IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Identità e lingua greca di Maria Al. Mamasoula

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Identità e lingua greca

Identità e lingua greca

Il linguaggio è uno degli attributi eccezionali dell’uomo, che il Creatore ha arricchito in modo univoco la sua creatura. La nostra ragione è identica al nostro discorso come espressione linguistica. Ogni persona, un essere separato, si esprime a modo suo e usa lo stesso linguaggio con la nazione e il popolo a cui appartiene. Il linguista professor G. Babiniotis scrive: “La lingua è il mondo e il pensiero è un popolo, è lo stesso popolo”. Il linguaggio, secondo Heidegger, è “la dimora dell’uomo. Una persona senza lingua è un senzatetto. Senza lingua non abbiamo patria. Perché nell’oasi non c’è altra patria che la lingua”. E il leader sovietico Lenin caratteristicamente disse: “Se vuoi spazzare via un popolo, cancella la sua lingua”.


L’elemento fondamentale della nostra identità, che ci definisce come greci e allo stesso tempo determina la coscienza della nostra nazione, è la lingua. La nostra lingua è stata l’arma definitiva per la conservazione della nostra identità, la componente principale dell’autodeterminazione e della coscienza del nostro popolo. Le radici della nostra identità nazionale, con l’elemento dominante della lingua greca, raggiungono Omero, Tucidide e Socrate ora assumono una forma chiara: i greci sono coloro che partecipano alla lingua e all’educazione greca e che organizzano le loro città con istituzioni greche.


La lingua greca è viva da oltre 4000 anni, da altri 5000 anni per la parola parlata e 3000 anni per la scrittura. È un fenomeno unico di continuità storica, unità e creazione spirituale. Non è solo una delle circa 2700 lingue parlate oggi sul nostro pianeta, ma è speciale, superiore, speciale, con ritmo e armonia, chiarezza, profondità, flessibilità. La lingua greca è nostra dai tempi antichi fino ad oggi. La lingua greca sono le sorgenti che sgorgano tutto il significato linguistico che esiste solo in greco.


Il professor Babiniotis si riferisce alle parole – concetti che sono fondamentali per la nostra cultura e sono enunciati e vissuti in parole solo in greco. Come le parole “logica, sistema, analisi, sintesi, politica, idea, deologia, guarigione, astinenza, ortodossia, esperienza, pratica, dialogo, liturgia, martiri, Chiesa, ecc. Anche i moderni persi americani e i miti italiani guardano indietro ai significati – parole del greco”. L’importanza e l’unicità della nostra lingua è testimoniata dalla sua presenza in tutti i vocabolari delle lingue europee, dal prestito di numerosi elementi dalle lingue più conosciute del mondo, dal suo studio in tutte le università del mondo.


La scienza e la tecnologia di oggi si esprimono attraverso il loro vocabolario ricco e unico. “La lingua greca è una luce che redime. È libertà. L’uomo comune lo usa senza sospettare il suo segreto. Ogni volta, nel flusso turbolento della Storia, l’anima greca doveva spianare la strada alla sua realizzazione, ogni volta che la Nazione si trovava ad aver bisogno di competizione, la lingua si ergeva come una miracolosa, inesauribile fonte della sua potenza” (1). “La lingua è stata il principale salvagente che ha salvato l’ellenismo attraverso le tempeste della storia. Il linguaggio solo in un’espressione di libertà è espressione di vita” (2). La lingua è “una questione nazionale importante. E’ un’identità nazionale e un affare nazionale. Ogni rottura e unificazione della nostra tradizione linguistica è una perdita nazionale” (3). Ecco perché San Kosmos di Etolo, durante i difficili anni dell’occupazione turca, con passione ed entusiasmo, si gettò nella corsa per il salvataggio e il parlare la lingua greca. I rayadi, conoscendo la lingua greca, non avrebbero potuto partecipare alla Divina Liturgia e così, perdendo la loro lingua e la loro fede ortodossa, perderebbero la loro etica, la loro identità, la loro etnia, le loro radici, la loro pesante eredità. “Così l’ellenismo ha salvato la sua lingua e con essa è stato salvato, perché la distruzione di una razza inizia con la corruzione e arriva alla definitiva degenerazione della sua lingua” (4).


L’espressione linguistica di un popolo è parte integrante della sua esistenza, passata e moderna. Se vogliamo preservare la nostra identità greca, se 
vogliamo uscire dalla “crisi” che Nell’assediare la nostra patria e la nostra cultura, dobbiamo, oltre agli altri, competere per la nostra lingua. Ricordiamoci che è stato attraverso questo che sono stati espressi i più grandi spiriti dell’umanità, Grandi civiltà sono state sostenute ed espresse. Con Alessandro Magno fu diffuso e parlato in tutto il mondo conosciuto del suo tempo. La lingua del greco si trovava anche nel cristianesimo e si diffuse molto facilmente nel mondo. La letteratura greca non può essere tradotta accuratamente in nessuna lingua, perché gli autori greci usano parole uniche, traduttori, sono essi stessi linguisti. Le parole di Omero non avrebbero alcun valore se fossero state espresse in un’altra lingua. E le parole di Omero non sono tradotte in nessuna lingua.
Pitagora disse che l’essenza di questi esseri è un numero. “Tutto è nato nel numero.” Secondo questa logica, la lingua greca è espressa in numeri, ogni parola corrispondente a un numero, è combinata con equazioni matematiche. Questo si capisce se i numeri corrispondenti sono posti al posto delle 24 lettere. La lingua greca è una lingua matematica, governata da relazioni matematiche, ma è perfetta. E soprattutto! La lingua greca è la lingua del Vangelo, è la lingua usata da Dio per la trasmissione della Parola divina. In greco furono scritti i Vangeli, le Epistole e gli Atti degli Apostoli. Gli Apostoli predicarono in tutto il mondo conosciuto in greco. I messaggi e i significati dello Spirito Santo non potrebbero essere espressi meglio da nessun’altra lingua che non sia il greco. L’Antico Testamento è stato tradotto in greco. In greco sono state formulate le dottrine della nostra fede, i Santi Canoni, il Credo, le Liturgie Divine, gli scritti dei grandi Padri e Maestri della Chiesa, sono stati scritti i più grandi inni ecclesiastici, come l’Inno Seduto.
La lingua greca è il più grande contributo della nostra nazione al mondo: – In esso sono stati scritti i capolavori dell’antichità classica. – Questo è il linguaggio del Verbo divino, da cui ha avuto origine la cultura dell’anima Dis. – Ha dato vita alla maggior parte delle 
lingue del mondo, ha arricchito i loro vocabolari. – Ha affinato lo spirito umano, ha ispirato la scienza. – È diventato lo strumento di espressione di tutta la scienza e della tecnologia moderna. – La nostra cultura universale è Nato in Grecia, perché si basava sulla cultura greca, sui testi greci, sulle parole greche, sui concetti greci.


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