughie
ingresso e biglietteria del teatro Out Off

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